Nuova edizione del Meeting Biogem ad Ariano Irpino

Nuova edizione del Meeting Biogem ad Ariano Irpino

Sì terrà dal 21 al 24 ottobre 2021 il Meeting, “Le due Culture” giunto alla tredicesima edizione e ospitatato annualmente da Biogem, il centro di ricerca scientifica con sede ad Ariano Irpino e operante negli ambiti della genetica molecolare e delle biotecnologie. Il tema scelto per quest’anno è: “Libertà”.

La manifestazione sarà idealmente dedicata a Paolo Isotta, il famoso critico musicale, musicologo e scrittore campano venuto a mancare di recente. In suo onore è previsto un concerto del maestro Nazzareno Carusi.

Ad aprire l’evento sarranno i saluti del presidente di Biogem, Ortensio Zecchino, mentre l’introduzione toccherà al professore Dino Cofrancesco, dell’Università degli Studi di Genova. Nel pomeriggio seguirà la video-conferenza dello statunitense Martin Chalfie, vincitore del Premio Nobel nel 2008, grazie alla scoperta della green fluorescent protein, usata come marcatore in medicina.

Il secondo giorno sarà a tema giuridico-umanistico, con un confronto su “Imputabilità e libertà” tra la professoressa Marzia Ferraioli, dell’Ateneo romano di Tor Vergata e il suo collega Giuseppe Sartori, dell’Università di Padova. Seguirà l’intervento di Aldo Schiavone ed Ernesto Galli Della Loggia, su “Eguaglianza e Libertà“.

La mattina di sabato Anna Maria Mandalari, dell’Imperial College di Londra, affronterà il tema della libertà in rapporto all’identità digitale. A seguire, Mario Panizza, dell’Università di Roma Tre, relazionerà su “Architettura e Libertà“. La sessione pomeridiana sarà invece dedicata alla grande letteratura, con Danilo Breschi e le sue considerazioni sulla “Libertà in Dostoevskij“. In pieno spirito da ‘Due Culture’, non potevano mancare, in rapida successione, le angolature scientifiche, con Laura Palazzani (Università Lumsa di Roma) e Gilberto Corbellini (Università La Sapienza), e quella teologica, sul plurisecolare tema del libero e servo arbitrio, in Erasmo e Lutero. Quest’ultima conferenza, organizzata in collaborazione con ASLI- Accademia di Studi Luterani in Italia, vedrà la partecipazione di Mons. Franco Buzzi, della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, e di P.Dieter Kampen, vicepresidente Accademia Studi Luterani in Italia, moderati dal presidente Zecchino.

Biogem

Biogem (Biologia e genetica molecolare) è una società consortile tra CNR, Stazione zoologica ‘Anton Dohrn’ di Napoli, Consorzio per l’Area di Ricerca di Trieste, Università “Federico II” di Napoli, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università di Milano-Bicocca, Università del Sannio, Università di Foggia, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Università Lumsa di Roma, Università di Udine, Camera di Commercio di Avellino e Comunità Montana dell’Ufita.

Le attività scientifiche si articolano in numerosi laboratori, impegnati nelle aree ricerca e servizi ad alta tecnologia, con un centro di saggio per la sperimentazione regolatoria, dotato di certificazione ministeriale di conformità ai principi della Buona Pratica di Laboratorio (BPL). Si tratta di uno standard di gestione che assicura l’alta qualità degli studi condotti e dei dati sperimentali prodotti, utilizzabili ai fini della validazione di nuovi farmaci e dispositivi medici. Biogem, in particolare, è l’unico centro di ricerca del Mezzogiorno abilitato per studi di tossicità e biocompatibilità.

Punto di raccordo per le attività svolte in vari dipartimenti è lo stabulario, impegnato a realizzare modelli murini, anche transgenici, di malattie umane, e comprendente anche una sezione dedicata ai modelli di zebrafish e una dedicata ai lagomorfi. A partire da aprile 2020, nel quadro dell’emergenza Covid19, è poi nato un team multidisciplinare, impegnato nella refertazione di tamponi rino-faringei.

Biogem occupa una superficie complessiva di 33mila metri quadrati (di cui 8.200 coperti). Nell’area esterna, inizialmente spoglia di vegetazione arborea, sono stati impiantati oltre mille alberi di alto fusto, un oliveto di 380 piante secolari, e un giardino botanico, con numerose piante officinali e un ‘percorso sensoriale’ di 1.600 metri quadrati.
Nonostante il considerevole incremento degli spazi serviti, Biogem, grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili e a interventi di coibentazione, ha più che dimezzato la spesa energetica negli ultimi dieci anni.

Festa della scienza: Futuro Remoto

Festa della scienza: Futuro Remoto

futuro remoto nov 2018

Dall’8 all’11 novembre 2018 a Città della Scienza e tante piazze e luoghi speciali del centro storico di Napoli, dal complesso di San Marcellino a piazza Bellini.
Attraverso la creazione di sistemi di interconnessione e di coinvolgimento esteso di stakeholders differenti, Futuro Remoto sta contribuendo a un cambiamento di ruoli e relazioni, cambiamento che è necessario al processo di innovazione sociale.
Tutte le attività del Villaggio della Scienza sono hands on, basate sull’interattività e sulla possibilità per i visitatori di toccare “con mano” i fenomeni scientifici e di scoprire le frontiere della ricerca scientifica, filosofia alla base del successo di Città della Scienza e degli science centre di tutto il mondo.

GRANDI CONFERENZE

Premi Nobel, scienziati e rappresentanti della cultura scientifica di fama nazionale e internazionale incontrano il pubblico di Futuro Remoto per presentare i risultati più avanzati della ricerca in settori strategici per lo sviluppo del Paese e per dar vita a momenti di riflessione sull’intreccio tra scienza e società, ricerca e tecnologia, e per riflettere sui grandi temi della civiltà contemporanea.

INCONTRI, WORKSHOP E SPEED DATING

Ogni pubblico trova a Futuro Remoto il format adatto per discutere i temi dell’attualità scientifica. Dibattiti, lezioni accademiche e incontri informali, workshop e speed dating scientifici, sono le attività che si succedono nel corso della manifestazione. Momenti di incontro che consentono a tutti di informarsi e discutere insieme agli esperti di temi scientifici, etici e sociali connessi alla ricerca scientifica e tecnologica.

SCIENCE SHOW E SPETTACOLI

Come nello spirito di una grande festa di piazza, seppur scientifica, non possono mancare eventi e spettacoli. In particolare, si svolgeranno science show, concerti di musica classica, improvvisazioni musicali, giochi di scienza e altri eventi originali improntati all’insegna del coinvolgimento del pubblico.

LABORATORI SCIENTIFICI

Nel Villaggio della Scienza di Futuro Remoto i visitatori possono partecipare ai laboratori scientifici organizzati e tenuti dai rappresentanti del mondo della ricerca e dell’innovazione. Un’occasione per scoprire un modo di approfondire i temi della scienza non solo senza fatica ma divertendosi.

Napoli al centro della scienza

Napoli al centro della scienza

FUTURO REMOTO rappresenta un’occasione speciale per far conoscere le nuove prospettive aperte dai più recenti risultati della ricerca scientifica, culturale e tecnologica e le possibilità offerte a tutti noi per cambiare nel concreto la nostra vita, anche grazie alle trasformazioni promosse dal sistema della ricerca e dell’innovazione del nostro Paese.

Dal 25 al 28 maggio 2017
Una serra spaziale progettata e ideata per coltivare piante in ambienti estremi. È questo il progetto, già in commercio, ideato e realizzato grazie alla collaborazione tra Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, il “CIRA”, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali e l’Università degli studi di Napoli Federico II che consiste in moduli gonfiabili dentro i quali si crea un ambiente idoneo alla coltivazione di piante in condizioni atmosferiche sfavorevoli. Le prime prove sono state effettuate in Antartide.

Serra spaziale per coltivare piante in ambienti estremi
La struttura occupa un volume e un peso ridotto e l’obiettivo a cui aspirano i ricercatori è la creazione di basi fisse di coltivazione sulla Luna e su Marte. L’ambiente è di coltivazione idroponica con sostanze nutritive in grado di apportare acqua ed elementi minerali. Presenti nella struttura anche dei cubi di sostanza inerte utili per l’ancoraggio delle piante fisse nella canalina. La componente illuminazione è fondamentale in taluni sistemi dove la luce è poca, come in Antartide nei sei mesi invernali. I led presenti nella serra sono stati prodotti da Enea e sono indispensabili per creare le condizioni essenziali per la crescita.

Telerilevamento – Un dirigibile stratosferico permette di portare degli avanzati sensori di osservazione della terra a una quota di 20 km
È questa la macchina che il “CIRA” sta progettando e realizzando in Italia con partner italiani ad integrazione delle attuali costellazioni satellitari di telerilevamento.
Un esemplare unico tra le macchine aeronautiche con capacità pari solo a una macchina militare.
Studiato per applicazioni civili, il dirigibile è stato progettato per rimanere in cielo tre o quattro mesi fermo su un territorio, riuscendo ad osservare una zona grande come una regione a una quota di venti km, altezza dove l’intensità dei venti è più bassa.
Attualmente questa piattaforma si presenta come l’unica 
soluzione per l’osservazione persistente in prossimità di un territorio a differenza dei satelliti che, trovandosi a quote più alte, hanno una copertura più ampia, ma poca persistenza, poiché costretti ad orbitare. Questi dirigibili consentiranno di traguardare nuovi orizzonti applicativi e concepire nuove funzioni in termini di monitoraggio dell’ambiente.

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