I soci sub diving center

I soci sub diving center

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Scuola subacquea riconosciuta dalle federazioni Nadd e Cmas che opera sul litorale Domitio che fa immersioni in tutto il golfo di Napoli e Salerno anche per diversamente abili – HSA.
I  corsi rilasciano brevetti a titolo internazionale con certificazione ISO EN UNITER che danno crediti scolastici e punteggi riconosciuti nei concorsi pubblici delle forze dell’ordine.
Regolarmente vengono organizzate iniziative a scopo sociale per la pulizia dei fondali dove vengono impegnate diverse associazioni e scuole della zona.

Contatti

I SOCI SUB
Diving Center
Via Nuoro n° 11 km 35 – 81030 Castel Volturno CE

Email: [email protected]
Tel: 3927518134 / 3393169579
Fb: I Soci Sub

3Drap: dall’Irpinia un laboratorio di prototipazione digitale

3Drap: dall’Irpinia un laboratorio di prototipazione digitale

La startup ha l’obiettivo di consentire a chiunque di concretizzare la propria idea

Pluripremiata e con collaborazioni con designer, artigiani, pool di ricerca in ambito ortopedico e federazioni di stampo nazionale: è 3Drap, la startup made in Irpinia nata dalla scommessa di Beniamino Izzo (project manager), Domenico Orsi (additive Manufacturing Director), Davide Cervone (modelling engineer), Antonio De Stefano (mechanical engineer) e Giovanni Di Grezia (IT Manager).
I cinque soci da Mercogliano, provincia di Avellino, hanno dato vita a un laboratorio di prototipazione digitale che ha l’obiettivo di consentire a chiunque di concretizzare la propria idea, riducendo costi e tempi nelle fasi di progettazione e prototipazione del prodotto.

Dopo mesi di sviluppo e quasi 2 anni di esperienza nel campo della prototipazione ed ingegnerizzazione, 3DRap ha presentato “Create”: una piattaforma semplice, flessibile ed immediata che ha come unico scopo quello di materializzare in 3D la tua idea.
L’applicazione è usufruibile anche su smartphone e tablet e basterà caricare il proprio file 3D all’interno del campo predisposto e selezionare le varie opzioni.
Una volta inoltrata la richiesta, il team effettuerà una verifica di fattibilità ed invierà una conferma della quotazione entro 24 ore. Chi non disponesse del file 3D e volesse realizzarlo a partire dalla semplice bozza su carta ha inoltre la possibilità di farlo contattando la squadra di 3Drap.
Tutto era cominciato con “Poly” una piccola stampante 3D realizzata in occasione delle prime fiere di settore. “Al Technology Hub 2016 – raccontano i soci di 3Drap – non esisteva una stampante così piccola e tutti i visitatori si fermavano, ritornavano, domandavano e osservavano incuriositi la meraviglia di questo strumento. In quel momento ne abbiamo capito il potenziale: la possibilità di arrivare sulle scrivanie, nelle case, tra i banchi di scuola, negli studi di designer, artigiani, artisti o, semplicemente, nel bagaglio a mano di un imprenditore appassionato”.

Ma uno dei settori di applicazione più importanti per 3DRap è il Sim Racing, un e-sport che consiste in simulazioni particolarmente realistiche di gare automobilistiche che sta conquistando un numero crescente di appassionati. Il team ha infatti sviluppato oltre 50 periferiche, modifiche e accessori che vengono spediti in 80 Paesi nel mondo. Inoltre, visto che fino ad oggi questo e-sport non offriva soluzioni specifiche dedicate ai simmer disabili, la startup irpina ha deciso di mettere a punto un dispositivo che può essere indossato sul dorso della mano.
E dal virtuale alla realtà il passo è breve: 3DRap ha infatti esordito nel motorsport reale con il progetto #fromvirtualtoreal, presentando il suo primo volante per auto sportive studiato per avere maggiore manovrabilità e sensazione di leggerezza del veicolo, consentendo tra le altre cose ai piloti provenienti dalle simulazioni, con minore dimestichezza con le dinamiche a bordo di vetture reali, di vedere quale marcia è inserita e, grazie a 3 led, di capire quando effettuare la cambiata in maniera ottimale.

Ha ricevuto un premi da:
• Comune di Mercogliano per aver portato l’Irpinia nel mondo
• dal Comitato della We Start Challenge che consiste in un’incubazione nell’acceleratore per startup di Città della Scienza
• da TIM nell’ambito del Best Practices 2018 organizzato da Confindustria Salerno
• da D.F.L. Srl nell’ambito della Start-up Evolution 2018
• da SMAU nell’ambito del premio Lamarck 2018
• da A&T Automation &Testing di Torino nell’ambito del premio innovazione 4.0 edizione 2019

Contatti
Via San Pietro, 16 – Mercogliano (AV)
Email: [email protected]
www.3drap.it

 

Pubblicati i bandi del “Gal Terra Protetta” destinati al turismo rurale

Pubblicati i bandi del “Gal Terra Protetta” destinati al turismo rurale

gal terra protetta

Sono stati pubblicati sul sito www.galterraprotetta.it i bandi previsti nell’ambito della strategia di sviluppo locale del Gruppo di Azione Locale Terra Protetta.

Dall’11 marzo al 10 maggio prossimi, sarà quindi possibile presentare il proprio progetto, caricando le domande direttamente sul portale Sian, attraverso professionisti abilitati o Caa.
Costituito nel 2016, il Gal Terra Protetta è uno strumento di programmazione che coinvolge 22 Comuni tra le province di Napoli e di Salerno, il Parco Regionale dei Monti Lattari, la Comunità Montana dei Monti Lattari, la Città Metropolitana di Napoli ed oltre 80 partner privati.
Le cinque misure attivate dal Gal Terra Protetta, per un totale di 10 milioni di euro, riguardano: il trasferimento di conoscenze e azioni di informazione; il regime di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari; lo sviluppo delle aziende agricole e delle imprese; i servizi di base e il rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali e la cooperazione.

I primi bandi pubblicati sono riferiti in particolare a due misure, la 6 e la 7, presenti nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania, e sono destinati ad imprese ed enti locali, per un totale di 3 milioni di euro.
Nel dettaglio i fondi messi a disposizione si propongono di aiutare l’avviamento d’impresa per attività extra agricole nelle zone rurali; la creazione e lo sviluppo della diversificazione delle imprese agricole; il sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala e la riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali, nonché la sensibilizzazione ambientale e la ristrutturazione di piccoli elementi rurali, strade e piazze storiche.

A partire dalle 9:00 dell’11 marzo 2019 ed entro il termine ultimo fissato alle 16:00 del 10 maggio 2019 saranno in vigore i termini di pubblicazione per la presentazione delle domande di sostegno da parte degli interessati. L’area a cui sono rivolte le misure è quella compresa tra la costiera sorrentino-amalfitana e le isole di Capri e di Ischia.

Gli asini diventano protagonisti della pet therapy

Gli asini diventano protagonisti della pet therapy

asinello bianco 900x300

A Capaccio –  Paestum i volontari di “Maestro asino” si dedicano all’onoterapia

Spesso considerati nell’immaginario collettivo come animali poco svegli e non troppo intelligenti, oggi gli asini si prendono la loro rivincita diventando protagonisti della pet therapy. L’onoterapia, ossia la terapia con gli asini, è infatti un vero e proprio percorso terapeutico che ha dimostrato di essere particolarmente efficace con bambini con problemi cognitivi, anziani e diversamente abili.

Ma cosa rende questa tipologia di equini così speciali?

Gli asini, ritenuti a ragione “animali sociali”, “accumulatori di stress”, sono in grado di suscitare emozioni positive e di coinvolgere il proprio interlocutore. La loro proverbiale pazienza ed il loro essere diverso costituiscono delle qualità uniche che ne fanno un ottimo co-terapeuta, suscitando emozioni e sentimenti positivi.
Si tratta di animali buffi, da abbracciare, stringere, coccolare: tutte azioni che spingono ad uscire da sé ed aprirsi al mondo esterno, per dare e ricevere attenzioni ed affetto; ad essere “presenti” per poter sintonizzare le proprie sensazioni ed emozioni, riconoscendole e dominandole. L’animale diventa così un catalizzatore che aumenta la percezione delle emozioni e dei sentimenti, favorendo lo sviluppo dell’autostima del senso di sicurezza e responsabilità. L’impegno nell’accudire l’animale supporta la crescita e la maturazione della persona, contribuendo a fargli acquisire un’immagine positiva di sé e del proprio valore accrescendo autostima, autocontrollo, percezione sensoriale, gestione delle emozioni, affettività e aiutando a contrastare solitudine, ansia e depressione.

Proprio da queste premesse è nata l’associazione Maestro asino onlus che, a Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, è impegnata, con protagonisti i suoi tre simpatici asinelli, Ettore, Caterina e Beatrice, nella realizzazione di attività assistite e progetti di onoterapia. L’associazione è stata fondata nel 2014, ed è un’idea dell’insegnate di sostegno Antonella Chiarelli. Oggi con lei collaborano docenti, specialisti ed operatori volontari, accomunati dall’amore per gli asinelli, i quali in maniera del tutto libera, spontanea e gratuita aiutano il prossimo con una “pet therapy” molto efficace.
Gli ospiti dell’asineggio di Maestro Asino, svolgono con i loro visitatori una serie di divertenti attività dirette a prendersi cura, gestire e giocare con gli asini, effettuando inoltre delle rilassanti passeggiate, in compagnia di questi splendidi animali, a contatto con la natura riscoprendo i ritmi e gli stili di vita di una volta.
Attualmente i volontari e gli asini dell’associazione sono impegnati nella realizzazione di un progetto di onoterapia, denominato “Il primo della classe”, in favore dei bambini diversamente abili che frequentano la scuola dell’infanzia e primaria dell’I.C. Capaccio — Paestum diretto dalla Dirigente Scolastica Enrica Paolino nonché di un secondo progetto denominato “Maestro Asino” in favore dei bambini diversamente abili della scuola primaria dell’ I.C. di Albanella, finanziato dall’Istituto di Credito B.C.C. di Capaccio – Paestum, dalla società Convergenze s.p.a. e dal Comune di Albanella.

Per questa primavera è in programma un progetto organizzato dall’Amministrazione del Comune di Camerota, destinato ad alcuni utenti diversamente abili di quel comune.
Chi fosse interessato inoltre, potrà far visita agli asini dell’associazione e partecipare alle numerose attività, in occasione dell’organizzazione della “giornata con gli asini” evento che si svolge alcune volte l’anno (la data sarà indicata sul sito) e durante il quale l’asineggio è aperto a tutti.

Per ulteriori informazioni
www.maestroasino.it
email: [email protected]
tel: 366 8331092
Via Feudo nr.12 del comune di Capaccio – Paestum (SA)

Museo Roberto Papi

Museo Roberto Papi

Nello storico Palazzo Galdieri a Salerno tra le più vaste collezioni di strumenti medico-chirurgici visitabile in Europa

A Salerno esiste un gioiello ancora sconosciuto ai più. Stiamo parlando del Museo della storia della medicina e della chirurgia Roberto Papi. Il museo, infatti, ponendosi in continuità con la storia della Scuola Medica Salernitana, ospita una delle più vaste, se non la più vasta, collezione di strumenti medico-chirurgici attualmente visitabile in Europa. La collezione, donata a Salerno dal signor Mario Papi, che volle dedicare il museo al figlio scomparso prematuramente, ospita centinaia di attrezzature che vanno dalla fine del 1700 alla metà del 1900.
All’interno delle 12 sale, divise su due piani, si possono trovare aree tematiche, come quella dedicata all’odontoiatria o alla farmacia e vere e proprie riproduzioni, tutte con mobilio ed attrezzature dell’epoca, di studi dentistici, farmacie, ospedali da campo e botteghe dei barbieri Cavadenti. Inoltre sono disponibili strumentazioni mediche di ogni branca della medicina come la ginecologia, pneumologia, otorinolaringoiatria ecc.

Il Museo è ospitato dallo storico Palazzo Galdieri, cornice aulica per la preziosa collezione, e a gestirne la biglietteria e il calendario eventi è la Cooperativa Galahad con il patrocinio della Fondazione Scuola Medica Salernitana.
La stessa Cooperativa organizza svariate manifestazioni di carattere culturale e sociale che vanno dalla presentazione di libri all’allestimento di mostre tematiche, da eventi a sfondo sociale e benefico a serate musicali, ma l’evento che più di altri canalizza l’attenzione è “Delitto al Museo”, una visita interattiva a tema investigativo e in costume d’epoca, dove il museo diviene scena di un crimine e i visitatori arguti detective.

Museo Papi
Via Trotula De Ruggiero, 23
Info: [email protected]
Tel. 3479296504

Pagine fb
• Sulle tracce della Scuola Medica Salernitana
• Delitto al Museo – Salerno
• Museo Roberto Papi

Orari Apertura
Giovedì-Venerdì-Sabato 10:00 / 13:00
Giovedì-Venerdì-Sabato 16:30 / 18:30
Domenica 10:00 / 13:00

Tariffario
• Ingresso intero € 3,00
• Ingresso Ridotto € 1,00 (Studenti con tessera universitaria; Over 65; Gruppi minimo 15 persone)
• Ingresso libero (Bambini under 5; Persone diversamente abili)
Per gruppi, su prenotazione, possibilità di visita animata con figuranti in costume d’epoca.

Il Nostro Più: il latte appena munto a km 0

Il Nostro Più: il latte appena munto a km 0

La Centrale del latte di Salerno raccoglie la sfida della sostenibilità

Combinare le proprietà nutritive del latte con l’amore per il territorio e per l’ambiente: è l’impegno che la Centrale del latte di Salerno si è assunta attraverso il lancio del prodotto Il Nostro Più, latte fresco pastorizzato intero “Alta Qualità”.

Il Nostro Più vanta una serie di plus che lo distinguono dal classico latte fresco. A partire dalla maggiore freschezza, che deriva dal fatto che è confezionato entro sole 12 ore dalla mungitura. Un automezzo dedicato preleva infatti il latte dalle stalle e lo consegna direttamente alla Centrale del latte, che in questo modo riesce a garantire un prodotto freschissimo, che preserva al meglio gli elevatissimi standard qualitativi, nutrizionali e organolettici.

Il Nostro Più nasce inoltre in fattorie di altopiano, situate nel Parco del Cilento e Vallo di Diano, a circa 500 metri di quota: l’aria pura e la natura incontaminata contribuiscono a conferirgli caratteristiche organolettiche superiori.
Gli allevamenti sono visitabili prenotandosi attraverso il sito della Centrale del latte: l’azienda ci tiene infatti ad offrire ai clienti l’opportunità di verificare l’origine del latte e le condizioni favorevoli in cui nasce.

Gli standard di freschezza e qualità risultanti dal contesto di altopiano in cui vengono allevate le mucche, dall’attiguità delle coltivazioni e dal breve lasso di tempo che intercorre fra mungitura e confezionamento rendono Il Nostro Più un latte più denso e gustoso della media e con un elevato tenore medio di grasso e proteine.
Il Nostro Più raccoglie anche la sfida della sostenibilità con un progetto condiviso con Legambiente Campania, grazie a un packaging che riduce al minimo le emissioni di CO2, facendo un favore all’ambiente e insieme alla salute dei cittadini. Infatti il prodotto viene confezionato in contenitori certificati “Carbon Neutral” ad emissione di anidride carbonica compensata, ovvero contenitori ecosostenibili prodotti tramite riduzione delle emissioni di CO2, combinate con l’utilizzo estensivo di energie rinnovabili.
Altro plus del prodotto è il sistema di tracciabilità che, attraverso il QR-code sulla confezione, permette di tracciare l’origine e i tempi di produzione del latte, all’insegna della totale trasparenza. Il Nostro Più rappresenta un’evoluzione dei concetti di qualità, sicurezza e sostenibilità che da sempre stanno a cuore alla Centrale del latte di Salerno, attraverso un prodotto che è un omaggio al territorio e un regalo all’ambiente.

Per informazioni contattare:
Uff. Marketing Centrale del Latte di Salerno S.p.A.

Tel. 089 685220 – Fax 089 685230
[email protected]

I benefici dell’andare in bicicletta

I benefici dell’andare in bicicletta

ciclista andare bici

Dalle ricadute positive sulla salute, sull’economia e sull’ambiente: pedalare conviene

La bicicletta si candida a diventare protagonista della rivoluzione della mobilità sostenibile. E nonostante l’Italia sia ancora ben lontana dal raggiungere i numeri del resto dell’Europa sull’uso delle due ruote, i dati fanno ben sperare. L’ultimo rapporto Isfort sulla mobilità degli Italiani ha registrato un aumento di ben due punti percentuale sull’uso della bici dal 2016 al 2017. Si è passati infatti dal 3,3% al 5,2%.

La strada da percorrere è sicuramente lunga, ma dai Comuni arrivano i primi segnali positivi. A Cesena e Bari ad esempio sono partiti gli incentivi per chi sceglie di recarsi a lavoro pedalando. Dopotutto andare in bici fa bene all’ambiente, limitando l’emissione di gas di scarico dovuto all’uso delle automobili, e anche alla salute.
Diversi studi hanno infatti dimostrato i benefici della pedalata: venti minuti al giorno in sella farebbero bene al cuore, alle articolazioni e permetterebbero anche di allentare lo stress quotidiano. E se gli effetti positivi sull’ambiente e la salute non dovessero bastare, le ricadute economiche potrebbero convincere anche i più scettici. I turisti interessati a viaggiare su due ruote ad esempio, aumentano sempre più, e secondo un’indagine firmata Confindustria-ANCMA e The European House Ambrosetti sul valore delle due ruote, si ipotizza un valore potenziale del cicloturismo italiano di circa 3,2 miliardi di euro. L’Italia è inoltre al primo posto in Europa per la produzione di biciclette, con 2,3 milioni di unità. Insomma, secondo i dati Legambiente, l’insieme degli spostamenti a pedali genererebbe in Italia un fatturato superiore ai 6 miliardi di euro, considerando il settore della produzione, il cicloturismo, ma anche il risparmio sanitario dovuto alle ricadute positive sulla salute dei cittadini, per non parlare dei risparmi su carburante e costi ambientali, grazie alla limitazione dell’emissione dei gas serra.

La Campania e il Sud Italia in generale purtroppo hanno molto ancora da fare per rendere le proprie strade a prova di ciclisti. Al dodicesimo Rapporto Euromobility 2018, che fotografa le principali 50 città italiane e le loro prestazioni in termini di mobilità sostenibile, Napoli si classifica solo al 39° posto, seguita da Salerno al 44°. Per questo il lavoro di sensibilizzazione delle associazioni sul territorio assume un ruolo importante. Tra le realtà che si impegnano per la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico, in un quadro di riqualificazione dell’ambiente, urbano ed extraurbano, c’è la FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta a cui in Campania aderiscono diverse realtà territoriali, come “Caserta in bici”.

“La nostra idea – ci spiega Sara Femiano di Caserta In bici – è che utilizzando mezzi di locomozione diversi dall’auto privata, e strutturando le città per dare la “precedenza” alle categorie cosiddette deboli come pedoni, bambini, anziani, disabili, ciclisti, tutte le città possano migliorare in termini di qualità della vita, di qualità dell’aria, di sicurezza”.
Il gruppo non organizza solo attività ed eventi in bici, ma si è impegnato anche a redigere un progetto che è stato donato al Comune di Caserta, per la promozione di un sistema integrato di piste ciclabili, il tutto pensato da un gruppo di tecnici che hanno donato il loro tempo e le loro energie per migliorare la città. È stata anche svolta un’indagine dello stato dell’arte delle piste ciclabili e della mobilità sostenibile in città che hanno messo in luce l’esistenza di quasi 10 km di piste ciclabili poco conosciute e mantenute, senza alcun tipo di intermodalità.
“Usare la bici per gli spostamenti cittadini – concludono dall’associazione – non può essere considerato naif, ma deve essere visto come l’unica alternativa possibile e realizzabile per avere città più a misura di persona”.

ALCUNI DEI GRUPPI FIAB ATTIVI IN CAMPANIA

Cicloverdi Napoli

www.cicloverdi.it
tel. 0811291184

Caserta in Bici
https://www.facebook.com/CasertaInBici/
[email protected]

ARCAT Campania: club territoriali per il trattamento dell’alcolismo e non solo

ARCAT Campania: club territoriali per il trattamento dell’alcolismo e non solo

alcoolismo bere 2

I Club Alcologici Territoriali sono comunità multifamiliari territoriali fulcro dell’approccio ecologico sociale elaborato da V. Hudolin negli anni ’60 per il trattamento dei problemi alcolcorrelati. Sono una realtà di volontariato, indipendente da qualsiasi istituzione pubblica, attivamente inseriti nella comunità locale organizzati in associazioni a vari livelli (locale, regionale, nazionale, mondiale) e rappresentano il sistema di trattamento non istituzionale più diffuso in Italia e attualmente riproposto in circa 40 paesi del mondo.

Nascono per affrontare le sofferenze legate al consumo di alcol ma successivamente si sono dimostrati efficaci nell’accogliere il disagio correlato ad altre forme di attaccamenti, come ci dimostra la positiva esperienza dei programmi di intervento su azzardo e new addiction avviati negli ultimi 20 anni a Salerno.
Si sono evoluti dai gruppi di auto mutuo aiuto centrati sul semplice trattamento del sintomo a laboratori di sperimentazione di stili di vita in cui il superamento del problema avviene in un processo di ri-orientamento globale degli stili di vita della famiglia e di educazione alla valorizzazione delle risorse al fine di scoprire e moltiplicare il capitale sociale di cittadinanza solidale e partecipe ai bisogni civici della comunità.

I problemi correlati all’assunzione di stili di vita rischiosi sono un fenomeno sistemico e complesso che coinvolgono lo stato di salute dell’INDIVIDUO, della FAMIGLIA e della COMUNITÀ. Trovano la loro origine nell’attuale cultura sociale che propone uno stile di vita normalizzato che può interessare tutta la popolazione compromettendo la qualità generale della sua vita e del suo benessere.
Per la sua multidimensionalità, l’Approccio Ecologico Sociale non è riducibile ad una mera tecnica di trattamento dei disturbi fisici o psichici indotti dall’alcol, dall’azzardo o da altre addiction finalizzata al loro controllo o contenimento, ma ambisce a contribuire all’affermazione di un modello culturale che promuova una migliore qualità della vita della persona, della famiglia e della comunità.

Il Club individua nella famiglia la risorsa principale per la realizzazione del processo di crescita e di cambiamento delle persone e promuove la cultura della responsabilità, favorendo la presa in carico della propria salute e la partecipazione attiva alla costruzione della salute collettiva. Oltre a contribuire al cambiamento dello stile di vita di tutti i componenti delle famiglie, si propone di contribuire a modificare la cultura generale e sanitaria della comunità in cui è inserito ed è aperto alla collaborazione con tutti i soggetti, pubblici e privati, disponibili a sviluppare i programmi territoriali. In un’ottica di ecologica ancorata alla salute del territorio, il Club si caratterizza sempre più come una comunità di cittadini attivamente impegnati nel promuovere stili di vita sani nella comunità locale.

In Campania sono presenti 18 club a Salerno e provincia, Napoli e provincia ed Avellino afferenti all’ARCAT Campania.

SALERNO
Club “La Speranza”
Martedi ore 19.00, servitore insegnante Aniello Baselice
cell. 3474143999
sede ARCAT Campania
Via Michele Pironti, 14

Club “Il Bucaneve”
Mercoledi ore 18.30, servitore insegnante Tina Lettieri
cell. 3272638690
sede ARCAT Campania
Via Michele Pironti, 14

Club “La Fenice”
Mercoledi ore 18.30, servitore insegnante Stefania Pirazzo
cell. 3485709631
sede ARCAT Campania
Via Michele Pironti, 14

Club “La Rivincita”
Giovedi 19.30, servitore insegnante Mariarosaria Tepedino
cell. 3336801906
Chiesa dell’Immacolata
P.zza San Francesco

Club “Il Girasole”
Lunedi ore 19.00, servitore insegnante Angela Fascì
cell. 3392401330
sede ARCAT Campania
Via Michele Pironti, 14

Club “Il Maestrale”
Martedi ore 19.00, servitore insegnante Raffaella D’Antuono
cell. 3277903821
sede ARCAT Campania
Via Michele Pironti, 14

Club “Vittoria”
Martedi ore 19.00, servitore insegnante Giuseppe Lamberti
cell. 3333391914
sede ARCAT Campania
Via Michele Pironti, 14

OLIVETO CITRA
Club “S.Francesco D’Assisi”
Sabato ore 18.00, servitore insegnante Filomena Coglianese
cell. 3334984020
presso il Centro Sociale Via Sandro Pertini

NOCERA INFERIORE
Club “San Ciro”
Martedi ore 18.30, servitore insegnante Clelia Stanzione
cell. 3206179913
presso la Chiesa S. Giovanni di Cicalese

CAVA DE’ TIRRENI
Club “San Filippo Neri”
Mercoledi ore 18.30, servitore insegnante Clelia Stanzione
cell. 3206179913
presso la Chiesa S. Maria del Rovo

SCAFATI
Club “Avvenire”
Mercoledi ore 19.30, servitore insegnante Franco Cinque
cell. 3475996810
presso C.A.G. Maranatha, P.zza Falcone Borsellino

AGROPOLI
Club “Nuova Vita”
Lunedi ore 18.30, servitore insegnante Vincenza Marino
cell. 3492897393 presso l’Oratorio Giovanni Paolo II
Chiesa S.Maria della Grazie – P.zza della Repubblica

VALLO DELLA LUCANIA
Club “L’Ancora”
Lunedi ore 18.30, servitore insegnante Isabella Petracca
cell 3383723365
presso il Convento dei Domenicani

AVELLINO
Club “Liberi”
Venerdi ore 19.00, servitore insegnante Giovanni Vitale
cell. 3288477678
presso la Parrocchia S.Ciro – Viale Italia

NAPOLI
Club “La Rosa di Gerico”
Martedi ore 19.00, servitore insegnante Anna Coppola
cell. 3472965433
presso la Parrocchia della Visitazione
Via Nazionale delle Puglie – Tavernanova

CASTELLAMARE DI STABIA
Club “Il Girasole”
Martedi ore 18.00, servitore insegnante Patrizia Sisto
cell. 3492605299
presso la Chiesa del Carmine

PORTICI
Club “La Luce”
Lunedi ore 19.00, servitore insegnante Tina Turco
cell. 3387283360
presso la Chiesa della Salute

Gli asini diventano protagonisti della pet therapy

Una giornata con gli asini di “Maestro Asino”

asinello bianco 900x300

Domenica 31 marzo i volontari di “Maestro Asino Onlus” a Capaccio Paestum vi invitano a trascorrere una giornata di festa con i loro amici asini. Durante la mattinata (dalle 10:00 alle 13:00) le porte dell’asineggio saranno aperte per bambini e genitori che vorranno beneficiare della rilassante presenza di questi straordinari animali, riscoprendo il passato ed il valore dell’asino non solo come animale da lavoro, ma come supporto terapeutico del benessere della persona in genere.

Programma del giorno

– Presentazione degli asini: introduzione al mondo di questi animali, alcune curiosità e regole di comportamento;
– Attività di contatto: carezze, brusca, striglia esercizi e conduzione dell’asino, cenni di onoterapia e giochi con gli asini;
– passeggiata in calesse;
– ore 13:00 speciale tiro con l’arco con la collaborazione dell’A.S.D. Arcieri the Lion.

Prenotazione obbligatoria posti limitati
Contributo di partecipazione € 10,00 a persona
Per informazioni: cell. 366 8331092
www.maestroasino.it

Maestro Asino Onlus

Maestro Asino Onlus

Maestro Asino Onlus logo

“Maestro asino onlus” a Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, è impegnata, con protagonisti i suoi tre simpatici asinelli, Ettore, Caterina e Beatrice, nella realizzazione di attività assistite e progetti di onoterapia. L’associazione è stata fondata nel 2014, ed è un’idea dell’insegnante di sostegno Antonella Chiarelli.
Oggi con lei collaborano docenti, specialisti ed operatori volontari, accomunati dall’amore per gli asinelli, i quali in maniera del tutto libera, spontanea e gratuita aiutano il prossimo con una “pet therapy” molto efficace.
Gli ospiti dell’asineggio di Maestro Asino, svolgono con i loro visitatori una serie di divertenti attività dirette a prendersi cura, gestire e giocare con gli asini, effettuando inoltre delle rilassanti passeggiate, in compagnia di questi splendidi animali, a contatto con la natura riscoprendo i ritmi e gli stili di vita di una volta.

Contatti
Via Feudo, 12
Capaccio – Paestum (SA)
Cell.366 8331092

www.maestroasino.it
email: [email protected]

Il Pane dei monaci di Padula

Il Pane dei monaci di Padula

pane padula

L’antica Certosa di Padula, nel Vallo di Diano (Salerno), è Patrimonio dell’Umanità dal 2008. I lavori di costruzione iniziarono nel 1306 per volontà di Tommaso Sanseverino, conte di Marsico e signore dei Vallo di Diano, e proseguirono, con ampliamenti e ristrutturazioni, fino al XIX secolo. Oltre questo magnifico monumento storico, Padula è anche territorio d’elezione di un pane casereccio dalla lunga conservabilità ottenuto dall’impasto di farina di grano tenero e duro, sale, lievito naturale e di birra sciolti in acqua molto calda.

La Campania, già celebrata dai latini per la sua fertilità, è terra di pane e di companatico eccellente. Sulla parte superiore, prima della cottura vengono effettuati quattro tagli, retaggio storico del “panisquadratus” romano, visibile in alcuni mosaici pompeiani. I monaci della Certosa di San Lorenzo amavano consumare questo pane già nel XVII secolo e che proprio loro contribuirono a diffonderne la ricetta ancora oggi scrupolosamente seguita come allora.

L’originale pagnotta è prodotta dai membri dell’Associazione Città del Pane che raccoglie 44 comuni italiani di 15 regioni, interessati alla valorizzazione dei pani tipici legati al loro territorio e alla tutela della qualità del pane.

Il Pane di Padula è una pagnotta di circa due chili, di forma rotonda fatta con una miscela di farina di grano tenero e duro, con lievito naturale che, prima della cottura viene segnato con tagli trasversali in modo da disegnare sulla crosta una sorta di quadrettatura. Il pane può essere di farina di grano duro, di grano tenero oppure integrale o ancora misto, ma la costante, che garantisce una qualità mediamente alta del pane è la lievitazione naturale, accompagnata dalla cottura in forni a legna.

La lavorazione tradizionale

Prevede che le due farine vengano impastate con lievito precedentemente sciolto in acqua tiepida e che la massa venga lasciata lievitare per 3-4 ore in estate e a 4-5 ore durante l’inverno. Dopo la lievitazione si lavorano i pezzi fino ad ottenere le pagnotte rotonde di un paio di kg che vengono segnate a strisce perpendicolari fra loro e quindi cotte in forno a legna. Per tradizione la pagnotta casereccia viene cotta con le fascine e rigorosamente nel forno a legna.

La procedura è molto laboriosa

Si comincia all’alba a riscaldare il forno con le fascine esclusivamente di alberi locali. Dopo un’ora la temperatura è al punto giusto e si comincia con l’infornata. Ogni infornata è praticamente un processo a sé stante, alla fine del quale il forno deve essere interamente ripulito. La lavorazione è tutta artigianale: vengono infornati pochi pezzi alla volta per una cottura che dura non meno di due ore. Si conserva a lungo ed è ottimo con un filo d’olio. Si può mantenere anche per quindici giorni.

Una laurea in videogames, a Solofra (AV) si può

Una laurea in videogames, a Solofra (AV) si può

videogames

A dare vita a un percorso di studi interamente dedicato al mondo dei videogames è don Patrizio Coppola, sacerdote di Contrada, che ha deciso di unire il suo spirito di amore e sacrificio verso gli altri alla sua innata passione, che gli è valso il simpatico soprannome di “don Joystick”.

Don Patrizio ha cercato di creare i presupposti affinché anche in questo territorio, dove per i giovani è difficile trovare sbocchi importanti per il proprio futuro lavorativo, si potesse dar vita a una realtà didattica e professionale nuova e accattivante. Così nel 2013, affiancato da Riccardo Cangini, fondatore della società di videogiochi Artematica, e Carlo Cuomo, tutor all’Università La Sapienza di Roma, il parroco fonda a Salerno, in seno alla Fondazione Children Media, l’Istituto Universitario Digitale di Animazione e Videogiochi, un vero e proprio campus che nel 2017 apre la sua sede principale proprio a Solofra.

Il primo corso di laurea triennale con orientamento Videogiochi e Animazione viene attivato nel 2014, grazie a un accordo tra la Fondazione e altre realtà universitarie, gettando così per la prima volta le basi per un percorso di studi mirato a formare professionisti in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale. Grazie a workshop, master class e piani di studi all’avanguardia, diretti da docenti dalla lunga esperienza nel settore, il corso si pone dunque l’obiettivo di fornire conoscenze adeguate su più fronti, unendo gli aspetti prettamente tecnici della creazione di videogames alle discipline di aspetto gestionale ed economico.

I programmi didattici dell’Università, che oggi vanta anche un corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale e Visuale, sono infatti ricchi e variegati e includono ogni materia utile per conoscere non solo come si progetta e si realizza un videogame, ma anche per approfondire teorie economiche, sociologiche e di marketing: dalla storia dei videogames al video editing, dalla sceneggiatura alla grafica, nulla è lasciato al caso e, anzi, ogni percorso di studio aiuta gli allievi a formare una cultura completa per il settore.
Numerosi sono gli sbocchi professionali: mantenendo limitato il numero di accessi ai corsi, lo IUDAV riesce infatti a garantire un rapporto molto stretto tra docenti e allievi. Al termine degli studi, ogni figura è in grado di proporsi sul mercato ricoprendo ruoli specifici e complessi, che spaziano dal game designer al programmatore, dall’art director al character designer, al game tester.
Gli studenti, inoltre, vengono coinvolti in progetti di varia natura, come la produzione di cortometraggi animati, videogiochi, 3d assets, spot pubblicitari e siti web, mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti durante le lezioni. Alcuni allievi particolarmente meritevoli hanno anche avuto la possibilità di lavorare al cartone animato Capitan Kuk, coprodotto da MTO2, RAI Fiction e Ministero della Salute, e al videogioco Animal-Action, co-prodotto da Artematica Entertainment e Ferrero.
Grazie al riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione maltese, oggi i corsi di laurea tenuti dallo IUDAV sono accreditati e l’Istituto è in grado di rilasciare il titolo europeo Bachelor’s Degree in Arti Digitali – Videogiochi e Animazione, completamente spendibile sul mercato del lavoro.

Quarta edizione del Premio Nazionale Pabulum

Quarta edizione del Premio Nazionale Pabulum

dieta mediterranea

Ideatrici dell’iniziativa sono la Biologa Nutrizionista Katya Tarantino, presidente dell’Associazione Pabulum, Graziella Di Grezia, Medico Radiologo e la biologa Giulia Corrado. La Direzione Artistica del Premio è affidata al giovane talento Davide Cuorvo. Quest’anno il prestigioso ruolo di Presidente Onorario di Giuria è stato assegnato ad Antonio Limone, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

LA DIETA MEDITERRANEA. «La Dieta Mediterranea – afferma la biologa nutrizionista Katya Tarantino – è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende».

L’iniziativa ha ricevuto il Patrocinio morale da parte del Consiglio Regionale della Campania, Museo Vivente della Dieta Mediterranea, UNPLI Campania, Distretti turistici Regione Campania, Ordine dei Tecnologi Alimentari Campania Lazio ed ha come partner Città del Gusto di Napoli/Gambero Rosso, Unione Regionale
Cuochi Campania, PMI International, Delta 3 Edizioni, UNCI Agroalimentare, AGROCEPI, Associazione Terre del Sud, Associazione Crescere in rosa, Associazione Salerno Attiva Activa Civitas, Associazione Logopea, Associazione Farma e Benessere, Associazione della Terza Età/Università Irpina del Tempo Libero di Avellino. Il concorso è gratuito e aperto a tutti.

Clicca qui per scaricare il Bando

Il rafting in Campania

Il rafting in Campania

asd campania adventure 7

Il rafting è un vero e proprio sport acquatico in cui gareggiano, con dei gommoni, numerosi club italiani che ogni anno partecipano al campionato nazionale indetto dalla Federazione Italiana Rafting.

Lo sport prevede una discesa lungo un fiume a bordo di un particolare gommone molto sicuro e auto svuotante detto raft. L’equipaggio gestisce la piccola imbarcazione tra le rapide distese fluviali grazie alle pagaie. Per motivi di sicurezza sono indispensabili mute in neoprene, casco e corda da lancio. Il rafting è praticabile sia sulle rapide più movimentate che su percorsi tranquilli, se volessimo compararlo allo sci, potremmo affermare che è possibile fare dal Freeride al fondo.
Il 25 giugno del 2010, il rafting è stato ufficialmente riconosciuto dal Coni come una disciplina sportiva a tutti gli effetti ed è stata associata alla Federazione Italiana Canoa Kayak (F.I.C.K.).

Questo sport comprende ben quattro tipi di specialità:

SPRINT: gara su una distanza breve a cronometro.

HEAD TO HEAD: gare ad eliminazione diretta, due gommoni gareggiano in contemporanea, di solito sullo stesso tratto dello sprint.

SLALOM: gara più tecnica, su di un percorso di circa 400 mt. Vengono stabiliti 14 gate, di questi almeno 4 devono essere imboccati contro corrente, qualora le porte venissero toccate o saltate ci saranno delle penalità.

DOWNRIVER: gara che si svolge su di un percorso a tempo tra i 40 e i 90 minuti.

Il rafting nella regione Campania, viene praticato spesso nella Valle del Sele, luogo di natura incontaminata situato tra le province di Salerno e Avellino, caratterizzato da meravigliose alture, fiumi, ricca flora. Tale disciplina seppur ritenuta uno sport estremo viene praticata nella massima sicurezza. Fare rafting nella nostra meravigliosa regione, regalerà avventure emozionanti sulle rapide dei fiumi Tanagro, Sele e Calore.
È estremamente suggestivo effettuare discese lungo i fiumi menzionati con percorsi adatti anche a famiglie con bambini, oltre che gruppi di amici e veri professionisti del rafting. Per garantire la massima comodità è consigliabile indossare scarpe chiuse bagnabili, costume e capo in lana se d’inverno. Insomma sulle rapide dei fiumi Campani Tanagro, Sele e Calore si potrà vivere un’esperienza adrenalinica immergendosi oltre che nella distesa d’acqua fluviale, anche nei paesaggi assolutamente unici delle province campane di Salerno fra gole, località impervie e pareti rocciose.

asd campania adventure 6

La Asd Campania Adventure, presidente la prof.ssa Giulia De Sario, è l’unica Compagnia di Rafting e di navigazione fluviale in Campania riconosciuta dall’Area AcquaViva Uisp, dalla Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK), dalla Federazione italiana rafting (Firaft), dalla Federazione Italiana Canoa Turistica e dal Coni.
Ha diverse sedi operative in Campania, distribuite in base alle esigenze logistiche e geografiche dell’attività sportiva di riferimento.
Il centro nevralgico degli sport fluviali si trova in provincia di Salerno, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento – Vallo di Diano e Alburni, dove si trovano le due sedi principali: la Scuola di Kayak del Mulino, sulle sponde del fiume Calore, nel comune di Controne, e il Centro Rafting della Confluenza sui fiumi Sele e Tanagro, nel comune di Postiglione, a pochi minuti dall’uscita autostradale di Contursi Terme.

Il punto di riferimento per le attività in mare e per il trekking è situato, invece, tra la Penisola sorrentina e la Costiera Amalfitana. In questa zona ricca di storia e bellezze naturali, sospesa tra i Golfi di Napoli e Salerno, sorge la struttura di supporto per le attività della Asd Campania Adventure: il Paguro a Marina della Lobra, nel Comune di Massa Lubrense, a pochi passi dall’Area marina protetta di Punta Campanella.
L’Asd Campania Adventure si qualifica, sin dagli esordi della manifestazione, alle fasi nazionali del Trofeo Coni under 14. Nel 2018 si è disputata a Rimini e l’asd C.A. rappresentava non solo la Campania ma anche Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia in quanto vincitrice di una fase interregionale grazie ai giovanissimi partecipanti: Andrea Onnembo, Martina Valitutto, Chiara Opromolla e Serena Iannece. Ogni anno l’asd organizza competizioni federali (non solo in raft ma anche in canoa), corsi per neofiti e tecnici (è Centro di Formazione riconosciuto dall’Ente di Promozione Sportiva UISP-AcquaViva) e raduni (il Raduno “I Fiumi dei Briganti” è all’XI edizione) che all’aspetto agonistico-sportivo coniugano la promozione del territorio nei suoi aspetti culturali e turistici.

L’organizzazione Trekking&Paddles di Antonello Pontecorvo (con sede legale a Sant’Agnello-NA ma base operativa per le attività montano-fluviali a Postiglione – SA) oltre ad essere la prima compagnia turistica in Campania dal 2005 propone attività, non solo in Campania ma in tutta Italia e nel mondo con spedizioni in Patagonia, Nepal, Uganda, Madagascar: è l’unica attività riconosciuta come Ente Aggregato dalla Federazione Italiana Rafting. Il titolare, Antonello Pontecorvo, è peraltro l’unico Maestro federale di rafting in Sud Italia e uno dei pochi Maestri al Sud di sea-kayak.

SCONTO DEL 20% sulle seguenti attività: Trekking, Rafting, Kayak, Team building, Climbing & Canyoning, Percorso avventura, Outdoor training. Per gruppi di almeno 4 persone.

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Le startup campane protagoniste del futuro dell’innovazione

Le startup campane protagoniste del futuro dell’innovazione

start up razzo

Tra le realtà più interessanti Videum (Salerno), piattaforma video per la salute e il benessere che integra tecnologie e servizi per supportare azioni di marketing verso un target specifico (paziente, medico, professionista della salute, caregiver), e 3DRap, laboratorio di prototipazione digitale di Mercogliano (Avellino), che porta a Smau un hand controller per permettere alle persone con disabilità di prendere parte al Sim Racing, le simulazioni di gare automobilistiche.

Altre aziende in erba sono la salernitana Ambra (energia), la prima energy storage community, e le napoletane Books to Travel (che offre itinerari narrativi alternativi, sfruttando le tecnologie di geolocalizzazione e creando storie da «viaggiare» per esplorare il territorio e scoprire nuovi luoghi), Mobiv (monitoraggio Bluetooth non invasivo dei visitatori) e Oltre il Museo (che collega i musei, i parchi e le aree archeologiche minori ai grandi circuiti museali attraverso itinerari culturali interconnessi e personalizzabili).

Sempre più in crescita risulta ancora il settore salute, farmaceutico, food e ambiente grazie a:

Foodallergeni che sviluppa servizi esclusivi per la ristorazione, attraverso un SOFTWARE/APP per l’indicazione degli allergeni contenuti nei menu/piatti.

Gooty –  Good Taste of Italy, valorizza e promuove le produzione di eccellenza enogastronomica del territorio campano.

Nrg4You progetta e costruisce impianti tecnologicamente innovativi per la produzione di energia da fonte rinnovabile e il risparmio energetico.

Software Engine fornisce idee e soluzioni fortemente innovative ad alto contenuto tecnologico alle PMI ed alle Strutture Sanitarie Italiane.

Chatbot, laser antinebbia, algoritmi per la ricerca farmaceutica, alcuni dei progetti presentati ieri nell’incontro promosso dall’Unione degli Industriali Napoli.

Chatbot che fanno lead generation, laser che messi sulle strade diventano potenti strumenti per automobilisti contro la nebbia, algoritmi che aiutano la ricerca farmaceutica.

Laila – chatbot innovativo, usa l’intelligenza artificiale per gestire una conversazione fluida e coerente come farebbe un essere umano. Laila collabora con l’Università degli Studi della Campania, Luigi Vanvitelli, ha già ottenuto 400mila euro con il bando Smart&Start e sta per lanciare la sua campagna di crowdfunding su 200crowd.

Laiser aid – laser contro la nebbia è un sistema illuminotecnico che punta a risolvere il problema della scarsa visibilità su strada, per nebbia o condizioni metereologiche avverse. La startup ha ideato una tecnologia che usa un laser che promette di ridurre i rischi di incidenti.

FoodExd – piattaforma per cuochi dilettanti, permette di acquistare piatti preparati da cuochi dilettanti. Attraverso l’applicazione è possibile ordinare e comprare piatti preparati in casa e di riceverli direttamente a casa consegnati proprio da chi li ha cucinati.

YouKaola – armadio virtuale per mamme dove è possibile affittare vestiti per neonati e premaman. Sia le premamme che i neonati nei primi mesi cambiano misure rapidamente, tanto che molti capi non vengono usati affatto. La piattaforma offre un’alternativa eco sostenibile attraverso il prestito che garantisce risparmi fino al 50%.

Hand?App – app di social innovation aiuta le persone affette da disabilità a trovare i luoghi pubblici e privati che sono strutturati per le loro esigenze. La startup ha lanciato un vero e proprio navigatore che indica percorsi, attività commerciali e di vago, accessibili per chi si sposta su una sedia a rotelle.

Sotfmining – algoritmi per farmaci che aiutano la ricerca farmaceutica. L’utilizzo di questi software consente, secondo il Ceo, di ridurre sensibilmente i tempi della ricerca, ma anche la sperimentazione sugli animali. Softmining punta a favorire la creazione di prodotti farmaceutici più efficaci e sicuri.

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