Regione Campania: il difensore civico diventa garante della salute

Regione Campania: il difensore civico diventa garante della salute

martescopio-art

“C’è una legge del Consiglio regionale che ha rafforzato la direttiva nazionale sui difensori civici, ho voluto che si andasse in questa direzione perché avere una persona terza rispetto al commissario per la sanità e a chi gestisce la sanità è un elemento di sicurezza che diamo ai cittadini”. Così Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania, parlando delle nuove funzioni in materia di sanità del difensore civico della Campania, che sarà anche garante della salute. “Come vicepresidente dei Consigli regionali d’Italia – ha ricordato D’Amelio – ne ho già discusso al tavolo nazionale, alcune Regioni sono già partite. Ho voluto che si andasse in questa direzione, potranno essere sottoposte al difensore civico problematiche che riguardano il funzionamento distorto delle strutture, contenziosi, e il difensore civico può assumere su di sé l’onere di risolvere contenziosi che si verificano tra utenti e strutture sanitarie, all’interno delle stesse strutture sanitarie, ed essere la sentinella sul territorio dei diritti di chi usa le strutture per la salute”. Secondo D’Amelio “è un messaggio molto importante che abbiamo dato e la Regione ha voluto legiferare rafforzando il ruolo di difensore civico in questa direzione”.

 

#MiVoglioBene: al via la campagna di screening gratuiti della Regione Campania

#MiVoglioBene: al via la campagna di screening gratuiti della Regione Campania

Asl-Mivogliobene

 

È partita in tutte le ASL campane “Mi voglio bene“, la campagna di informazione relativa al programma di prevenzione che offre assistenza diagnostica tempestiva, specializzata e gratuita. Sono disponibili gratuitamente 3 tipi di screening: tre esami che consentono la prevenzione del tumore alla mammella, al colon-retto e al collo dell’utero. Attraverso quest’azione di sensibilizzazione, per la prima volta univoca e coordinata sull’intero territorio regionale, la Regione Campania intende dare ulteriore impulso alle iniziative di prevenzione già messe in campo, in quanto la ricerca ha dimostrato chiaramente che l’individuazione tempestiva di queste categorie di tumore permette di intervenire in maniera meno invasiva e più efficace e, soprattutto, di accrescere sensibilmente le probabilità di sconfiggerle. In base alla tipologia e alle differenti fasce d’età sono disponibili differenti servizi a seconda del territorio di riferimento. Per aderire al programma basta rivolgersi alla propria Asl di riferimento, mentre per approfondimenti e informazioni è possibile trovare la brochure completa collegandosi al sito http://screening.regione.campania.it/.

 

 

Regione Campania

Regione Campania

Sede legale
via S. Lucia, 81 – 80132 Napoli

Sede Centro Direzionale Isola A6
Tel. 081 796 61 11

Sede Centro Direzionale Isola C3-C5
Tel. 081 796 91 11

www.regione.campania.it

Fattorie aperte 2018 Regione Campania

Fattorie aperte 2018 Regione Campania

Cos’è una Fattoria didattica…
È un’azienda agricola, agrituristica, un’impresa agroalimentare o un museo della civiltà contadina in possesso dei necessari requisiti in termini di significatività, qualità dell’offerta didattica, sicurezza, ospitalità e in grado di offrire servizi di accoglienza, in particolare per le scolaresche, al fine di illustrare i processi produttivi, i metodi di produzione alimentare, la correlazione esistente tra la produzione agricola e la salvaguardia delle risorse naturali del territorio, valorizzare i prodotti tipici, evidenziare il lavoro dell’agricoltore e le iniziative che intraprende per produrre nel rispetto dell’ambiente.

Guida regionale delle Fattorie didattiche

 

Il rafting in Campania

Il rafting in Campania

asd campania adventure 7

Il rafting è un vero e proprio sport acquatico in cui gareggiano, con dei gommoni, numerosi club italiani che ogni anno partecipano al campionato nazionale indetto dalla Federazione Italiana Rafting.

Lo sport prevede una discesa lungo un fiume a bordo di un particolare gommone molto sicuro e auto svuotante detto raft. L’equipaggio gestisce la piccola imbarcazione tra le rapide distese fluviali grazie alle pagaie. Per motivi di sicurezza sono indispensabili mute in neoprene, casco e corda da lancio. Il rafting è praticabile sia sulle rapide più movimentate che su percorsi tranquilli, se volessimo compararlo allo sci, potremmo affermare che è possibile fare dal Freeride al fondo.
Il 25 giugno del 2010, il rafting è stato ufficialmente riconosciuto dal Coni come una disciplina sportiva a tutti gli effetti ed è stata associata alla Federazione Italiana Canoa Kayak (F.I.C.K.).

Questo sport comprende ben quattro tipi di specialità:

SPRINT: gara su una distanza breve a cronometro.

HEAD TO HEAD: gare ad eliminazione diretta, due gommoni gareggiano in contemporanea, di solito sullo stesso tratto dello sprint.

SLALOM: gara più tecnica, su di un percorso di circa 400 mt. Vengono stabiliti 14 gate, di questi almeno 4 devono essere imboccati contro corrente, qualora le porte venissero toccate o saltate ci saranno delle penalità.

DOWNRIVER: gara che si svolge su di un percorso a tempo tra i 40 e i 90 minuti.

Il rafting nella regione Campania, viene praticato spesso nella Valle del Sele, luogo di natura incontaminata situato tra le province di Salerno e Avellino, caratterizzato da meravigliose alture, fiumi, ricca flora. Tale disciplina seppur ritenuta uno sport estremo viene praticata nella massima sicurezza. Fare rafting nella nostra meravigliosa regione, regalerà avventure emozionanti sulle rapide dei fiumi Tanagro, Sele e Calore.
È estremamente suggestivo effettuare discese lungo i fiumi menzionati con percorsi adatti anche a famiglie con bambini, oltre che gruppi di amici e veri professionisti del rafting. Per garantire la massima comodità è consigliabile indossare scarpe chiuse bagnabili, costume e capo in lana se d’inverno. Insomma sulle rapide dei fiumi Campani Tanagro, Sele e Calore si potrà vivere un’esperienza adrenalinica immergendosi oltre che nella distesa d’acqua fluviale, anche nei paesaggi assolutamente unici delle province campane di Salerno fra gole, località impervie e pareti rocciose.

asd campania adventure 6

La Asd Campania Adventure, presidente la prof.ssa Giulia De Sario, è l’unica Compagnia di Rafting e di navigazione fluviale in Campania riconosciuta dall’Area AcquaViva Uisp, dalla Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK), dalla Federazione italiana rafting (Firaft), dalla Federazione Italiana Canoa Turistica e dal Coni.
Ha diverse sedi operative in Campania, distribuite in base alle esigenze logistiche e geografiche dell’attività sportiva di riferimento.
Il centro nevralgico degli sport fluviali si trova in provincia di Salerno, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento – Vallo di Diano e Alburni, dove si trovano le due sedi principali: la Scuola di Kayak del Mulino, sulle sponde del fiume Calore, nel comune di Controne, e il Centro Rafting della Confluenza sui fiumi Sele e Tanagro, nel comune di Postiglione, a pochi minuti dall’uscita autostradale di Contursi Terme.

Il punto di riferimento per le attività in mare e per il trekking è situato, invece, tra la Penisola sorrentina e la Costiera Amalfitana. In questa zona ricca di storia e bellezze naturali, sospesa tra i Golfi di Napoli e Salerno, sorge la struttura di supporto per le attività della Asd Campania Adventure: il Paguro a Marina della Lobra, nel Comune di Massa Lubrense, a pochi passi dall’Area marina protetta di Punta Campanella.
L’Asd Campania Adventure si qualifica, sin dagli esordi della manifestazione, alle fasi nazionali del Trofeo Coni under 14. Nel 2018 si è disputata a Rimini e l’asd C.A. rappresentava non solo la Campania ma anche Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia in quanto vincitrice di una fase interregionale grazie ai giovanissimi partecipanti: Andrea Onnembo, Martina Valitutto, Chiara Opromolla e Serena Iannece. Ogni anno l’asd organizza competizioni federali (non solo in raft ma anche in canoa), corsi per neofiti e tecnici (è Centro di Formazione riconosciuto dall’Ente di Promozione Sportiva UISP-AcquaViva) e raduni (il Raduno “I Fiumi dei Briganti” è all’XI edizione) che all’aspetto agonistico-sportivo coniugano la promozione del territorio nei suoi aspetti culturali e turistici.

L’organizzazione Trekking&Paddles di Antonello Pontecorvo (con sede legale a Sant’Agnello-NA ma base operativa per le attività montano-fluviali a Postiglione – SA) oltre ad essere la prima compagnia turistica in Campania dal 2005 propone attività, non solo in Campania ma in tutta Italia e nel mondo con spedizioni in Patagonia, Nepal, Uganda, Madagascar: è l’unica attività riconosciuta come Ente Aggregato dalla Federazione Italiana Rafting. Il titolare, Antonello Pontecorvo, è peraltro l’unico Maestro federale di rafting in Sud Italia e uno dei pochi Maestri al Sud di sea-kayak.

SCONTO DEL 20% sulle seguenti attività: Trekking, Rafting, Kayak, Team building, Climbing & Canyoning, Percorso avventura, Outdoor training. Per gruppi di almeno 4 persone.

CLICCA QUI
(offerta Valida fino al 31 Dicembre 2019)

Legge di stabilità 2019: i principali provvedimenti in Campania

Legge di stabilità 2019: i principali provvedimenti in Campania

Legge di stabilita 2019

500mila euro per il recupero e uso dei beni confiscati

È stato disposto per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, uno stanziamento pari ad euro 500.000, con l’obiettivo di sostenere l’attuazione delle attività in materia di valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata di cui alla legge regionale 16 aprile 2012, n. 7.

Promozione per lo spettacolo

Per il triennio 2019-2021 è stato istituito un ulteriore fondo denominato “Programma triennale di promozione dello spettacolo (Art.6 1.r. 6/2007)” di euro 1.500.000,00 per l’esercizio finanziario 2019 e di euro 1.166.000,00 per ciascuno degli esercizi 2020 e 2021, per sostenere gli interventi per la promozione e il sostegno dello spettacolo.

Consorzio di bonifica Sannio – Alifano e Aurunco

Un contributo complessivo di euro 3.000.000 al Consorzio di bonifica Sannio Alifano, previa presentazione di un piano di valorizzazione territoriale da realizzare nell’ambito del comprensorio di bonifica dell’ex Consorzio di Bonifica Valle Telesina, per la salvaguardia della funzionalità e delle finanze del Consorzio di bonifica Sannio – Alifano. Per le stesse finalità, la Regione riconosce anche al Consorzio di bonifica Aurunco, un contributo complessivo di euro 3.000.000 a valere sul bilancio di previsione 2019-2021.

9 milioni in tre anni per gli asili nido

Lo stanziamento di euro 3.000.000 disposto dal comma 1 dell’articolo 10 della legge regionale 20 gennaio 2017, n. 3 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2017-2019 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale 2017) per le spese di gestione, funzionamento e manutenzione degli asili nido delle amministrazioni comunali della Regione Campania, previsto anche per ciascuno degli esercizi 2020 e 2021.

Sostegno per gli asili nido aziendali

Istituzione di un fondo denominato “Fondo asili nido aziendali”, volto a sostenere la realizzazione di ludoteche o asili nido a favore dei figli dei lavoratori, con una dotazione pari a euro 150.000 a sostegno degli interventi per la conciliazione dei tempi famiglia e lavoro.

300mila euro di giochi per le aree verdi

Supporto ai Comuni per l’acquisto e l’installazione nella aree verdi pubbliche di giochi destinati ai bambini con disabilità di cui al comma 9 dell’articolo 13 della legge regionale 5 aprile 2016, n. 6 (Prime misure per la razionalizzazione della spesa e il rilancio dell’economia campana – Legge collegata alla legge regionale di stabilità per l’anno 2016) con l’erogazione di euro 100.000 per ciascuno degli esercizi 2019, 2020 e 2021.

Aiuto all’assistenza per gli ammalati cronici

Alle attività delle associazioni di assistenza agli ammalati cronici, ovvero oncologici, riconosciute dalle Aziende Sanitarie Locali, che svolgono il servizio sociale per il trasporto da e per gli ospedali nelle aree interne, sono previsti euro 200.000,00 per gli esercizi finanziari 2019, 2020 e 2021.

I Comuni potranno nuovamente acquisire immobili abusivi

Riapertura dei termini previsti dal comma 1 dell’articolo 9 della legge regionale 18 novembre 2004, n. 10 (Norme sulla sanatoria degli abusi edilizi di cui al decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, articolo 32 così come modificato dalla legge di conversione 24 novembre 2003, n. 326 e successive modifiche ed integrazioni), che prevede che le amministrazioni comunali possano acquisire al patrimonio comunale gli immobili abusivi, al 31 dicembre 2019.

Campania maglia nera per l’obesità infantile: “Donne che sanno” in campo per prevenire

Campania maglia nera per l’obesità infantile: “Donne che sanno” in campo per prevenire

bilancia

L’obesità dilaga, soprattutto quella infantile e in particolare al Sud. La Campania detiene il triste primato: il 26.2% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso e il 17.9% è obeso, per un totale complessivo del 44,1% (secondo i dati diffusi da Okkio alla Salute). La causa? Le cattive abitudini alimentari. Gli studi scientifici dimostrano come la prevenzione primaria dell’obesità e di tutte le patologie correlate a stili di vita non corretti, per essere efficace, deve avvenire sin dal concepimento. I primi mille giorni di vita del bambino sono unanimemente considerati determinanti dal punto di vista nutrizionale nel porre le basi della sua salute futura e nella riduzione dei rischi di sovrappeso e obesità. I consigli del pediatra alle neomamme in genere sono seguiti in modo scrupoloso. Il problema nasce dalle “deviazioni” successive, causate da una cattiva interpretazione delle regole da seguire, da scelte sbagliate e ritenute idonee. Deviazioni da collegare inevitabilmente nel Sud anche ai problemi di natura economica che affliggono molte famiglie. Oggi allevare al meglio un figlio, soprattutto nei primi anni di vita, ha spesso costi difficili da sostenere per molte coppie meridionali, la maggior parte monoreddito, diverse con capifamiglia che hanno perduto il lavoro, moltissime non al riparo degli ammortizzatori sociali. Dunque, non solo buoni consigli da trasmettere ai genitori, ma l’urgenza di aiutarli seriamente con adeguati strumenti di sostegno, insieme a una corretta informazione sui danni causati da diete ipercaloriche ritenute economicamente convenienti.

Come intervenire? È possibile prevenire l’obesità infantile? Con quali strumenti conciliare educazione alimentare e un corretto stile di vita? La dieta mediterranea aiuta davvero a combatte l’obesità sin dallo svezzamento? In che modo? E proprio “Sapere quali regole seguire a tavola nei primi anni di vita” sarà il tema al centro del quinto appuntamento del ciclo “Donne che sanno” che il prossimo 14 maggio vedrà riuniti a Napoli nei locali della Società di Storia Patria al Maschio Angioino (via Vittorio Emanuele III, terzo piano, sin dalle ore 16) tecnici ed esperti della nutrizione. Fra i protagonisti dell’incontro, che come i precedenti è organizzato alla Fondazione Mario e Paola Condorelli e da L’Altra Napoli, Gina Bonsangue dell’Associazione dei Cristallini; Fortunato Ciardiello presidente European Society for Medical Oncology e professore ordinario di Oncologia Università della Campania Luigi Vanvitelli; Luigi Corrivetti, vicepresidente EBRIS e direttore Dipartimento Salute Mentale ASL Salerno e Raffaella de Franchis, referente per la Dieta Mediterranea Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). Modererà i lavori Antonio D’Avino, segretario provinciale FIMP Napoli. Quindi le domande del pubblico e le conclusioni affidate a Celeste Condorelli.

“I dati del Rapporto Okkio alla Salute – sostiene la pediatra Raffaella De Franchis – sono molto preoccupanti. Per questo non bisogna abbassare la guardia, ma è importante porre sin da subito le basi per una corretta alimentazione. Le abitudini alimentari si costruiscono sin dal periodo fetale, per cui è importante che la madre segua un regime alimentare equilibrato, e offra al bambino piccolo, sin dalla nascita, il miglior nutrimento possibile. La dieta mediterranea è un regime alimentare ricco di olio di oliva, frutta, verdura, cereali integrali, frutta secca, con un modesto consumo di pesce e pollame viene sempre più considerata il modello per la salute dell’uomo. I Pediatri di famiglia della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) di Napoli del Gruppo di lavoro “Dieta Mediterranea in Pediatria” stanno da tempo promuovendo la diffusione della Dieta Mediterranea già nelle prime epoche della vita. I dati preliminari del loro lavoro, che saranno presentati al Congresso della Società Europea di Gastroenterologia Pediatrica (ESPGHAN) a Ginevra dal 9 al 12 maggio 2018, mostrano come la percentuale di bambini svezzati con Dieta Mediterranea e che ad 1 anno hanno un’ottima aderenza a tale schema dietetico, sia pari al 73.4%. Il 23.9% ha un’aderenza intermedia e solo il 2.7% non è in linea con tale stile”.

Preoccupante l’allarme di Giulio Corrivetti: “Per la prima volta nella storia della specie umana – denuncia – l’attesa di vita dei nostri figli sarà più corta di quella di noi genitori. Il paradosso è ulteriormente accentuato dal fatto che spendiamo circa 60 miliardi di euro per ipernutrirci, altri 30 miliardi in messaggi dei mass media per convincerci a mangiare cibo ipercalorico e 45 miliardi in attività fisiche o diete speciali per perdere il peso eccessivo causato da una alimentazione sbagliata. Nel frattempo, nei paesi in via di sviluppo bambini continuano a morire di malnutrizione e basterebbero solo 40 miliardi di euro (meno di un terzo di quello che spendiamo per ipernutrirci nei paesi industrializzati) per fermare questa piaga. Senza contare il fatto che circa il 40% del cibo ipercalorico che produciamo viene buttato via come produzione eccessiva”.

Per partecipare all’evento è richiesta la registrazione tramite mail all’indirizzo [email protected].

Il progetto Donne che Sanno prevede un appuntamento al mese (il ciclo di incontri si chiude il 4 giugno), con eventi che coinvolgeranno il territorio e le collettività, per favorire adeguate scelte di benessere, e si avvale del patrocinio di: Regione Campania, Comune di Napoli, Società Napoletana Storia Patria, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Ipasvi, Ordine dei Medici, Federazione italiana medici pediatri di Napoli, Valore D, Federconsumatori, Lilt, con il contributo di UniCredit, Fondazione Grimaldi Onlus, Ferrarelle e Banco BPM.
Per info: www.donnechesanno.it; www.fondomarioepaolacondorelli.

 

Alimenti aproteici: detrazione del 19% per i nefropatici della Campania

Alimenti aproteici: detrazione del 19% per i nefropatici della Campania

alimenti

 

Una buona notizia per gli oltre 348.000 pazienti nefropatici residenti in Campania: potranno infatti usufruire di una detrazione del 19% sull’acquisto di alimenti aproteici. Un’opportunità di risparmio che ad oggi è l’unica, dato che la Regione non prevede alcun tipo di rimborso sull’acquisto di questi alimenti, nonostante per chi soffre di insufficienza renale siano stati inseriti nei nuovi Livelli essenziali di assistenza. La misura è scaturita dalla revisione del testo unico delle imposte sui redditi, contenuta nel decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2018, in base alla quale i pazienti che necessitano dei cosiddetti AFMS (alimenti a fini medici speciali), tra cui rientrano appunto anche gli aproteici, potranno beneficiare della detrazione fiscale del 19%, come già accade per le altre spese mediche a carico dei cittadini.

La Malattia Renale Cronica, data la sua rilevanza epidemiologica e la grave invalidità a cui può condurre, rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria. Poiché tende alla progressione, richiede spesso un trattamento sostitutivo dialitico, che porta a un peggioramento della qualità di vita dei pazienti e a un notevole onere economico per il SSN (fino a 40.000 euro l’anno a paziente). È quindi fondamentale, a patologia conclamata, intervenire attivamente per rallentarne il decorso.

A questo proposito, la terapia nutrizionale aproteica può costituire uno strumento prezioso. Le ultime evidenze scientifiche hanno infatti dimostrato come il regime alimentare aproteico sia in grado di ritardare l’insufficienza renale cronica e le sue co-morbilità, riducendo il rischio di escalation verso la fase dialitica.

La Campania è attualmente l’unica Regione italiana che non garantisce ai propri pazienti l’erogazione gratuita dei prodotti alimentari aproteici. Grazie alla nuova detrazione – per avere diritto alla quale occorrerà conservare lo «scontrino parlante» rilasciato dal farmacista, in cui risultino specificati natura, qualità e quantità dei prodotti acquistati nonché il codice fiscale del destinatario – i nefropatici campani potranno almeno contare su questo sconto del 19%.

La Malattia Renale Cronica –  Si definisce Malattia Renale Cronica (MRC) una condizione di alterata funzione renale che persiste oltre i 3 mesi. È classificata in cinque stadi di crescente gravità: dal danno renale (stadio 1) alla terapia sostitutiva dialitica o il trapianto di rene (stadio 5). Secondo il recente studio CARHES (Cardiovascular risk in Renal patients of the Health Examination Survey) condotto dalla Società Italiana di Nefrologia, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, la prevalenza della Malattia Renale in Italia è del 7,5% negli uomini e del 6,5% nelle donne, per un totale di circa 2.200.000 pazienti.

Riparte il Campania Express per il 2018

Riparte il Campania Express per il 2018

Campania Express

A partire da domenica 11 marzo tutti i giorni fino al 14 ottobre 2018, il Campania Express effettuerà 8 corse per Sorrento su vagoni dotati di aria condizionata, posti a sedere e possibilità di acquistare on-line i biglietti sul sito dell’EAV, l’Ente Autonomo Volturno.
Un collegamento veloce e confortevole che, in meno di 1 ora, al costo di soli 8 euro, dal centro della città di Napoli condurrà i visitatori direttamente nel cuore di alcune delle maggiori mete di attrazione turistico, ambientale e culturale della Regione: Sorrento, Pompei, Ercolano, Oplonti, Castellammare di Stabia (Funivia Faito) e Vico Equense.

Iter, la nuova app che rivoluziona la Protezione Civile in Campania

Iter, la nuova app che rivoluziona la Protezione Civile in Campania

protezione civile

L’ingegnere irpino Dimitri Dello Buono è l’ideatore dell’innovativo metodo di prevenzione: un censimento digitale per prevenire disastri ed affrontare piccole e grandi emergenze sul territorio.

Si chiama Iter per il telefonino e funziona come un social: metterà in comunicazione comuni e cittadini per consentire uno scambio di dati e informazioni importanti per migliorare il sistema di prevenzione sul territorio.
Il progetto tecnologico è dell’ingegnere Dimitri Dello Buono, originario di Montella in provincia di Avellino, e dirigente del laboratorio Geosdi del Cnr da lui fondato nel 2004.
Lo scienziato 50enne, che è anche il responsabile del Centro di Competenza della Protezione Civile nazionale per lo scambio dei dati, ha ideato l’app che da marzo consentirà ai cittadini di contrastare l’insorgere di roghi pericolosi nella Terra dei Fuochi grazie al piano finanziato dalla Regione Campania.
La nuova app migliorerà il sistema di prevenzione denominato “Comune Sicuro”: a breve gli oltre 500 comuni campani che hanno già provveduto a mettersi in linea con i piani regionali di Protezione Civile per i quali sono stati investiti oltre 22 milioni di euro in 2 anni, potranno comunicare direttamente con le comunità di riferimento. In pratica le linee guida per la prevenzione e come far fronte ad un disastro saranno accessibili a tutti.

Istituzioni e cittadini dialogheranno costantemente attraverso lo strumento tecnologico ed una enorme mole di dati potrà essere trasferita in breve tempo: quando ci si troverà di fronte ad una emergenza, ai dati già noti nelle numerose schede tecniche già in uso, si aggiungeranno quelli forniti in tempo reale e sarà più tempestivo e utile l’intervento da porre in essere da parte degli enti preposti.

Il censimento digitale è la prima delle cinque fasi del progetto: prevista una mappatura tematica del rischio sul territorio a seconda delle peculiarità delle aree di riferimento, fondamentale l’apporto dei cittadini che tramite l’app installata sul proprio telefonino, attraverso degli specifici tasti, potranno segnalare il tipo di emergenza e quindi chiedere l’intervento degli operatori giusti.
Iter consentirà anche di chiamare un medico che, allertato tramite whatsapp, saprà anche qual’è la strada migliore e più veloce da percorrere bypassando i percorsi accidentati o resi impraticabilità dalla calamità.
Inoltre, i cittadini conosceranno velocemente i luoghi di ritrovo, l’ubicazione di eventuali punti di intervento sanitario ma anche parcheggi, scuole.
L’ultima fase riguarda uomini e mezzi della Protezione Civile: la mole di dati consentirà di raggiungere il luogo del disastro con le professionalità e gli strumenti idonei.

Campania: Garante per i disabili

Campania: Garante per i disabili

Il Consiglio regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato all’unanimità il testo di legge per l’istituzione di questa figura, cui spetterà farsi promotore di azioni per assicurare il pieno rispetto della dignità e autonomia delle persone con disabilità e di programmi per agevolare l’accessibilità ai servizi e all’istruzione, nonché di interventi per eliminare tutte le barriere architettoniche e comunicative.
Nella stessa deliberazione del Consiglio è stata approvata anche la variazione di bilancio per attivare le risorse per il trasporto scolastico dei disabili, problematica molto sentita.
L’inclusione scolastica rappresenta infatti un fattore cruciale del miglioramento del benessere dei giovani disabili e il trasporto scolastico è cruciale per la sua implementazione. In dieci anni, secondo il Focus del Miur “L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità”, pubblicato nel 2015, è cresciuta fortunatamente del 40% la percentuale degli alunni disabili che frequentano le scuole italiane, anche se a ciò non ha corrisposto l’aumento adeguato di insegnanti di sostegno.
La deliberazione del Consiglio della Regione Campania rappresenta dunque un segnale forte di attenzione ai problemi di una fascia di popolazione vessata da anni di diritti negati, lungaggini burocratiche, inadempienza di leggi, 
servizi insufficienti e inadeguati, carenze di fondi, assenza di centri di accoglienza adeguati, progetti inesistenti e scarsa attenzione mediatica, tra indifferenza ed esclusione dei più. In base ai dati forniti dall’ISTAT, in Italia le persone con disabilità sono 7.214.000, di cui in Campania ce ne sono circa 320.000.
La Campania presenta, rispetto alla media nazionale, una maggiore frequenza dei disabili in famiglia: ciò viene attribuito ad un fattore di natura culturale – la maggiore propensione dei nuclei familiari residenti in Italia meridionale a tenere in famiglia i congiunti ammalati- ed uno strutturale, costituito dalla carenza dell’offerta di strutture residenziali dedicate.

Diabete, in Campania la tecnologia monitoraggio senza pungere le dita

Diabete, in Campania la tecnologia monitoraggio senza pungere le dita

diabete puntura

Dopo la recente delibera della Regione, sarà a breve disponibile FreeStyle Libre di Abbott per i pazienti affetti da diabete Tipo 1 e i pazienti con diabete che eseguono almeno quattro controlli della glicemia al giorno.
Il sistema di monitoraggio può fornire un quadro completo del profilo glicemico senza la necessità di pungere il dito.
Anche in Campania quindi, tra le prime regioni italiane ad avvalersi dell’innovativo sistema di monitoraggio, niente più punture alle dita per misurare la glicemia.
In Campania sono circa 400 mila le persone con diabete, con una prevalenza leggermente superiore alla media nazionale.
Una sfida difficile perchè la malattia è estremamente diffusa e la sua prevalenza è in costante aumento. L’ausilio di sistemi per la misurazione della glicemia meno invasivi e più pratici, come FreeStyle Libre sono un aiuto concreto per gestire meglio il diabete sia per il paziente che per il medico.
Per una persona che ha il diabete e ogni giorno deve fare iniezioni di insulina e misurare la glicemia, la vita può essere complicata.

L’introduzione di questo innovativo sistema di monitoraggio della glicemia per un’ampia fascia di persone con diabete rappresenta un’ulteriore conferma dell’attenzione che la Regione dimostra nei confronti della malattia diabetica.
Con FreeStyle Libre la lettura del livello di glucosio viene effettuata grazie un piccolo sensore circolare che si applica sulla parte posteriore del braccio e che misura il glucosio nei fluidi interstiziali. Il sensore elimina la necessità delle periodiche punture sul dito, è sufficiente far passare sul sensore un apposito lettore o anche il proprio smartphone per ricavare in meno di un secondo un valore di glucosio in modo indolore.

L’apparecchio, inoltre, consente la misurazione anche attraverso il proprio smartphone e con l’utilizzo di un’applicazione i dati possono essere inviati anche a terze persone.

Un utilizzo innovativo se si pensa alla possibilità, ad esempio, che un bambino possa fare l’autocontrollo e contestualmente inviare i dati ai propri genitori oppure una badante possa farlo per una persona anziana ed automaticamente trasmette il risultato ai parenti della persona accudita.

Calici di Stelle a Campoli 2018

Calici di Stelle a Campoli 2018

campoli calici di stelle

Dall’8 al 10 agosto a Campoli (Benevento)

Il Forum dei Giovani, organizzatore dell’evento,si dedica con grande impegno alla creazione di nuove scenografie e graziosi allestimenti per permettere al vino locale ed ai prodotti tipici di porsi con maggiore interesse all’attenzione dei tantissimi visitatori. L’associazione campolese da sempre si onora di organizzare la manifestazione che maggiormente promuove i prodotti agricoli e della tradizione del nostro territorio”. “Calici di Stelle” è dunque; una manifestazione a carattere nazionale, che rientra nel circuito di Città del Vino.

L’evento è una vera e propria vetrina enogastronomica che affascina i tantissimi visitatori giunti nel piccolo paese ai piedi del monte Taburno da ogni angolo della regione e non solo. Le tre serate sono accompagnate da spettacoli musicali, ballo liscio, musica popolare,intrattenimento per bambini e attrattive di vario genere che coinvolgono ogni singola fascia di età.
Al centro dell’attenzione il re dei nostri prodotti agricoli, l’Aglianico del Taburno docg in primis, seguito da altre ottime varietà tipiche di vini, e uno stand gastronomico, dove i visitatori hanno la possibilità di consumare i prodotti tipici della tradizione contadina.

L’evento è andato in crescendo con gli anni. Oggi vantiamo una presenza di diverse migliaia di persone in tutti e tre i giorni. Coinvolgiamo amanti del genere, curiosi e turisti non sono dalla provincia o dalle zone vicine, ma da tutta la Campania. Sono in molti infatti quelli che scelgono anche di pernottare nelle strutture alberghiere ed agrituristiche del posto per vivere tutte e tre le sere di Calici.

Fundraising per la Cultura: strategie e strumenti di sostenibilità

Fundraising per la Cultura: strategie e strumenti di sostenibilità

fundraisingcultura-art

Il Fundraising per la cultura è il tema centrale dell’incontro in programma martedì 15 maggio a Benevento dalle ore 10.30 presso il Museo del Sannio, promosso dalla Regione Campania – UOD 501201 Promozione e valorizzazione Musei e biblioteche e curato da Mediateur per la XIV edizione di Museinforma, con il patrocinio della Provincia di Benevento.

La giornata sarà interamente dedicata al principio della “sostenibilità” economica e sociale della cultura, argomento quantomai attuale per amministrazioni pubbliche, musei, biblioteche e istituzioni in genere, alle prese con una fase di sostanziale riduzione dei canali di finanziamento ordinari e soprattutto dall’affermarsi di nuovi approcci gestionali e organizzativi per l’intero settore.
I professionisti e gli esperti chiamati ad intervenire sono Marianella Pucci di Mediateur, Carolina Botti di ALES Spa – Direttore Referente Art Bonus per il Mibact, Massimo Coen Cagli, direttore della Scuola di Fundraising di Roma e Luciano de Venezia, progettista culturale.
Nelle loro relazioni affronteranno argomenti come il rapporto con il territorio e la ricerca di partnership, l’Art Bonus e le sponsorizzazioni, il crowdfunding e la comunicazione: strategie, azioni e strumenti di fundraising indispensabili per qualsiasi istituzione operi in ambito culturale, sempre più chiamata a creare condizioni di investimento, sensibilizzazione e partecipazione alla gestione del patrimonio.
La giornata formativa si rivolge ad amministratori e manager pubblici, ai direttori e al personale di musei e biblioteche, alle imprese private interessate a sostenere progetti in ambito culturale e prevede una sessione teorica al mattino e una pratica–laboratoriale al pomeriggio. Info e iscrizioni su: www.museinforma.it

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

– Mattina
• ore 10.30
Registrazione partecipanti
Welcome coffee e breve visita al Museo del Sannio – Chiostro di Santa Sofia / Sito Unesco
• ore 11.00 | Saluti
Anita Florio
Regione Campania – Dirigente UOD 501201 – Promozione e valorizzazione Musei e Biblioteche

• ore 11.15 | Interventi
Marianella Pucci
Mediateur / Museinforma
“Sostenibilità sociale ed economica dei luoghi di cultura. Esperienze in Italia e in Campania”
Carolina Botti
ALES Spa
Direttore Referente Art Bonus per il Mibact
“L’Art Bonus come sostegno al mecenatismo in favore del patrimonio culturale”

Massimo Coen Cagli
Direttore Scuola di Fundraising
“Il fundraising per la cultura: dalla teoria alla pratica”

Luciano de Venezia
Progettista culturale / Marketing & communication manager
“La comunicazione come leva strategica per il fundraising culturale”
• ore 13.30 | Pausa lavori

– Pomeriggio
• ore 14.30 – 17.00
Laboratorio pratico sul Fundraising per la cultura
a cura di Massimo Coen Cagli

 

Pin It on Pinterest