Violenza di genere: impara a difenderti con Street Kali

Violenza di genere: impara a difenderti con Street Kali

Una realtà salernitana impegnata da anni nel contrasto della violenza di genere ed in particolar modo di quella sulle donne che, collaborando attivamente al fianco delle Forze dell’Ordine e di Enti Istituzionali, è diventata in questo campo un punto di riferimento a livello italiano. Stiamo parlando dell’Associazione Street Kali, la cui esperienza nel settore della difesa personale ha fatto sì che il loro lavoro fosse riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, tanto da parlare del “modello Salerno”. Da anni ormai il gruppo propone infatti corsi di autodifesa per donne e non solo. La grande attenzione che le persone rivolgono al settore della difesa personale li ha portati ad ampliare il loro lavoro ed a coinvolgere non più solo le donne, principale target di riferimento, ma tutti quanti possano essere interessati ad apprendere questo concetto. Pertanto negli anni sono state realizzate iniziative destinate a donne, uomini, appartenenti alle Forze Militari e di Polizia, esperti del settore, personale aziendale e a chiunque voglia approfondire il segmento dell’autodifesa a scopo lavorativo o personale.

street kali difesa

Dall’esperienza di Matteo Renna e Annalisa Pignataro, entrambi istruttori federali appartenenti alla Federazione Italiana Krav Maga, dal 2014 è partito il progetto “Beauty_Full – La bellezza per sensibilizzare contro la violenza sulle donne”, un articolato lavoro che prevede più azioni volte a contrastare ogni tipo di violenza di genere.
Una mostra d’arte e un corso gratuito di autodifesa per le donne sono le attività principali del progetto, ma ad arricchirlo vi sono anche dibattiti, convegni, incontri con le scuole, e tutto quanto faccia sì che questo dramma odierno possa essere sempre meno una piaga sociale.
“Il corso di autodifesa della Street Kali – ci spiegano dall’associazione – nasce per insegnare soprattutto la prevenzione, l’atteggiamento mentale da tenere nel caso di un’aggressione, le tecniche di base per potersi difendere. Il programma insegnato è basato su situazioni molto reali, sulla capacità di reagire di fronte ad un gesto violento, come può essere un pugno, uno schiaffo o un tentativo di strangolamento”.
L’obiettivo, in due mesi di incontri, è di guidare ogni partecipante verso un accrescimento personale e una maggiore consapevolezza di sé affrontando l’argomento della difesa personale in maniera pratica e teorica. Il programma che verrà illustrato ha lo scopo in primo luogo di prevenire i possibili casi di rischio, di insegnare a reagire alle eventuali aggressioni senza l’utilizzo di forza, di usare la paura come elemento a proprio vantaggio, fino a guidare le partecipanti al corso ad acquisire gestualità e comportamenti che possano permettere loro di evitare situazioni di pericolo e mettersi in salvo. Il programma è stato ideato appositamente per le donne dalla Street Kali a partire dal Krav Maga, un sistema di combattimento ravvicinato considerato da molti il miglior sistema di autodifesa del mondo, dal quale sono state estrapolate delle tecniche estremamente semplici e facili da apprendere e da applicare, tanto da poter essere messe in pratica da donne di tutte le età.

street kali difesa

Con l’ausilio di uno psicologo di un legale e di un criminologo vengono spiegati la gestione delle proprie emozioni, dell’ansia e del panico, i diritti e le normative vigenti in materia di difesa personale.
“L’ultimo corso realizzato nel comune di Nocera Superiore – aggiungono dall’associazione – ha visto affluire circa 78 donne di tutte le età, e i corsi realizzati precedentemente non sono da meno, arrivando a raggiungere per un solo corso addirittura le 200 iscritte, segno di una sempre maggiore esigenza di trovare risposte in iniziative che le portino ad intraprendere un percorso di indipendenza e ritrovata consapevolezza di sé”.

Per info e contatti

cell. 351 8119707 | 346 0401578
[email protected]
Fb: Associazione Street Kali | Progetto Beauty_Full

A scuola di musicoterapia in Irpinia

A scuola di musicoterapia in Irpinia

La Scuola Triennale di Musicoterapia “C. Gesualdo” è una realtà formativa che nasce nel 2005 per volontà del Comune di Gesualdo, in provincia di Avellino, ed è sostenuta da diversi enti pubblici, sanitari, accademici e scientifici.

Logo scuola musicoterapia GesualdoÈ strutturata su moduli didattici moderni e nel corso di questi anni cerca di uniformarsi a standard formativi internazionali. Obiettivo principale del corso è quello di fornire un’adeguata formazione in Musicoterapia, con approfondite conoscenze teoriche e capacità di applicazione pratica, attraverso un’articolata organizzazione triennale (a cui si aggiunge un anno di supervisione), con un monte/ore annuale di 300. Lo schema didattico della Scuola si ispira ad un criterio di conoscenza trasversale, attenta a coniugare i diversi riferimenti del sapere clinico con una applicatività focalizzata sul bisogno del paziente/cliente.
Il corso in questione si riferisce alla figura del potenzionale musicoterapista. Essa è da intendersi equiparabile, per livello professionale e per analogie di intervento nel settore riabilitativo, a figure già riconosciute quali quella del logopedista e del neuropsicomotricista dell’età evolutiva. Inoltre essa è da distinguersi da altre figure quali quella dell’animatore musicale, del pedagogista musicale, del musicista.

Il musicoterapista è un operatore formato in un corso almeno triennale (in linea di principio con la filosofia dei crediti formativi che attribuisce ad un corso di Laurea triennale almeno 180 crediti), con un approccio multidisciplinare che faccia riferimento alle sue competenze musicali di base come prerequisito d’accesso, a elementi informativi di materie dell’area medica e psicologica, ad un lavoro di finalizzazione della conoscenza musicale in un’ottica musicoterapeutica, alla conoscenza della teoria e della metodologia e alla pratica delle tecniche di musicoterapia per i vari campi di applicazione del settore riabilitativo neurologico/psichiatrico dell’adulto e del bambino e psicopedagogico.
Egli opera in relazione alla definizione concordata dalla Comunità Internazionale in occasione del VIII Congresso Mondiale (Amburgo, 1996): “…La musicoterapia è l’uso della musica e/o dei suoi elementi (suono, ritmo, melodia ed armonia) per opera di un musicoterapista qualificato in rapporto individuale o di gruppo, all’interno di un processo definito per facilitare e promuovere la comunicazione, le relazioni, l’apprendimento, la mobilizzazione, l’espressione, l’organizzazione ed altri obiettivi terapeutici degni di rilievo nella prospettiva di assolvere ai bisogni fisici, emotivi, mentali, sociali e cognitivi. La musicoterapia si pone come scopi quelli di sviluppare potenziali e/o riabilitare funzioni dell’individuo in modo che egli possa ottenere una migliore integrazione sul piano intrapersonale e/o interpersonale, e conseguentemente una migliore qualità della vita attraverso la prevenzione, la riabilitazione o terapia…”

musicoterapia gesualdo

La professionalità del musicoterapista implica la capacità di stabilire relazioni empatiche attraverso il linguaggio sonoro-musicale; fare un’osservazione parametrizzata e leggibile di queste; operare una valutazione “in itinere” del percorso determinato dall’uso della musica in contesti psicopedagogici o riabilitativi.
La filosofia didattica della scuola è centrata sullo sviluppo delle capacità dell’operatore a contattare le proprie risorse interne e a “spenderle” nella relazione di setting, incrementando la sua sensibilità ed attenzione alla lettura/decodifica dei bisogni di cui il paziente è il portatore.
I modelli ispirativi della scuola affondano le proprie radici sia nelle teorie analitiche che in quella sistemico-relazionale e si traducono sul piano didattico-esecutivo nella formulazione di parametri di lettura dell’agito sonoro/musicale nel setting, protocolli operativi di intervento e monitorizzazione del percorso clinico (metodologia e applicazione delle tecniche), modelli di supervisione.
L’insegnamento si avvale di ampi spazi di sperimentazione personale e di gruppo, all’interno di laboratori sonori specialistici: creativo/espressivi e improvvisativi, sia vocali che strumentali, nonché folklorici nelle valenze etno-antropologiche. Tali percorsi esperienziali sono finalizzati al riconoscimento della propria identità e al miglioramento delle abilità comunicazionali attraverso il linguaggio sonoro-musicale e i suoi rimandi semiologici.

Prossimi eventi formativi

“Il potere terapeutico della danza”
Percorsi terapeutici, strategie pedagogiche attraverso laboratori esperienziali – Geometrie Interiori
06 – 07 Aprile 2019

Il seminario esperienziale propone ai partecipanti un percorso di consapevolezza corporea orientato alla conoscenza del potenziale comunicativo del corpo, del gesto, del suono.
L’esperienza sarà prevalentemente attiva, attraverso il coinvolgimento dei partecipanti si intende offrire un approccio diretto ed immediato al movimento.
«La materia, la vita, il pensiero non sono che relazioni energetiche, ritmo, movimento e attrazione reciproca. Il principio che dà origine ai mondi, alle varie forme dell’essere, può dunque essere concepito come un principio armonico e ritmico, simboleggiato dal ritmo dei tamburi, dai movimenti della danza. In quanto principio creatore, Śiva non profferisce il mondo, lo danza».
Il seminario è riconosciuto ai fini del compimento dei percorsi di formazione nazionale dell’OSI Orff-Schulwerk Italiano (www.orffitaliano.it) organizzati dalla Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia con Giovanni Piazza (www.donnaolimpia.it)

Marcella Sanna, la docente
Diplomata in organo e composizione organistica e in didattica della musica ed esperta in metodologie pedagogico-musicali (Orff, Dalcroze, Willems).
Si è specializzata con Susanne Martinet nelle tecniche di Espressione Corporea presso il Dipartimento di Didattica della Musica del Conservatorio “C. Pollini” di Padova e in diversi stages intensivi in Francia, nella danza popolare per la scuola dell’infanzia e primaria.
Docente per la sezione, Musica e Movimento, all’interno dei corsi nazionali dell’Orff-Schulwerk Italiano, ha collaborato con diversi Conservatori di musica in Italia, con la SIEM, il CRSDM di Fiesole e altre associazioni nel territorio italiano per l’aggiornamento e la formazione di
insegnanti e operatori musicali.

Orari
Sono previste 10 ore di formazione così suddivise:
Sabato: 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
Domenica: 09.00 –13.00

Costo e Iscrizione
La partecipazione al corso ha un costo di Euro 100.00 da versare in sede all’atto dell’iscrizione. Ai partecipanti è richiesta l’iscrizione all’OSI per l’anno associativo in cui si svolge il seminario (euro 15,00 da aggiungere al costo del seminario), che dà diritto a iscriversi a seminari, corsi ed altri eventi OSI e a usufruire gratuitamente dell’intero repertorio di materiali didattici pubblicato on-line. Chi fosse già iscritto all’OSI per l’anno associativo di riferimento. (01.09.2018 – 31.08.2019) è tenuto a fornire il codice associativo o a esibire la mail di accettazione dell’iscrizione.

Per info e iscrizioni

Scuola Triennale di Musicoterapia “Carlo Gesualdo”
Via Antonio D’Errico 1 83040 Gesualdo (Avellino)
e-mail: [email protected]
Cell. 3477419809

Una laurea in videogames, a Solofra (AV) si può

Una laurea in videogames, a Solofra (AV) si può

videogames

A dare vita a un percorso di studi interamente dedicato al mondo dei videogames è don Patrizio Coppola, sacerdote di Contrada, che ha deciso di unire il suo spirito di amore e sacrificio verso gli altri alla sua innata passione, che gli è valso il simpatico soprannome di “don Joystick”.

Don Patrizio ha cercato di creare i presupposti affinché anche in questo territorio, dove per i giovani è difficile trovare sbocchi importanti per il proprio futuro lavorativo, si potesse dar vita a una realtà didattica e professionale nuova e accattivante. Così nel 2013, affiancato da Riccardo Cangini, fondatore della società di videogiochi Artematica, e Carlo Cuomo, tutor all’Università La Sapienza di Roma, il parroco fonda a Salerno, in seno alla Fondazione Children Media, l’Istituto Universitario Digitale di Animazione e Videogiochi, un vero e proprio campus che nel 2017 apre la sua sede principale proprio a Solofra.

Il primo corso di laurea triennale con orientamento Videogiochi e Animazione viene attivato nel 2014, grazie a un accordo tra la Fondazione e altre realtà universitarie, gettando così per la prima volta le basi per un percorso di studi mirato a formare professionisti in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale. Grazie a workshop, master class e piani di studi all’avanguardia, diretti da docenti dalla lunga esperienza nel settore, il corso si pone dunque l’obiettivo di fornire conoscenze adeguate su più fronti, unendo gli aspetti prettamente tecnici della creazione di videogames alle discipline di aspetto gestionale ed economico.

I programmi didattici dell’Università, che oggi vanta anche un corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale e Visuale, sono infatti ricchi e variegati e includono ogni materia utile per conoscere non solo come si progetta e si realizza un videogame, ma anche per approfondire teorie economiche, sociologiche e di marketing: dalla storia dei videogames al video editing, dalla sceneggiatura alla grafica, nulla è lasciato al caso e, anzi, ogni percorso di studio aiuta gli allievi a formare una cultura completa per il settore.
Numerosi sono gli sbocchi professionali: mantenendo limitato il numero di accessi ai corsi, lo IUDAV riesce infatti a garantire un rapporto molto stretto tra docenti e allievi. Al termine degli studi, ogni figura è in grado di proporsi sul mercato ricoprendo ruoli specifici e complessi, che spaziano dal game designer al programmatore, dall’art director al character designer, al game tester.
Gli studenti, inoltre, vengono coinvolti in progetti di varia natura, come la produzione di cortometraggi animati, videogiochi, 3d assets, spot pubblicitari e siti web, mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti durante le lezioni. Alcuni allievi particolarmente meritevoli hanno anche avuto la possibilità di lavorare al cartone animato Capitan Kuk, coprodotto da MTO2, RAI Fiction e Ministero della Salute, e al videogioco Animal-Action, co-prodotto da Artematica Entertainment e Ferrero.
Grazie al riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione maltese, oggi i corsi di laurea tenuti dallo IUDAV sono accreditati e l’Istituto è in grado di rilasciare il titolo europeo Bachelor’s Degree in Arti Digitali – Videogiochi e Animazione, completamente spendibile sul mercato del lavoro.

Halloween allo Zoo 2018

Halloween allo Zoo 2018

Lanterne di Halloween

Saranno coinvolti piccoli e adulti con tante curiosità sugli animali protagonisti della “festa di fine estate”. Il tutto sarà arricchito da laboratori didattici durante i quali verranno preparate, con l’aiuto dei piccoli visitatori, gustosissime zucche da “regalare” agli animali ospiti dello Zoo…con tanto, tanto divertimento!!!!

Per info e prenotazioni: 348.1534899 – [email protected]

N.B. In caso di avverse condizioni meteo, l’evento sarà annullato con comunicazione sul sito web www.zoodellemaitine.it entro le ore 20.00 del giorno precedente e sulla pagina facebook Zoo delle Maitine.

halloween allo zoo

Ecco il programma dell’evento

29 Ottobre

Ore 10.30: “Alla scoperta delle creature delle tenebre” e laboratorio didattico per i piccoli visitatori
Ore 12: Con l’aiuto dei keepers, “dolcetto o scherzetto” agli animali
Ore 15: “La Falconeria” e i dimostrativi di volo dei rapaci

31 ottobre

Ore 15.30: “Alla scoperta delle creature delle tenebre” e laboratorio didattico per i piccoli visitatori
Ore 16.30 : Con l’aiuto dei keepers,“dolcetto o scherzetto” agli animali
Ore 17.00: Passeggiata notturna nello Zoo
Ore 18.00: “Festa di Halloween

1 Novembre

Ore 10.30: “Alla scoperta delle creature delle tenebre” e laboratorio didattico per i piccoli visitatori
Ore 12: Con l’aiuto dei keepers, “dolcetto o scherzetto” agli animali
Ore 15: “La Falconeria” e i dimostrativi di volo dei rapaci

Bilinguismo per bambini

Bilinguismo per bambini

logo helen doron

 

È attivo da quest’anno il corso d’inglese con il metodo Helen Doron presso l’Accademia dei Giorni Felici ad Avellino in via Ferrante.
Una novità assoluta che permetterà ai piccoli di imparare l’inglese con il metodo Helen Doron che si basa su piccoli Learning Group, ossia piccoli gruppi di 4-8 studenti per dedicare particolare attenzione ad ogni studente e di interagire con il gruppo.

Con questo metodo s’impara divertendosi, l’apprendimento sarà vissuto in maniera creativa con spirito propositivo e dinamico. Lo studente verrà stimolato nel suo processo di apprendimento dell’inglese come se fosse la sua lingua madre.
Grazie al materiale didattico originale e dedicato, gli studenti potranno avvalersi di numerosi cd audio per un’autonoma ripetizione di quanto imparato in classe. Gli insegnanti Helen Doron sono adeguatamente formati all’utilizzo dei particolari materiali didattici utilizzati.

Per info clicca qui

Wine Business: il nuovo corso dell’Università di Salerno per le professioni del mondo del vino

Wine Business: il nuovo corso dell’Università di Salerno per le professioni del mondo del vino

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Dopo il grande successo delle precedenti sei edizioni, l’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, promuove la settima edizione del Corso di Perfezionamento Universitario in Wine Business.

Diretto dal Prof. Giuseppe Festa, il Corso in Wine Business si propone di formare figure professionali esperte in economia, amministrazione, management, marketing e comunicazione delle iniziative imprenditoriali nel comparto vitivinicolo. Destinatari dell’iniziativa sono operatori attualmente impegnati nel comparto (ai fini di un miglioramento della propria qualificazione professionale) o potenzialmente interessati a lavorare nel mondo del vino ai fini della gestione dell’impresa vitivinicola e dei progetti wine-based (consulenza amministrativa fiscale e direzionale, formazione, eventi, ecc.), così come docenti presso le Scuole Secondarie Superiori professionalmente interessati alle materie economico-aziendali afferenti al comparto vitivinicolo.

Per la settima edizione il Corso conferma l’accesso a laureati (che conseguiranno il titolo di Corso di Perfezionamento Universitario) e diplomati (che conseguiranno il titolo di Corso di Aggiornamento Culturale), purché in possesso di adeguata esperienza nel mondo del vino. Sono inoltre previste tre borse di studio a rimborso delle quota d’iscrizione messe a disposizione dall’Amministrazione Provinciale di Avellino.

Il Corso si svolgerà in collaborazione con numerosi e importanti partner: Osservatorio dell’Appennino Meridionale (Consorzio tra Regione Campania e Università degli Studi di Salerno), Amministrazione Provinciale di Avellino, Fisar – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori – Coordinamento Sud, Fondazione Italiana Sommelier – Campania, ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino – Italia, SES – Scuola Europea Sommelier – Italia, Associazione Nazionale “Città del Vino”, Consorzio Tutela Vini d’Irpinia, Sannio Consorzio Tutela Vini, Consorzio Tutela Vini Campi Flegrei Ischia e Capri, Consorzio Tutela Vesuvio, Consorzio Vita Salernum Vites, Movimento Turismo del Vino – Campania, AssoEnologi – Campania, Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Campania, Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio, Vitigno Italia, Slow Food Condotta Salerno, Associazione Universitaria UniSapori, Miriade & Partners, Consorzio Ismess e numerosi altri enti istituzionali del mondo del vino a livello nazionale e internazionale, tra cui l’EuroMed Research Business Institute con il “Wine Business Research Interest Committee” (coordinato dal Prof. Giuseppe Festa).

Il Corso avrà una durata complessiva di cento ore e si svilupperà in venti lezioni, ciascuna della durata di cinque ore, presso l’Università degli Studi di Salerno o, per particolari esigenze didattiche, anche in ambienti esterni all’Università, anche in occasione di visite aziendali. Ogni lezione vedrà la partecipazione di un docente, di un’azienda vitivinicola chiamata a illustrare la propria storia imprenditoriale e di un sommelier/degustatore/assaggiatore. Anche nella settima edizione del corso ci sarà l’analisi, svolta in ogni lezione a cura della Condotta Slow Food Salerno, delle principali caratteristiche delle più importanti e più diffuse cucine/gastronomie del mondo, allo scopo di agevolare l’abbinamento cibo-vino e di conseguenza facilitare i percorsi d’internazionalizzazione delle vendite dei vini italiani. Tutte le informazioni sul corso sono reperibili all’indirizzo www.winebusiness.unisa.it (il termine di scadenza per le iscrizioni è il prossimo 25 Maggio).

 

La sicurezza non è una favola! Ai nastri di partenza il concorso per le scuole che premia le storie “sicure”

La sicurezza non è una favola! Ai nastri di partenza il concorso per le scuole che premia le storie “sicure”

safety-art

Un concorso dedicato ai ragazzi in età scolare che premierà la più bella storia che affronti il tema della sicurezza sul lavoro, perché non è una materia per soli addetti ai lavori, ma una filosofia di vita che si impara fin da piccoli. Si chiama “La sicurezza non è una favola” e verrà presentato ufficialmente durante il “Safety Tales”, il tavolo tematico organizzato dalla società irpina Omnia Service Engineering srl all’interno della manifestazione Europe is Culture in programma alla Reggia di Caserta, Domenica 29 aprile alle ore 15.00 presso l’Arena della Cultura, nel corso di quella che sarà la giornata dedicata alla Legalità e alla Cittadinanza.

Da dove nasce l’idea di un concorso dedicato alle scuole su queste tematiche? «Cultura, legalità e sicurezza sul lavoro sono concetti estremamente connessi. Direttamente, perché la maggior parte delle manifestazioni culturali, come rappresentazioni e concerti, dipende dalla messa in pratica di norme che consentono a chi lavora nella macchina spettacolare di essere assicurato nella propria incolumità, per garantire a propria volta ai fruitori di tali manifestazioni di poterne godere in tutta sicurezza. Indirettamente, perché dove regna l’illegalità e non ci si fa garanti di certi valori, prima che di certe norme, raramente la cultura ha modo di crescere. Ma imporre le leggi non basta. La “cultura della legalità” e della sicurezza deve diventare una vera e propria mentalità. La sensibilizzazione è, dunque, necessaria e il primo posto per metterla in atto, per piantare un seme, è la scuola – commenta la Dott.ssa Alessia Rizzo, responsabile formazione e comunicazione della OSE e ideatrice del progetto “Safety Tales” – Abbiamo scelto di dare il via al concorso durante Europe is culture, di cui siamo partner per la sicurezza, proprio perché i giovani e la cultura, sotto tutti i punti di vista, saranno i protagonisti dell’evento». Oltre alla presentazione dell’iniziativa, si confronteranno sul tema, e con il pubblico, l’Ing. Gerardo Rizzo, direttore tecnico OSE e coordinatore Safety & Security della manifestazione; il Com. Provinciale VVF Caserta Luciano Buonpane e il Dott. Felice Preziosi, Disaster Manager certificato.

Europe is culture si terrà dal 28 aprile al 1 maggio, ed è una manifestazione organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet” dell’Università Vanvitelli di Caserta insieme al Comune di Caserta, allo Studio Ambrosetti – The European House e al Dipartimento di Studi Europei “Jean Monnet” di Locarno, che ha come obiettivo quello di avvicinare i giovani delle scuole al patrimonio culturale. Durante la 4 giorni, ragazzi tra i 14 e i 21 anni provenienti da tutta Italia si incontreranno nella Reggia vanvitelliana in quella che diventerà una vera e propria “cittadella dei giovani”, con tanto di tendopoli ospitante organizzata insieme alla Protezione Civile, per confrontarsi sulla cultura a 360° (attraverso momenti dedicati a temi quali l’arte, la legalità, l’alimentazione e molto altro) e per affrontare una competizione nelle sezioni delle arti spettacolari, con “prodotti artistici” realizzati da loro in settori quali la musica, il canto, il teatro, la danza, le arti visive.
Per garantire un sereno svolgimento della manifestazione, nel rispetto di tutte le norme in materia di sicurezza, la Omnia Service Engineering srl ha coordinato la Safety & Security della manifestazione, ma si è anche ritagliata un momento di formazione, perché mai come in questo momento storico la sicurezza nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni di massa è diventata più di un semplice insieme di norme: è una vera e propria esigenza. «Dopo i fatti di Piazza San Carlo a Torino, il capo della Polizia Franco Gabrielli, in qualità di direttore generale della Pubblica Sicurezza, ha inviato a Prefetti e Questori la direttiva (la tanto “famigerata” Circolare Gabrielli del 7 giugno 2017) che ha fornito nuove regole sulla Safety e Security per la gestione degli eventi nei luoghi pubblici non destinati ad accogliere le grandi masse. In essa sono determinati, di conseguenza, i compiti e le responsabilità che spettano agli organizzatori delle manifestazioni pubbliche e private. Da ora in avanti, o gli eventi rispetteranno queste misure prescrittive o non potranno avere luogo – spiega l’Ing. Rizzo – Garantire che queste regole vengano rispettate per dovere innanzitutto etico degli organizzatori, e non per mero obbligo legislativo, e far capire alle persone l’importanza di un corretto svolgimento, deve fare parte delle mansioni di chi, come me, fa questo lavoro da sempre. Altrimenti tutto passa per un mero provvedimento repressivo, osteggiato e mal capito. Mentre la sicurezza deve essere altro: una vera “buona abitudine”».

Il seminario interattivo gratuito dell’associazione “D.S.A. Dislessia, un limite da superare”

Il seminario interattivo gratuito dell’associazione “D.S.A. Dislessia, un limite da superare”

logodsaokGiovedì 10 maggio 2018 dalle ore 15:00 alle 16.30 presso l’Aula Magna del Liceo Classico “A. Pansini” sede succursale via Arno,5/via Sangrio,18 – Napoli, si terrà il seminario gratuito “Question Time D.S.A.: Domande – Risposte – Proposte”. Una nuova formula di seminario interattivo progettato dall’Associazione “D.S.A.-Dislessia, un limite da superare” in collaborazione con il dott. Andrea Di Somma e la dott.ssa Maria Cristina Veneroso. L’ intento è quello di rispondere alle diverse realtà che ogni scuola vive, fornire risposte mirate e sciogliere dubbi legati ai D.S.A., quali: traduzione in termini didattici del profilo funzionale neuropsicologico – aspetti mnestici ed attentivi e ricadute sull’apprendimento – PDP: strumenti compensativi e misure dispensative – normative vigenti.

 

Si potranno porre quesiti da inviare all’indizzo e-mail [email protected]. Iscrizione obbligatoria: [email protected]
Si rilascerà attestato di partecipazione a chi ne farà richiesta.

Tecnici del Comportamento: il corso di formazione RBT al CIF Irpinia

Tecnici del Comportamento: il corso di formazione RBT al CIF Irpinia

Considerata la lettura dei reali bisogni territoriali, alla luce della crescente numerosità dei disturbi comportamentali in età scolare e non, in particolar modo nella Valle del Sabato, il “Centro Italiano Femminile Comunale di Aiello del Sabato” ha deciso di promuovere un corso di formazione, denominato “Analisi applicata del comportamento per operatori sanitari ed educatori”, corso di formazione propedeutico alla certificazione Registered Behavior Technician™ (RBT) presso il Behavior Analyst Certification Board (BACB®), del valore di 40 crediti ECM per l’anno 2018. Per poter implementare un corso di tale spessore, il CIF ha coinvolto il Provider Nazionale ECM id.4979 “Consorzio s.s.s.s. Scuola Superiore di Scienze della Salute”.
Il tecnico del comportamento certificato (RBT) è un tecnico specializzato, responsabile diretto dell’attuazione delle procedure di acquisizione delle competenze e modificazione del comportamento progettate dal supervisore Bcba o Bcaba.

Il corso si propone di far acquisire competenze pratiche nel settore dell’analisi del comportamento formando tecnici del comportamento qualificati in grado di applicare, con metodologie corrette, interventi basati sull’analisi comportamentale applicata (ABA) attraverso la supervisione di un Bcba. Il docente e responsabile scientifico del corso sarà il prof. Francesco Di Salle, professore ordinario presso il dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Salerno, titolare del corso di insegnamento in neuroradiologia. Considerando l’utilità dello stesso e la spendibilità del titolo all’interno della nostra Istituzione Scolastica, e in tutte le realtà coinvolte, il Comune di Aiello del Sabato, il comune di Cesinali, e il Centro Servizi di Volontariato Irpinia Solidale hanno deciso di promuovere tale piano formativo concedendo il patrocinio morale. Volontà della nostra associazione è diffondere a tutta la comunità, al personale scolastico, al corpo docente presente in tutta la provincia di Avellino la presente iniziativa.
Il corso si snoderà in 7 incontri da sei ore declinate nella prima quindicina del mese di maggio. Il costo complessivo della formazione è di 390 euro, è possibile iscriversi sia attraverso il Cif di Aiello del Sabato o direttamente dalla piattaforma Arcadia del provider nazionale Ecm. È possibile rateizzare l’importo secondo modalità definite. Per informazioni: 3356534261 oppure https://www.facebook.com/cifaiellodelsabato

Sbandieratori, musica popolare e laboratori: ecco il Palium Sancti Martini

Sbandieratori, musica popolare e laboratori: ecco il Palium Sancti Martini

palium

 

La primavera dà il benvenuto al Palium Sancti Martini. Rinviato per le avverse condizioni meteorologiche, la rievocazione medievale si svolgerà domenica, 8 aprile.

Ricco ed emozionante il programma. Alle ore 16.00, si terrà la Rievocazione storica della vita medievale di Monteforte Irpino nel 1109 con il “Palium Sancti Martini”: il corteo storico partirà dalla piazzetta Don Crescenzo Amodeo. Con inizio alle ore 17.00, si terrà l’Affido del Feudo dei Principi di Sanseverino a Guglielmo di Monteforte, il Giuramento di fedeltà di Guglielmo, Signore di Monteforte, il Giuramento del Capomastro delle contrade, il Combattimento Medievale e lo Spettacolo degli Sbandieratori Cavensi, arricchito dall’esibizione della Scuola di Tarantella Montemaranese. Il Palio continuerà con “Cursus cercinae et copellae – Corsa r’o truocchio e r’a copella”, gara medievale con maestre copellare, “I bambini e la tradizione”, con la presentazione dei lavori eseguiti durante i laboratori, e la degustazione di pietanze medievali. Alle 19.00, sempre in Piazza Umberto I, lezione-spettacolo di Tarantella di Montemarano e Danze dal Mondo a cura della Scuola di Tarantella Montemaranese e di Ballando per le Strade, e il concerto de I Picarielli, gruppo impegnato nella diffusione della musica popolare.

Dal quinto secolo ad oggi rivive il culto di San Martino, patrono di Monteforte Irpino, attraverso la rievocazione delle atmosfere medievali della seconda metà del 1109. L’evento giunto alla sua ventesima edizione, promosso dal Comune di Monteforte Irpino e finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC 2014-2020 (linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”), è organizzato grazie alla preziosa collaborazione con Pro loco Mons Fortis, associazione Amici del Palio, scuole ed istituti scolastici, con la direzione artistica di Roberto D’Agnese.

«C’è grande attesa per il momento conclusivo del Palio di San Martino – dichiara Costantino Giordano sindaco di Monteforte Irpino – Abbiamo preferito affidarci a condizioni meteorologiche che consentissero di godere a pieno dell’evento che si pone l’obiettivo di valorizzare le nostre radici e le nostre tradizioni che fanno riferimento al culto per il nostro Santo Patrono legando questo nostro patrimonio alla promozione delle nostre eccellenze culturali ed agroalimentari. Questo evento nasce per dare rilievo alla nostra memoria attraverso il recupero di un legame dentro la nostra comunità. La rievocazione, infatti, ha senso soprattutto se si considera il coinvolgimento di tantissimi cittadini montefortesi che da anni si impegnano per consegnare questa tradizione alle prossime generazioni. E’ per loro e con loro che vogliamo dare lunga vita al Palio di San Martino».

«L’inizio della primavera viene esaltato dalla nostra rievocazione storica – dichiara Lia Vitale, assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Monteforte Irpino – con la quale vogliamo far conoscere ancora di più quello che è il nostro patrimonio culturale, nella sua accezione più ampia possibile. Attraverso la rievocazione, infatti, facciamo rivivere un’epoca, quella medievale, attraverso il culto, il legame con Il nostro Santo Patrono è punto di forza nella tutela della nostra identità. Vogliamo rafforzare la nostra appartenenza alla nostra amata comunità. In questo senso il Palio di San Martino è una straordinaria occasione che vogliamo offrire ai cittadini di Monteforte Irpino e a coloro che vorranno condividere con noi la suggestione di questo evento».

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Progetto Nutriketo: il primo corso in Italia

Progetto Nutriketo: il primo corso in Italia

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Diete e terapie nutrizionali chetogeniche: integratori e nutraceutici” è il tema della II seconda edizione del Corso di Aggiornamento e Perfezionamento Professionale, denominato Nutriketo, promosso dal Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno in partnership con l’A. O. “San Giuseppe Moscati” di Avellino.
Il corso alla prima edizione ha fatto registrare circa 100 partecipanti, per il nuovo anno accademico le previsioni superano le 200 domande di richiesta di partecipazione.

La dieta chetogenetica è una dieta ipoglucidica (o low-carb) che si basa sulla riduzione drastica dei carboidrati. Lo scopo è sfruttare il metabolismo lipidico al fine di incrementare il rilascio degli acidi grassi liberi (FFA) dalle cellule adipose, i quali verranno poi bruciati nel fegato portando alla formazione di corpi chetonici Ae all’instaurarsi della chetosi. I chetoni sono principalmente tre: Acetoacetato (AcAc), Betaidrossibutirato (BHB) e Acetone.

“Abbiamo vinto una battaglia portando la valenza della dieta chetogenica all’attenzione del mondo scientifico anche in Italia, superando le banalizzazioni e dimostrandone gli effetti sul metabolismo nel contrasto a numerose patologie”. Parla il Prof. Giuseppe Castaldo, già direttore dell’Unità Operativa di Dietologia e Nutrizione Clinica dell’AORN Moscati, oggi responsabile scientifico Unisa-AORN Moscati e co-direttore del Corso insieme al Professore Luca Rastrelli Docente dell’Unisa. “Approfondire tematiche riguardanti le diete e la dietetica in generale, le terapie nutrizionali chetogeniche, e la conoscenza e l’utilizzo di integratori e nutraceutici in numerose patologie” dice Rastrelli, titolare della Cattedra di Chimica ed Alimenti Integratori e Dietetici dell’ateneo salernitano.

Il Corso annuale di Perfezionamento Universitario, il cui avvio è previsto il 23 marzo presso il Grand Hotel Salerno, è finalizzato alla formazione di figure professionali altamente specializzate quali “Esperti in Nutrizione Chetogenica, Integratori, prodotti dietetici e Nutraceutica” in grado di affrontare e gestire le varie problematiche multidisciplinari connesse alle diete chetogeniche, applicate sempre più frequentemente in patologie metaboliche, infiammatorie e cronico-degenerative connesse alla nutrizione, di operare negli ambiti degli ambulatori specialistici, delle industrie degli integratori alimentari e nutraceutici, nell’ambito dell’informazione scientifica, nei laboratori di ricerca.

La partnership con l’AORN Moscati di Avellino ha inoltre portato alla stipula di un accordo di collaborazione scientifica con il Dipartimento di Farmacia dell’Unisa per l’istituzione di un Laboratorio di Ricerca Nutrizionale “Nutriketo Lab” dove saranno sviluppate le attività pratiche del Corso Nutriketo a attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico nei campi dell’alimentazione, dietetica e salute, delle proprietà funzionali di alimenti ed integratori alimentari.
Direttore del Laboratorio, operativo già da marzo presso il nosocomio avellinese, è il Direttore Sanitario dall’AORN Moscati dr.ssa Maria Concetta Conte, supportata dal Comitato Tecnico Scientifico costituito dalla prof.ssa Rita Patrizia Aquino (DIFARMA), e dai Direttori e Vice-Direttore del Corso Universitario NUTRIKETO, prof. Luca Rastrelli (DIFARMA) e prof. Giuseppe Castaldo (AORN Moscati) a cui è affidata la Responsabilità Scientifica. Le attività del laboratorio dovranno portare alla realizzazione di prodotti altamente innovativi attraverso lo studio su pazienti con precise caratteristiche.

GiuseppeCastaldo

Prof. Giuseppe Castaldo

LucaRastrelli

Prof. Luca Rastrelli

 

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