Caduta dei capelli e chemio: lo studio campano sui benefici della mela annurca

Caduta dei capelli e chemio: lo studio campano sui benefici della mela annurca

mele

 

La caduta dei capelli è l’effetto collaterale della chemioterapia più visibile sui pazienti, quello che maggiormente influisce sulla reazione psicologica alle cure, fondamentale per una buona ripresa. Un aiuto a contrastarla potrebbe arrivare dalla sempre vincente unione tra natura e medicina.

Infatti, uno studio condotto da Istituto nazionale tumori, Fondazione Pascale, e Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico I sulle proprietà della mela annurca promette risvolti positivi. Si tratta di una ricerca ancora in fase sperimentale ma, partendo da alcuni componenti di questa tipologia di mela rivelatisi benefici sulla caduta dei capelli nei soggetti sani, che hanno portato alla messa in commercio del prodotto AppleMets Hair dopo due anni di indagini, gli scienziati hanno osservato che – somministrando una grossa dose di questo integratore nei soggetti affetti da tumore un mese prima della chemioterapia e continuando a somministrarlo durante tutto il ciclo – i capelli in alcuni pazienti non sono caduti.

Per questo motivo è partita la sperimentazione, dopo la sottoscrizione di un accordo tra il direttore generale del Pascale Attilio Bianchi, il direttore scientifico dell’Irccs partenopeo Gerardo Botti, il direttore della U.O.C di Oncologia Medica Senologica sempre del Pascale Michelino De Laurentiis, e dal Direttore del Dipartimento di Farmacia dell’Ateneo Federico Ettore Novellino II.
Per il momento lo studio si concentrerà sulle pazienti affette da tumore al seno, alle quali verrà somministrato l’estratto procianidinico della mela annurca prima di essere sottoposte alle sessioni di chemio.

Studio di podologia Macina

Studio di podologia Macina

Studio di podologia Macina

– Podologia del piede diabetico
– Podologia del piede geriatrico e doloroso
– Podologia pediatrica e dello sport
– Onicopatie
– Ortesi di protezione e riallineamento
– Ortesi plantari correttive e posturali
– Esame baropodometrico-stabilometrico
– Valutazione posturale globale

Via Calli 2 – Bisaccia (AV)
Tel. 0827 404801

[email protected]
www.macinapasquale.it

Impress, il rivoluzionario trattamento di ortodonzia invisibile, arriva a Salerno

Impress, il rivoluzionario trattamento di ortodonzia invisibile, arriva a Salerno

Impress, azienda specializzata nell’ortodonzia invisibile di nuova generazione, dopo le recenti aperture nel territorio italiano e a una costante espansione a livello europeo, arriva nel cuore di Salerno per offrire ai cittadini la possibilità di migliorare il proprio sorriso e prendersi cura della salute dentale grazie al suo rivoluzionario trattamento con allineatori invisibili.

impress ortodonzia invisibile

Merito di un approccio all’avanguardia dove la tecnologia è tra i principali punti di forza. Il metodo Impress, infatti, si differenzia dai trattamenti tradizionali con una proposta caratterizzata dalla massima flessibilità, personalizzazione e comodità per adattarsi alle esigenze di ciascun paziente. L’azienda, grazie all’esclusiva specializzazione in ortodonzia invisibile e al controllo dell’intera catena del valore, ha reso accessibile i propri servizi a tutti.

Dopo aver rivoluzionato il mercato europeo con trattamenti ortodontici specifici per risolvere i problemi legati al disallineamento dentale, Impress è ora pronta ad offrire una possibilità inedita per migliorare il proprio sorriso anche ai pazienti di Salerno che potranno recarsi presso la nuova clinica, Studio Associato Dr. Ginetti in Corso Vittorio Emanuele 203, per iniziare il proprio trattamento di ortodonzia invisibile interamente personalizzato.

All’interno di uno spazio attrezzato con tecnologie di ultima generazione e studiato per accogliere i pazienti all’insegna del comfort e del relax, Impress mette a disposizione dei cittadini di Salerno l’expertise maturata sul campo con il trattamento di migliaia di casi e la disponibilità di un’equipe medica altamente specializzata.

Gli spazi della nuova clinica sono organizzati in modo da garantire un’esperienza in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle misure anticovid.

Come funziona il trattamento di ortodonzia invisibile proposto da Impress?

La tecnologia e l’innovazione costante sono i principali punti di forza dell’offerta Impress che si differenzia sul mercato grazie alle potenzialità dell’intelligenza artificiale attraverso cui si offre al paziente l’inedita possibilità di recarsi in clinica, nel caso dei trattamenti meno complessi, solo in occasione del primo appuntamento ai fini della valutazione odontoiatrica preliminare. Dopo aver eseguito in sede l’ortopanoramica e la scansione in 3D di ultima generazione, al paziente viene mostrata una video simulazione accurata e gratuita dei risultati che potrà ottenere con il trattamento Impress.

Una volta intrapreso il percorso, il paziente ha la possibilità di scegliere il follow up che meglio si adatta al suo stile di vita: di persona, con visite alle cliniche Impress, o virtuale tramite un’apposita App che comodamente da casa consente un monitoraggio accurato dei progressi del trattamento.

L’evoluzione viene valutata dal team medico attraverso l’app, alla quale il paziente deve inviare una fotografia del suo sorriso ogni volta che cambia gli allineatori. Grazie alla tecnologia dell’intelligenza artificiale verranno analizzati i progressi, avvisando il team medico in caso di imprevisti. Il paziente ha a disposizione un monitoraggio digitale 7 giorni su 7 con la possibilità di richiedere un consulto medico tramite videochiamata e persino su WhatsApp, fermo restando l’eventualità di visitare la clinica quando vuole, senza costi aggiuntivi.

Ulteriore punto di forza della proposta Impress è la possibilità di intraprendere il trattamento in una città e completarlo in un’altra grazie alla possibilità di accedere alla storia clinica e al follow-up di ciascuno in qualsiasi sede europea.

“In Impress, – commenta il Dott. Khaled Kasem, capo del team ortodontico di Impress – siamo costantemente impegnati nel fornire ai nostri pazienti un’esperienza di eccellenza nel campo dell’ortodonzia invisibile e vogliamo offrire a tutti la possibilità di intraprendere un percorso di allineamento dentale che si contraddistingua non soltanto per i risultati ma soprattutto per la semplicità e la personalizzazione del trattamento con cui si possono raggiungere. L’obiettivo di quest’anno è di rafforzare sempre più la nostra presenza sul territorio italiano e Salerno ci è sembrata la città ideale dove portare la nostra metodologia sensibilizzando i cittadini sull’importanza di poter godere di un sorriso sano e bello in maniera accessibile”.

Per maggiori informazioni: https://smile2impress.com/it

Hope Ambulatorio Infermieristico

Hope Ambulatorio Infermieristico

hope logo

L’Ambulatorio Infermieristico Hope ha lo scopo di abbracciare tutte le esigenze mediche del paziente presso il proprio domicilio. Oltre a fornire un supporto a tutte quelle pratiche infermieristiche di cui può avere bisogno, forniamo consulenze mediche e possibilità di corsi di formazione, quali il BLSD (Basic Life Support Defibrillation) e Pblsd (Pediatric Basic Life Support Defibrillation), e il PTC (Prehospital Trauma Care).
Si può parlare finalmente di Infermiere di Famiglia. L’infermiere di famiglia, già attivo con successo in molte Regioni, si occupa dei bisogni dei cittadini dal punto di vista assistenziale sul territorio (non di diagnostica e terapia) e rappresenta un modello evoluto di assistenza, specie con l’aumento delle cronicità e della non autosufficienza.

Prestazioni Infermieristiche ambulatoriali e domiciliari

1. Terapia iniettiva sottocutanea, intramuscolare, endovenosa e per uso uso topico;
2. Somministrazione di farmaci per via enterale;
3. Somministrazione di medicinali prescritti o di sostanze non medicinali per via inalatoria;
4. Somministrazione di enteroclismi;
5. Misurazione parametri vitali;
6. Igiene di paziente allettati;
7. Inserimento e rimozione sondino naso-gastrico;
8. Medicazioni semplici e complesse;
9. Rimozione punti di sutura delle ferite chirurgiche;
10. Applicazione punti di sutura;
11. Controllo e assistenza corrente alle stomie delle vie intestinali;
12. Gestione e pulizia di cateteri venosi periferici, Picc e Midline;
13. Ossigenoterapia;
14. Manipolazione e controllo di drenaggi;
15. Controllo ed assistenza delle stomie delle vie urinarie;
16. Posizionamento di un catetere vescicale a permanenza;
17. Assistenza ordinaria ad un paziente portatore di catetere vescicale;
18. Prelievo sanguigno ed analisi di materiali organico;
19. Esecuzione elettrocardiogramma a 12 derivazioni.

SERVIZI DI TELEMEDICINA

– Elettrocardiogramma a 12 derivazioni con referto
– Holter pressorio con referto
– Holter cardiaco con referto
– Spirometria con referto

ANALISI CLINICHE

A. Analisi di routine
B. Analisi delle feci e delle urine
C. Analisi tamponi
D. Lattotest per il malassorbimento del lattosio
E. Fruttotest per il malassorbimento del fruttosio
F. H₂ Breath test
G. OBtest perla contaminazione batterica intestinale
H. ITTtest per il tempo di transito oro-cecale
I. SOBItest per il follow-up della malattia ciliaca
J. Test per la presenza dell’Helicobacter Pylori

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI

1. Ecografie domiciliari
2. Istruzione alle tecniche di somministrazione di terapia farmacologica e nutrizionale
3. Istruzione ed educazione all’autogestione delle stomie digestive e respiratorie
4. Istruzione alla prevenzione ed al trattamento delle lesioni cutanee croniche
5. Istruzione all’autocontrollo della glicemia
6. Orientamento all’accesso ed all’utilizzo dei Servizi Sanitari Pubblici
7. Consulenza ed informazione in materia di prevenzione, cura e mantenimento del livello di salute e di autonomia
8. Attività di counseling (accoglienza, ascolto attivo bisogni, supporto informativo e/o educativo su stili di vita e aspetti assistenziali)
9. Visite mediche specialistiche
10. Consulenza ed informazione in materia di educazione alimentare; rieducazione alimentare, valutazione antropometrica attraverso peso, altezza e BMI; Indagine alimentare; DIETE PERSONALIZZATE
11. Punto DAE (DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO)

CORSI DI FORMAZIONE

Per BLS-D si intende Basic Life Support and Defibrillation ovvero il supporto di base alle funzioni vitali e la defibrillazione, questa tecnica di primo soccorso comprende la rianimazione cardio-polmonare RCP ed altre manovre a supporto delle funzioni vitali.
Per PBLS-D si intende Pediatric basic Life Support and Defibrillation, ovvero manovre di primo soccorso, rianimazione e defibrillazione in età pediatrica.
Secondo uno studio statistico, in paesi come l’Italia o gli Stati Uniti, l’arresto cardiaco ha un’incidenza annuale pari a un caso ogni 1000 abitanti e una mortalità elevata (il tasso di sopravvivenza, in assenza di qualsiasi trattamento terapeutico, è del 2%).
Il nostro corso ha lo scopo di INFORMARE e FORMARE gli iscritti sugli strumenti conoscitivi e metodologici e le capacità necessarie per prevenire il danno anossico cerebrale e riconoscere in un paziente adulto e/o pediatrico lo stato d’incoscienza, di arresto respiratorio e di assenza di polso in una condizione di assoluta sicurezza per se stesso, per la persona soccorsa e per gli astanti.

Nei nostri corsi saranno spiegate anche le manovre di disostruzione sia nell’adulto che nel bambino, per prevenire casi di soffocamento da corpo estraneo.
Per PTC si intende Prehospital Trauma Care, ovvero approccio e trattamento del paziente traumatizzato in fase preospedaliera.
Il corso prevede l’addestramento alla rimozione del casco, estricazione dal veicolo, uso dei presidi quali cucchiaio Spinale ragno, stecco bende, collari, e altri ancora.
Il trauma continua a essere la principale causa di morte e d’invalidità per la popolazione al di sotto dei 45 anni di età. Un’assistenza di alta qualità può ridurre in modo significativo la mortalità e migliorare gli esiti del paziente con trauma grave. Ciò presuppone lo svolgersi di una catena di eventi che garantisca qualità e continuità dal luogo dell’incidente al trattamento definitivo.
Perché l’intervento sanitario comporti dei vantaggi, gli operatori devono avere la giusta padronanza di tutte le manovre previste ed essere inserito in un contesto organizzativo che offra al traumatizzato la possibilità di usufruire rapidamente delle migliori risorse.
Il corso PTC fornisce strumenti per comprendere il fenomeno trauma e migliorare il livello di competenza dei professionisti coinvolti nella gestione dei traumatizzati, con l’obiettivo di far giungere il paziente nel minor tempo possibile in ospedale, e soprattutto nelle migliori condizioni possibili.
I principali destinatari sono i soccorritori volontari, può essere propedeutico per medici e infermieri che non hanno mai lavorato in ambito extraospedaliero.

SERVIZIO DI TELEMEDICINA 

Un sistema innovativo sul quale vogliamo basare la nostra vicinanza al paziente è l’utilizzo del servizio di Telemedicina. Nell’ambito della diagnostica clinica, è possibile per un medico effettuare la diagnosi su un paziente che non è fisicamente nello stesso posto del medico, attraverso la trasmissione a distanza di dati prodotti da strumenti diagnostici. La second opinion medica è una delle applicazioni più comuni nell’ambito della telemedicina: essa consiste nel fornire un’opinione clinica a distanza supportata da dati acquisiti inviati ad un medico remoto che li analizza e li referta, producendo di fatto una seconda valutazione clinica su un paziente.

Con questo sistema è possibile attivare una rete ospedale-medici-territorio, per monitorare i pazienti, assisterli nelle malattie croniche e favorire la prevenzione. Le tecnologie e le metodiche utilizzate possono, salvare vite grazie ad una maggiore prevenzione e soprattutto aiutare il Sistema sanitario nazionale ormai al collasso, riducendo gli accessi ospedalieri , soprattutto per le patologie croniche.
Lo sviluppo della telemedicina si rende sempre più necessaria in Italia, se consideriamo che la problematica delle malattie croniche sta diventando sempre più centrale e prioritaria. Infatti secondo l’OMS, tra le malattie croniche più comuni nel mondo, ad elevata incidenza di mortalità ci sono le malattie cardiovascolari (responsabili per 17,5 milioni di morti all’anno), il cancro (7,6 milioni), le malattie respiratorie croniche (4.1 milioni) e il diabete (1,1 milioni).
Ad esempio l’ipertensione non trattata, uno dei principali fattori di rischio (aterosclerosi nelle arterie coronarie, carotidi, arterie renali e degli arti inferiori) potrebbe essere tenuta sotto controllo da remoto con relativa semplicità.
Secondo gli esperti dell’OMS nel 2000 circa 1 miliardo di persone soffrivano di ipertensione nel mondo (pari a oltre il 25% della popolazione mondiale di età superiore ai 20 anni).

Secondo le stime, nel 2025 il numero delle persone con ipertensione dovrebbe arrivare a 1,5 mld persone (quasi il 30% della popolazione).
Se guardiamo ad esempio all’ipertensione, possiamo dedurre che essa è la causa di circa il 14% di tutti i decessi nel mondo ed è anche una delle cause più comuni di disabilità. È stato infatti dimostrato che la proporzione di pazienti con ipertensione aumenta con l’età della popolazione.
La telemedicina quindi può rappresentare la frontiera per seguire tutti gli altri pazienti, rendendoli autonomi il più rapidamente possibile e agevolandone l’autogestione (autosufficienza nella propria casa, nel “quartiere” in cui si sono abituati a vivere). Si attiverebbe una rete integrata ospedale-territorio-domicilio, in cui dovrebbero interagire le varie figure professionali che sono già in campo (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri e podologi esperti, medici e chirurghi specialisti nei vari settori di competenza delle patologie interessate) e si potrebbe pensare alla discesa in campo di forze nuove utili (come i farmacisti esperti in tale settore), cui demandare altri compiti come la gestione degli appuntamenti con i professionisti prima menzionati, la preparazione di prodotti galenici ad hoc, la sensibilizzazione e l’educazione sanitaria di pazienti e care-givers.

Tutto ciò ovviamente permetterebbe anche un risparmio e una gestione migliore dei casi.
Inoltre se pensiamo alla tecnologia, molti dispositivi medici portatili sono divenuti oramai familiari.
Termometri digitali, misuratori della pressione, sistemi di monitoraggio della glicemia, misuratori dell’ossigeno nel sangue e sistemi di monitoraggio della frequenza cardiaca sono apparecchi non invasivi ormai noti e usati in forma domiciliare.
Questa è una tendenza in continua evoluzione, parallelamente al fatto che gli apparecchi vengono creati con funzionalità di monitoraggio sempre più sensibili e algoritmi avanzati per consentire funzioni di diagnostica e trattamento e per essere utilizzati anche fuori dall’ambulatorio medico.
Con la diffusione delle soluzioni di e-Health e dei sensori Internet connessi si affacciano anche nuove questioni riguardanti la privacy e la sicurezza del paziente, nonché la qualità, la funzionalità e la certificazione delle applicazioni.

Nel contesto socio-economico attuale sarà quindi fondamentale la realizzazione di un modello sanitario volto a efficienza e continuità nella cura della salute, che porterà a migliorare la qualità della vita dei pazienti (non solo anziani), ottimizzando le risorse esistenti e riducendo i costi. In questa prospettiva è di particolare importanza il decentramento del trattamento, andando, ove possibile, dall’ospedale al sistema di assistenza domiciliare, migliorando nel contempo la qualità e l’efficacia delle cure mediche professionali dei pazienti.
In sintesi i fenomeni più importanti che caratterizzano e accompagnano la crescita della domanda di servizi di telemedicina sono:
• l’invecchiamento della popolazione e la limitata capacità di fornire assistenza a tempo pieno in centri di cura per gli anziani;
• i programmi di governo per combattere malattie e stili di vita sbagliati, anche attraverso azioni di prevenzione su larga scala;
• l’aumento del numero di pazienti affetti da malattie croniche, che risiedono permanentemente in casa;
• la diminuzione del numero di professionisti nella sanità e un più facile accesso agli specialisti;
• le nuove tecnologie di trattamento.

I servizi di telemedicina, in particolare puntano a:
• intervenire in una fase precoce della malattia attraverso il monitoraggio, e quindi ridurre il tasso d’aggravamento e di mortalità;
• ridurre il numero di giorni di degenza ospedaliera;
• razionalizzare le decisioni attraverso la consultazione a distanza con gli specialisti;
• ridurre il costo della cura del paziente.
L’onere economico derivante dal funzionamento dei sistemi sanitari rischia ormai di essere insostenibile, esso assorbe in media il 10,3% del PIL nazionale dell’Unione Europea e in Italia circa il 9,1%.
Uno studio dell’Ente di Assistenza e Previdenza dei medici (E.N.P.A.M.) calcolava (nel 2012) un risparmio di tre miliardi di euro l’anno per l’uso di strumentazione digitale grazie alla deospedalizzazione di pazienti cronici resa possibile dalle tecnologie a supporto della medicina sul territorio e dell’assistenza domiciliare.

Contatti

www.ambulatorioinfermieristicohope.it
email: [email protected]
Tel: 0825 1644554
Cell.327 5486543 (Fatima); 373 7531483 (Salvatore)

“Il merito di Napoli”: il progetto che premia le tesi di laurea sul capoluogo campano

“Il merito di Napoli”: il progetto che premia le tesi di laurea sul capoluogo campano

tesi di laurea

“Il merito di Napoli” è un progetto editoriale che vuole incoraggiare e dare la possibilità di pubblicazione ai giovani studiosi fino ai 35 anni che hanno dedicato a Napoli la propria tesi di laurea magistrale.

L’obiettivo è quello di coniugare le più originali valide e rilevanti occasioni di ricerca di ambito napoletano con la divulgazione appassionata e coinvolgente, nella volontà di mettere a disposizione del lettore ritagli di conoscenza inesplorati su una città di cui si pensa possa essere stato detto e scritto tutto, o quasi.
L’iniziativa, a cura di Gianpasquale Greco per Rogiosi editore, prevede infatti la realizzazione di una collana di 12 volumetti in due anni, sostenuti da un ricco apparato fotografico e resi comodi dal formato tascabile.
I contributi saranno scelti dalle tesi di laurea magistrale di ambito storico, storico artistico, architettonico, letterario, musicale, giornalistico, dello spettacolo e, più diffusamente, di tutta quella produzione umanistica che abbia per protagonista Napoli e il suo territorio.
I testi per candidarsi dovranno distinguersi per la qualità autoriale e delle immagini, la sintesi e la tematica non tecnicistica ed eccessivamente concentrata, bensì di più largo respiro. Le tesi inedite, già scientificamente accreditate ab origine dall’Università di provenienza, saranno tradotte in testi divulgativi nella convinzione che la buona divulgazione sia tra i più utili strumenti di conoscenza. I testi pervenuti saranno scelti di volta in volta e pubblicati secondo la calendarizzazione stabilita dall’editore.
Il fine del progetto è offrire una finestra editoriale ad un patrimonio di conoscenza troppo spesso giacente e inespresso per il pubblico più variegato, nel comune denominatore della scoperta e della tutela di Napoli e dei suoi valori culturali, civili ed etici.
Il nome e il simbolo della collana sono ispirati dall’“Allegoria del merito” di Andrea Violani sullo scalone d’onore della Reggia di Caserta, che raffigura l’idea del merito in un giovane che si incammina su un irto sentiero, con spada, libro e allori, a significare che il merito non sente gli anni e che si consegue solo superando gli ostacoli e che tanto maggiore è l’opera, tanto adeguato deve esserne il compenso.

Specifiche tecniche:

Lunghezza testi: max 80000 battute (spazi inclusi)
Carattere: Times, dimensione 12; interlinea rigo 1,5
Immagini: HD o da 300 dpi.
Inviare i testi, allegando il frontespizio originario della tesi, all’indirizzo email [email protected] specificando nell’oggetto: “Progetto il merito di Napoli”

 

Progetto editoriale Il merito di Napoli

Pubblicato da Il merito di Napoli su Mercoledì 7 giugno 2017

Corno napoletano contro il malocchio

Corno napoletano contro il malocchio

corno napoletano

Perché proprio il corno?

Il corno napoletano contro il malocchio è da sempre considerata un’arma preziosa per tenere lontana la sfortuna, la jettatura e quant’altro possa esserci negativo. Già nel XVIII secolo a Napoli si iniziò a parlare del corno in qualità di antidoto contro il malocchio o la cattiva sorte.

Ad avere la felice idea del corno anti jella fosse un prete, il quale, al fine di evitare, o almeno limitare, la brutta abitudine, diffusasi tra la gente, di grattarsi fra le gambe, al solo apparire di un presunto jettatore, iniziò a diffondere l’abitudine di stringere tra le mani il corno per difendersi da jettature. Si dice anche che il prete fosse omosessuale e da qui l’espressione napoletana in caso di sfortuna: “Fatte benericere a nu prevet ricchione”, fatti benedire da un sacerdote omosessuale,

Nell’Ottocento degli pseudo scienziati, confermarono che davvero esistevano persone iettatrici e che dalla loro pelle uscissero sottilissime palline malefiche, mentre altri ricorsero ad una singolare dottrina detta mesmerismo. Nel secolo scorso, il malocchio, la jettatura ed il corno da competenza di studiosi divennero il tema di rappresentazioni comiche o satiriche, tanto da diventare oggetto per scrittori ed artisti, primo fra tutti, Luigi Pirandello con il suo racconto “La patente” scritto nel 1911, e un decennio dopo al principe della risata Antonio De Curtis, in arte Totò.

Oggi il corno napoletano rimane il culto e il simbolo di Napoli e in Piazzetta Matilde Serao è sorto il Museo del corallo Ascione che, fra i tanti gioielli, espone un enorme quantità di corni in corallo, unico materiale utilizzato per costruire antimalocchi, e che viene lavorato da veri artigiani/artisti.

Forcella, simbolo dell’armonia pitagorica

Forcella, simbolo dell’armonia pitagorica

forcella

Forcella, il quartiere simbolo della città di Napoli e il simbolo dell’armonia pitagorica. Nasce nella prima Neapolis greca, infatti gli antichi resti della cinta muraria si trovano in questa zona: il cosiddetto cippo che un tempo era il simbolo di Forcella è un gruppo di pietre appartenente con molta probabilità alla porta più vecchia della città.  Da qui ebbe origine l’espressione citata molto spesso dai napoletani: “s’arricorda ’o cippo a Furcella” per far capire che si tratta di qualcosa di molto antico. Secondo alcune leggende il nome Forcella deriva dal fatto che la strada finisce assumendo l’aspetto di una forcella. Secondo lo storico Pietro Giannone nella Istoria del regno di Napoli si tratterebbe della derivazione delle forche di giustizia posizionate nei pressi della piazza di Forcella.
Inoltre, questo luogo era noto per l’esposizione delle teste tagliate dei condannati a morte.

Altri studiosi ritengono che la denominazione della zona, derivi dalla presenza della sede della scuola pitagorica, il cui emblema era la lettera sacra Y.

Lo stemma del Seggio (istituzione amministrativa della città, di epoca Medievale) di Forcella, difatti, è proprio una forca a ipsilon. Questa lettera ha un forte significato esoterico: Y è l’iniziazione, un dualismo che l’uomo deve superare attraverso la conoscenza; una documentazione antica vede la Y come simbolo esoterico della vita, precedente all’uso dei pitagorici come lettera sacra. I primitivi adoravano la Y come Albero della Vita, un’esistenza cosmica anteriore a quella della Terra. Altri studiosi affermano che Pitagora abbia prelevato il significato della lettera Y dal sapere egizio. Non a caso le prime tracce di un rapporto tra Napoli e l’Egitto risalgono proprio al periodo della sua fondazione: il culto di Iside testimonia il passaggio dal paganesimo alla religione cristiana.

Una laurea in videogames, a Solofra (AV) si può

Una laurea in videogames, a Solofra (AV) si può

videogames

A dare vita a un percorso di studi interamente dedicato al mondo dei videogames è don Patrizio Coppola, sacerdote di Contrada, che ha deciso di unire il suo spirito di amore e sacrificio verso gli altri alla sua innata passione, che gli è valso il simpatico soprannome di “don Joystick”.

Don Patrizio ha cercato di creare i presupposti affinché anche in questo territorio, dove per i giovani è difficile trovare sbocchi importanti per il proprio futuro lavorativo, si potesse dar vita a una realtà didattica e professionale nuova e accattivante. Così nel 2013, affiancato da Riccardo Cangini, fondatore della società di videogiochi Artematica, e Carlo Cuomo, tutor all’Università La Sapienza di Roma, il parroco fonda a Salerno, in seno alla Fondazione Children Media, l’Istituto Universitario Digitale di Animazione e Videogiochi, un vero e proprio campus che nel 2017 apre la sua sede principale proprio a Solofra.

Il primo corso di laurea triennale con orientamento Videogiochi e Animazione viene attivato nel 2014, grazie a un accordo tra la Fondazione e altre realtà universitarie, gettando così per la prima volta le basi per un percorso di studi mirato a formare professionisti in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale. Grazie a workshop, master class e piani di studi all’avanguardia, diretti da docenti dalla lunga esperienza nel settore, il corso si pone dunque l’obiettivo di fornire conoscenze adeguate su più fronti, unendo gli aspetti prettamente tecnici della creazione di videogames alle discipline di aspetto gestionale ed economico.

I programmi didattici dell’Università, che oggi vanta anche un corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale e Visuale, sono infatti ricchi e variegati e includono ogni materia utile per conoscere non solo come si progetta e si realizza un videogame, ma anche per approfondire teorie economiche, sociologiche e di marketing: dalla storia dei videogames al video editing, dalla sceneggiatura alla grafica, nulla è lasciato al caso e, anzi, ogni percorso di studio aiuta gli allievi a formare una cultura completa per il settore.
Numerosi sono gli sbocchi professionali: mantenendo limitato il numero di accessi ai corsi, lo IUDAV riesce infatti a garantire un rapporto molto stretto tra docenti e allievi. Al termine degli studi, ogni figura è in grado di proporsi sul mercato ricoprendo ruoli specifici e complessi, che spaziano dal game designer al programmatore, dall’art director al character designer, al game tester.
Gli studenti, inoltre, vengono coinvolti in progetti di varia natura, come la produzione di cortometraggi animati, videogiochi, 3d assets, spot pubblicitari e siti web, mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti durante le lezioni. Alcuni allievi particolarmente meritevoli hanno anche avuto la possibilità di lavorare al cartone animato Capitan Kuk, coprodotto da MTO2, RAI Fiction e Ministero della Salute, e al videogioco Animal-Action, co-prodotto da Artematica Entertainment e Ferrero.
Grazie al riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione maltese, oggi i corsi di laurea tenuti dallo IUDAV sono accreditati e l’Istituto è in grado di rilasciare il titolo europeo Bachelor’s Degree in Arti Digitali – Videogiochi e Animazione, completamente spendibile sul mercato del lavoro.

All’Università della Campania il dipartimento “Data Analytics”

All’Università della Campania il dipartimento “Data Analytics”

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“Data Analytics è a libero accesso ed è erogato interamente in lingua inglese – spiega la prof.ssa Rosanna Verde, – mira a far acquisire ai propri laureati competenze di matematica, teorica e computazionale, di statistica inferenziale e analisi esplorativa dei dati, anche di grandi dimensioni; di tecniche di machine learning per la previsione; di strumenti metodologici e applicati propri dell’informatica per la gestione di data base e di sistemi informativi; di elementi di programmazione; di moderni strumenti software per il trattamento dei dati e di tecniche di comunicazione dei risultati. Ad un gruppo di studenti selezionati verrà proposto di frequentare per un semestre dei corsi offerti in accordo con l’università Paris 13 (Parigi, Francia) al fine di migliorare le proprie competenze ed ottenere un doppio titolo di studio.”

Laboratorio di Filosofia e teatro per bambini dai 5 ai 12 anni

Laboratorio di Filosofia e teatro per bambini dai 5 ai 12 anni

Ideato e diretto da Chiara Vitiello Filò per bambini dai 5 ai 12 anni

bambini teatro psicologia

Il Filo So Fare vuole avvicinare due materie, la filosofia come campo di studio teorico e il teatro come campo di azione pratica.
L’idea nasce dall’interesse a stimolare nel bambino la sua grande veste di filosofo, il suo desiderio di sapere e di conoscere, la sua curiosità nei confronti di ogni cosa che gli si pone di fronte come oggetto e nella testa come pensiero.

Far ragionare i bambini sull’Io, sul mondo, sull’uomo, sulla natura, equivale a suscitare amore per il sapere, equivale a Fare filosofia, equivale a creare le condizioni affinché il soggetto trovi il tempo nella vita, non solo per vestire gli abiti del robot e dello schiavo nelle mani di un ipnotico schermo, ma per tessere con le proprie mani i propri pensieri, per decidere quale capo indossare e che personaggio essere.
Il teatro è l’attività che meglio fa da pretesto per comunicare, per capire, per conoscere gli altri e se stessi, per diventare interprete e protagonista, per estrapolare, rafforzare e modificare la percezione del mondo e di sé all’interno di esso.
Il bambino ha teatralità spontanea, istintiva, naturale, più dell’adulto; lasciare ad essa l’opportunità di esprimersi significa metterla in luce, arricchirla, valorizzarla, farla venir fuori, con maieutica.

Chiara Vitiello Filò, classe 86. Si è laureata in Filosofia Teoretica a Napoli, dopo aver lavorato ad una tesi sulla Fenomenologia dell’esperienza in Francia. Si dedica al teatro da molti anni, entrataci per gioco e rimasta per passione. Collabora oggi con diverse compagnie teatrali, in qualità di attrice e da qualche anno anche di autrice. Dedica molto tempo ai piccoli, con i suoi laboratori e i suoi spettacoli.

Il laboratorio è a numero chiuso, è necessario confermare la partecipazione.
Per ulteriori informazioni contattate il numero 338 4875122.

Museo Vivente della Dieta mediterranea e Museo Vivo del Mare

Museo Vivente della Dieta mediterranea e Museo Vivo del Mare

MuSea Antonio Riccio

Al primo piano del Palazzo è allestito il Museo della Dieta mediterranea, il quale si pone come luogo di divulgazione dei principi della Dieta mediterranea intesa come stile di vita e riconosciuta nel 2010 patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco.

Dieta mediterranea che vede nella località cilentana la sua culla mondiale: qui infatti visse e studiò per oltre quarant’anni il suo teorizzatore, il biologo e fisiologo statunitense Ancel Keys. La struttura, rinnovata nel 2016, comprende: la sala espositiva, con pannelli descrittivi, video e immagini che illustrano la storia e i principi della Dieta mediterranea, le sale laboratoriali, la tisaneria e la biblioteca personale di Ancel Keys, donata dalla famiglia al Comune di Pollica.

MuSea Antonio Riccio

Al piano terra di Palazzo Vinciprova sorge invece il Museo Vivo del Mare che, attraverso dodici vasche distribuite in tre sale, ricostruisce diversi habitat marini tipici delle coste cilentane. Da segnalare la sezione multimediale interamente dedicata alle tartarughe marine, la vasca delle specie aliene, pesci tropicali che – migrando verso il Mar Mediterraneo – ne minacciano gli ecosistemi e la vasca dedicata alla piaga dei rifiuti in mare.

A Palazzo Vinciprova si concentra una fitta serie di attività: visite guidate, laboratori, eventi. La proposta didattica del Museo è ricca e variegata, e comprende percorsi tematici pensati per tutte le età e gli indirizzi di studio.
Le scolaresche che fanno tappa al Museo hanno modo di approfondire i temi di maggiore interesse attraverso lezioni frontali, laboratori pratici e giochi scientifici e artistici, curati dallo staff di biologi del Museo e, in alcuni casi, da esperti esterni. Le attività laboratoriali sono arricchite da supporti audio-visivi ed esperimenti pratici; ma anche da visite animate, studiate per stimolare un rapporto creativo e interattivo tra lo spettatore/partecipante e i luoghi attraversati.

Ecco i laboratori dedicati alla Dieta mediterranea: “La Dieta mediterranea, dal mito all’esperienza”, “Per fare il miele ci vuole l’ape”, “Alla riscoperta delle piante tintorie” e “L’arte della ceramica”. I laboratori sul mare sono invece: “Incolore, insapore, inodore. Viaggio tra le qualità di una sostanza incredibile: l’acqua”, “In fondo al mar, la vita sommersa”, “Dai rifiuti al mare” e “Il mare nel mito” (visita animata). Sono inoltre disponibili pacchetti da intera giornata alla scoperta delle eccellenze del territorio cilentano: “La via del grano”, “Olio e dintorni”, “Cheese, facciamo il formaggio” e “Tra fiume e mare”.

MuSea Antonio Riccio

Ricco il calendario di eventi che il Museo, nel corso dell’anno, ospita e organizza. Uno su tutti, il Festival della Dieta mediterranea, che si svolge da luglio a settembre, accompagnando l’estate cilentana.

Si tratta di un contenitore di iniziative che ruotano intorno agli aspetti culturali e antropologici più interessanti dello stile di vita mediterraneo. La manifestazione, promossa da Legambiente onlus e dal Comune di Pollica con il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, comprende incontri, dibattiti, laboratori, showcooking, spettacoli teatrali per bambini, concerti musicali, escursioni e tante altre attività. La base logistica è il Museo, ma gli eventi si sviluppano in tutta la località cilentana.

Inoltre il Museo Vivente della Dieta Mediterranea e il Museo Vivo del Mare fanno parte della rete della Cilento Green Card, un progetto di valorizzazione del territorio promosso da Legambiente Onlus con il patrocinio della Regione Campania e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Il pass turistico annuale permette di accedere a prezzo agevolato a una serie di musei, aree archeologiche e aree naturalistiche comprese nel territorio del Parco.

La struttura museale rappresenta una preziosa occasione per trasmettere, a partire dalle nuove generazioni, modelli di vita sani e sostenibili per la salute e per l’ambiente, nonché per promuovere la valorizzazione del variegato patrimonio culturale e naturalistico del Cilento.

Museo Vivente della Dieta Mediterranea e Museo Vivo del Mare
Palazzo Vinciprova, Via Caracciolo 192, Pioppi, Pollica (Salerno)
Tel. 0974 905059
www.ecomuseodietamediterranea.it – www.museovivodelmare.it
[email protected][email protected]
Aperto tutto l’anno, chiuso il martedì

 

 

 

Le Ore del Sole: una mostra per raccontare la misura e la percezione del tempo

Le Ore del Sole: una mostra per raccontare la misura e la percezione del tempo

Museo Archeologico Nazionale di Napoli
21 settembre/31 gennaio 2019

“Le ore del sole. Geometria e astronomia negli antichi orologi solari romani”, un racconto appassionato ed entusiasmante, costruito in sinergia con il Diarc – Dipartimento di Architettura dell’Ateneo Fridericiano e realizzato a cura della prof.ssa Alessandra Pagliano.
La mostra si configurerà, di fatto, come un vero e proprio inno alla multidisciplinarietà, concepita come lente d’ingrandimento privilegiata da cui osservare il passato: geometria, astronomia, nuove tecnologie, storia dell’architettura e restauro saranno i campi del sapere intrecciati per ridare vita ad una scienza, la gnomonica, che, tramite lo studio della traiettoria del sole, era usata dagli antichi sia come calendario, sia per scandire il passare delle ore diurne.
Con il sussidio della fotogrammetria digitale e delle moderne tecnologie, utilizzando stampe in 3D degli antichi orologi con lo gnomone riposizionato, i visitatori potranno intraprendere, così, un vero e proprio viaggio nel tempo, in cui verrà riscoperta la maestria delle civiltà antiche, che rappresentano ancora un modello di rigore scientifico per la società postmoderna.
Il progetto espositivo de “Le ore del sole”, inoltre, è stato realizzato anche grazie alla sensibilità di due Mecenati, la Maison Brinkmann e Gnosis Progetti, che hanno inteso sostenere l’iter di valorizzazione degli orologi storici del Museo. Accanto al tradizionale percorso espositivo, infine, il Museo proporrà un’intensa attività di laboratori e visite ad hoc, per favorire la divulgazione, anche ai più piccoli, dei contenuti dell’esposizione.

Locandina le ore del sole

Speciale Laboratori

Visita laboratorio per famiglie
ore 11.30 (durata 1 h e 30 min.)
• sabato 27 ottobre
• sabato 24 novembre
• domenica 16 dicembre
Con l’aiuto di plastici che riproducono antichi orologi solari orizzontali, verticali e conici.
I visitatori saranno accompagnati da racconti illustrati ed impareranno a leggere le ore del sole in compagnia di Augusto, Papa Gregorio e tanti altri personaggi, con la prof.ssa Alessandra Pagliano e gli studenti del DIARC, in collaborazione con il Servizio Educativo del MANN.

La partecipazione è gratuita.
Prenotazione obbligatoria.
Tel. 081 4422328 dal lun al ven, ore: 09/15

Sarà prevista una visita/evento venerdì 21 dicembre (ore 11.30), per osservare direttamente ed in realtà virtuale, con l’utilizzo di visori, il mezzogiorno astronomico lungo la linea della Meridiana del Gran Salone.

La partecipazione è gratuita.
Prenotazione obbligatoria.
Tel. 081 4422328 dal lun al ven, ore: 09/15.

Campus Olistico al Centro Commerciale Campania

Campus Olistico al Centro Commerciale Campania

 

banner campus olistico

Ogni giovedì (9.30-13.30 e 14.30-18.30) presso il Wellness Point al Primo Piano si svolge il Campus di Discipline Olistiche e Bio Naturali.
Ha una durata di 6 mesi con inizio il 7 giugno 2018 e con fine il 27 Dicembre 2018

Il campus Olistico dà l’opportunità di ricevere gratuitamente consulenze da rinomati professionisti che operano nell’ambito delle discipline Bio naturali.
Scopo principale è quello di promuovere la prevenzione di informare sui benefici delle discipline Olistiche e Bio Naturali con il fine di promuovere il benessere e rafforzare la salute attraverso uno stile di vita in sintonia con il proprio essere.

PROSSIME DATE

Ottobre 4/11/18/25
Novembre 8/15/22/29
Dicembre 6/13/20/27

Prenota il tuo CAMPUS GRATUITO presso il Box Informazioni di Piazza Centrale oppure telefona allo 0823 696037

LE ASSOCIAZIONI

• AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport

aics logo
L’AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport è un’associazione senza scopo di lucro costituita nel 1962 a Roma. È classificata tra gli Enti nazionali di Promozione Sportiva (EPS). Nel corso degli anni ha esteso i suoi campi d’interesse agli ambiti di solidarietà, cultura, politiche sociali, Terzo Settore, turismo sociale, ambiente, attenzione verso gli emarginati ed i diversamente abili, protezione civile e formazione. Nell’ambito della formazione AICS ha creato un Dipartimento per le scienze e tecniche Olistiche e Bio Naturali. Trasparenza e Professionalità” sono due sinonimi che contraddistinguono il Dipartimento di Scienze e Tecniche Olistiche”. Gli Elenchi pubblici per gli operatori olistici professionisti associati, per gli operatori olistici istruttori e docenti professionisti associati, daranno l’opportunità agli operatori di tracciare la loro formazione e renderla trasparente. Lo Sportello del Cittadino sarà un altro mezzo che il dipartimento mette a disposizione per dare tutte informazioni utili all’utente finale che vuole affidarsi ad uno degli operatori formati presso il dipartimento.
Sarà messo a disposizione un info point per domande legali e amministrative. L’obiettivo primario del dipartimento rimane la formazione che pone le sue basi nell’alta qualità e nella serietà. Le attestazioni di qualità non sono autoreferenziali bensì erogate da un ente di attestazione parte seconda.
Contatti: Graziano Scaracia: 333.5328139 • [email protected] 

• Centro Studio Terapia Manuale

centro benessere caserta

Il centro STUDIO TERAPIA MANUALE nasce per divulgare le metodiche manuali, trattamenti energetici, attività e discipline olistiche che mirano a far ritrovare il benessere e l’armonia della persona nella sua globalità. Offre tutta una serie di trattamenti manuali e attività che hanno come obbiettivo quello di trovare equilibrio tra il corpo e la mente.
Contatti: Anna Magri 339.4409930 • [email protected]

• A.I.O.B. – Ass. Italiana Operatori del Benessere

aiob-logo

Associazione di categoria per tutti coloro che operano nel campo della gioia, del benessere della prevenzione e dell’armonia individuale e planetaria. Con patrocino morale Reg Campania, Provincia di Caserta e in collaborazione con ASL NA2 D.S.M. e l’istituto di ricerca dei tumori di Napoli G. Pascale con progetti applicati. Comunità di ricercatori e belle persone.
Le varie discipline di studio sono: Yoga, Riflessologia, Acquaterapia, Acquasound, Danzaterapia, Musicoterapia, Qi kung, Medicina cinese, Ayurveda, Cristalloterapia, Cromoterapia, Aromaterapia, Fiori di bach, Psicologia, Iridologia, Cucina macrobiotica, Meditazione, Reiki, Shiatsu, Tuinà, PNL, Fitoterapia, Feng shui-Bioarchitettura, Alimentazione naturale, Fisica e Chimica, sciamanesimo, Giochi psico evolutivi, Numerologia, Massaggi tailandesi, massaggi emozionali.
Contatti: Presid. Prof. Giuseppe Gallucci: 335.6798965 • [email protected]

• Associazione Culturale per lo Studio delle Arti e Filosofie Orientali Scuola di discipline del benessere

Logo Siddharta

L’Associazione Siddharta, fondata nel 1980 da Guglielmo De Martino, opera per la formazione di Operatori del benessere ed insegnanti di Yoga e di Shiatsu.L’attività di formazione è rivolta anche ad operatori impegnati nel sociale e nelle relazioni d’aiuto. La nostra Scuola si ispira ai principi energetici ed ai metodi di cura, delle più antiche tradizioni orientali, integrati con i modelli scientifici occidentali. La formazione,per noi,ha l’obiettivo primario di preparare personale qualificato con possibilità occupazionali nei settori estetici, del benessere e in tutte le realtà lavorative ad essi connessi. Ai corsi si accede previo colloquio con il Direttore didattico. Sono previsti laboratori teorico pratici, tirocini didattici e test di verifica. Al termine del percorso formativo e superato l’esame finale, gli allievi conseguono, congiuntamente al diploma del Siddharta l’’Attestato di qualifica nazionale della Federazione Nazionale Shiatsu AIFS. La scuola opera in conformità ed ai sensi alla legge 14 Gennaio 2013 n.4
Contatti: Gugliemmo De Martino: 360.773687 / 081.7519785 • [email protected] 

PROSSIME DATE

Ottobre 4/11/18/25
Novembre 8/15/22/29
Dicembre 6/13/20/27

Prenota il tuo CAMPUS GRATUITO presso il Box Informazioni di Piazza Centrale oppure telefona allo 0823 696037

Distrofia muscolare di Duchenne, identificato un nuovo meccanismo

Distrofia muscolare di Duchenne, identificato un nuovo meccanismo

carrozzella

Lo studio, pubblicato su Nature Communications, è stato condotto dall’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli, con l’Istituto di genetica e biofisica del Cnr-Igb di Napoli, il Dipartimento di farmacia dell’Università Federico II, la fondazione Santa Lucia di Roma, l’istituto Telethon di genetica e medicina di Pozzuoli e l’ospedale pediatrico Gaslini di Genova.

Lo studio ha riscontrato importanti alterazioni degli endocannabinoidi nei muscoli scheletrici affetti da distrofia muscolare di Duchenne, in particolare l’iperattività del recettore CB1 nel tessuto muscolare striato, sia nell’uomo sia in un modello animale. È stato dimostrato come, con somministrazioni ripetute di farmaci in grado di attenuare tale iperattività, si ottenga un parziale ma significativo recupero delle funzioni motorie ed una riduzione dell’infiammazione nel modello animale.
La malattia esordisce nei primi anni di vita e causa di una progressiva ed irreversibile degenerazione muscolo-scheletrica, con un’aspettativa di vita medio-bassa.

Le terapie attuali prevedono l’assunzione di potenti farmaci antiinfiammatori con i quali però si riesce soltanto a contenere in maniera parziale la sintomatologia e con i quali è difficile effettuare una valutazione rischio-beneficio.

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