Greenopoli è un sito internet www.greenopoli.it, una pagina facebook, un’idea, un metodo didattico, un progetto educativo, un gioco, un libro: Il Metodo Greenopoli, uscito nel 2014 per i tipi di Edizioni Il Papavero. La Sostenibilità, l’Ambiente, i Rifiuti e l’Acqua – da cui viene fuori l’acronimo Sara, uno dei protagonisti di Greenopoli – sono alcuni tra gli argomenti preferiti di discussione. L’ultimo nato della famiglia di Greenopoli è il progetto di educazione ambientale “Le Piccole Guardie Ambientali (PGA) di Greenopoli” rivolto soprattutto agli allievi e ai genitori della scuola primaria. L’ambiente è tutto ciò che ci circonda: ci deve necessariamente interessare se teniamo alla nostra sopravvivenza sul Pianeta!

Il metodo Greenopoli
Il ruolo del formatore muta per assumere le funzioni di “moderatore”, che prima fa discutere e ragionare gli allievi e poi, a opportuni intervalli, interviene per sostenere e rilanciare la discussione o introdurre nuovi concetti. Il tutto diventa più facile se ci si propone con entusiasmo, simpatia e spontaneità, lasciando trasparire tutta la passione per l’argomento che si sta discutendo. Il comunicatore deve evitare di porsi su un piedistallo (anche in senso fisico!) e per fare questo, deve stare al livello dei suoi interlocutori, deve essere il più desideroso e curioso di apprendere cose nuove, divenendo allievo tra gli allievi, mettendoci nei panni di chi ci sta di fronte. Al di là di tecniche più o meno sofisticate, infatti, immedesimarsi in chi ci sta di fronte è il punto di partenza obbligato per una comunicazione che vuole essere veramente efficace in una scuola che vuole preparare i propri allievi al “saper essere”, ancor prima che al “saper fare” e al sapere nozionistico fine a se stesso. Nel mondo di Greenopoli, insieme a Sara, ci sono altri simpatici personaggi come il Signor Errore e il cugino inglese Mr. Error, il Pacc-Man (occhio alle due “c” del Pensa-Agisci-Controlla-Correggi, cioè il Ciclo di Deming), l’ispettore Garbage e Mr. Rubbish, la signora Eduarda che vive in Africa insieme ai sui figlioletti che vorrebbero andare a scuola tutte le mattine, ma, puntualmente, si rendono conto che non hanno, purtroppo, una scuola… I principali strumenti del “metodo Greenopoli” sono la condivisione, il dialogo, il ragionamento, l’entusiasmo, la simpatia, la spontaneità, un po’ di comicità e i green rap!

Il Green Rapping
L’idea della comunicazione ambientale tramite i rap, attività che è stata ribattezzata come “green rapping”, è nata quasi per caso, su sollecitazione di alcuni studenti delle scuole secondarie di primo grado di Pagani, in provincia di Salerno. Proprio “Le Piccole Guardie Ambientali”, attraverso i rap di Greenopoli, sono chiamati ad apprendere e sperimentare concetti fondamentali come il rispetto delle regole (l’attraversamento delle strisce pedonali), il risparmio energetico (lo spegnimento delle luci), la raccolta differenziata (passaggio dal concetto di rifiuti a materiali) eil risparmio idrico (controllo dei consumi). Per i quattro temi, i bambini, sotto la guida delle insegnanti e con l’aiuto dei genitori, devono realizzare altrettante “palette” in cartone riciclato, simili nella forma e nella funzione a quelle in possesso alla Polizia locale, sulle quali hanno disegnato le strisce pedonali, una lampadina, un cestino dei rifiuti e un rubinetto.
Le quattro palette delle PGA sono state realizzate utilizzando cartoni usati per evidenziare l’importanza del riuso creativo (il cosiddetto “up-cycling”) dei prodotti a fine vita. Appresi i concetti basilari, le PGA iniziano a trasmettere le “regole del gioco” ai propri genitori “a suon di rap” esortandoli a una fattiva ed entusiastica collaborazione.

La raccolta differenziata è l’unico tema per il quale si chiede un impegno speciale. Gli allievi si procurano il calendario della raccolta differenziata del proprio comune, che imparano per bene, e poi mettono in pratica insieme ai genitori. Su questo tema, infatti, si vogliono ottenere obiettivi concreti e tangibili: l’aumento della percentuale di raccolta differenziata del proprio comune e il miglioramento della qualità dei materiali avviati alla raccolta differenziata.

A ognuna delle palette è abbinato un rap di Greenopoli. In particolare, alle prime due palette, cioè Strisce e Energia, sono abbinati altrettanti “quick rap”, che sono rap brevissimi ma che possono essere ripetuti a piacimento.

– Per il rispetto delle regole: Se passi sulle strisce sei uno che capisce, se passi lontano sei strano strano strano!
– Per il risparmio energetico: Se spegni la luce il consumo si riduce, se accendi il cervello il mondo si fa bello!
– Alle ultime due palette, invece, sono abbinati due “classici” rap del repertorio di Greenopoli: Il brutto rap dei rifiuti e Lo sciacqua sciacqua rap (vedi i box con i rap).

Il progetto si conclude il 22 aprile in occasione della Giornata Mondiale della Terra con una marcia simbolica delle Piccole Guardie Ambientali, dalla propria scuola a un campetto o un altro luogo d’incontro dove tutti insieme canteranno i rap di Greenopoli.

 

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