Si chiama Mamanet, è nato in Israele ma si sta diffondendo in tutto il mondo. È uno sport che fonde pallavolo e palla rilanciata con regole e allenamenti semplici, riservato alle mamme e alle donne sopra i 30 anni.

Un’attività pensata per far scendere in campo anche chi non ha mai praticato attività sportiva, non si sente particolarmente atletica, ma ha voglia di mettersi in gioco e fare squadra con altre donne.
L’ONU l’ha riconosciuto come sport di pace e Ofra Abramovich, la mamma che ne è l’ideatrice, nel 2005 vide in Mamanet l’opportunità di creare comunità non solo fra le atlete, ma anche fra le loro famiglie, al di là di ogni barriera, affinché nessuna donna fosse lasciata da sola.
In Italia sono già diverse le realtà che si sono formate sotto il coordinamento dell’Aics (Associazione italiana cultura e sport) e ora Mamanet è arrivato anche in Campania, precisamente in Irpinia.

Ad accogliere con entusiasmo il progetto in provincia di Avellino è stato il coordinamento Amdos e Amos irpine, che da diversi anni ormai è impegnato sul territorio con tante iniziative sul fronte della prevenzione per il cancro al seno e non solo.
“Ci è subito piaciuta l’idea – spiega Angela Cresta, vicepresidente del coordinamento – di poter coniugare il tema importantissimo della prevenzione con un’attività tutta al femminile, che vuole promuovere uno stile di vita sano attraverso uno sport che è davvero aperto a tutte. Può infatti essere praticato anche da donne operate, laddove non ci siano complicanze particolari. Siamo subito state travolte da grande entusiasmo e abbiamo sentito fin da queste prime fasi la forza della rete Mamanet: una squadra del foggiano ci ha infatti già contattato per poter organizzare qualcosa insieme”.
La prima Masterclass Mamanet in Provincia di Avellino si è svolta a fine giugno nel Palazzetto dello Sport di Parolise in collaborazione con ASD Sportlan e ASD ALLSport – Siamaggiore. Per l’occasione è arrivato in Irpinia il Mister Massimo Minicucci, allenatore della Nazionale Mamanet Italia.
Adesso continua la fase organizzativa: si individuano strutture, allenatori disposti a formarsi e si promuovono i primi allenamenti in giro per la provincia, per far conoscere e toccare con mano questo sport a chiunque voglia provare. C’è già un grande riscontro e l’obiettivo dall’estate a settembre è quello di costituire almeno tre squadre, che probabilmente avranno sede una a Partenopoli, una a Forino e una tra Solofra e Montoro.

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