Le Ore del Sole: una mostra per raccontare la misura e la percezione del tempo

Le Ore del Sole: una mostra per raccontare la misura e la percezione del tempo

Museo Archeologico Nazionale di Napoli
21 settembre/31 gennaio 2019

“Le ore del sole. Geometria e astronomia negli antichi orologi solari romani”, un racconto appassionato ed entusiasmante, costruito in sinergia con il Diarc – Dipartimento di Architettura dell’Ateneo Fridericiano e realizzato a cura della prof.ssa Alessandra Pagliano.
La mostra si configurerà, di fatto, come un vero e proprio inno alla multidisciplinarietà, concepita come lente d’ingrandimento privilegiata da cui osservare il passato: geometria, astronomia, nuove tecnologie, storia dell’architettura e restauro saranno i campi del sapere intrecciati per ridare vita ad una scienza, la gnomonica, che, tramite lo studio della traiettoria del sole, era usata dagli antichi sia come calendario, sia per scandire il passare delle ore diurne.
Con il sussidio della fotogrammetria digitale e delle moderne tecnologie, utilizzando stampe in 3D degli antichi orologi con lo gnomone riposizionato, i visitatori potranno intraprendere, così, un vero e proprio viaggio nel tempo, in cui verrà riscoperta la maestria delle civiltà antiche, che rappresentano ancora un modello di rigore scientifico per la società postmoderna.
Il progetto espositivo de “Le ore del sole”, inoltre, è stato realizzato anche grazie alla sensibilità di due Mecenati, la Maison Brinkmann e Gnosis Progetti, che hanno inteso sostenere l’iter di valorizzazione degli orologi storici del Museo. Accanto al tradizionale percorso espositivo, infine, il Museo proporrà un’intensa attività di laboratori e visite ad hoc, per favorire la divulgazione, anche ai più piccoli, dei contenuti dell’esposizione.

Locandina le ore del sole

Speciale Laboratori

Visita laboratorio per famiglie
ore 11.30 (durata 1 h e 30 min.)
• sabato 27 ottobre
• sabato 24 novembre
• domenica 16 dicembre
Con l’aiuto di plastici che riproducono antichi orologi solari orizzontali, verticali e conici.
I visitatori saranno accompagnati da racconti illustrati ed impareranno a leggere le ore del sole in compagnia di Augusto, Papa Gregorio e tanti altri personaggi, con la prof.ssa Alessandra Pagliano e gli studenti del DIARC, in collaborazione con il Servizio Educativo del MANN.

La partecipazione è gratuita.
Prenotazione obbligatoria.
Tel. 081 4422328 dal lun al ven, ore: 09/15

Sarà prevista una visita/evento venerdì 21 dicembre (ore 11.30), per osservare direttamente ed in realtà virtuale, con l’utilizzo di visori, il mezzogiorno astronomico lungo la linea della Meridiana del Gran Salone.

La partecipazione è gratuita.
Prenotazione obbligatoria.
Tel. 081 4422328 dal lun al ven, ore: 09/15.

Museo Archeologico di Napoli

Museo Archeologico di Napoli

museo archeologico di napoli

Storia del museo

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è tra i più antichi e importanti al mondo per ricchezza e unicità del patrimonio e per il suo contributo offerto al panorama culturale europeo.

L’origine e la formazione delle collezioni sono legate alla figura di Carlo III di Borbone, sul trono del Regno di Napoli dal 1734, e alla sua politica culturale: il re promosse l’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’eruzione del 79 d.C. (iniziata nel 1738 a Ercolano, nel 1748 a Pompei) e curò la realizzazione in città di un Museo Farnesiano, trasferendo dalle residenze di Roma e Parma parte della ricca collezione ereditata dalla madre Elisabetta Farnese.

Si deve al figlio Ferdinando IV il progetto di riunire nell’attuale edificio, sorto alla fine del 1500 con la destinazione di cavallerizza e dal 1616 fino al 1777 sede dell’Università, i due nuclei della Collezione Farnese e della raccolta di reperti vesuviani già esposta nel Museo Ercolanese all’interno della Reggia di Portici.

Dal 1777 l’edificio fu interessato da una lunga fase di lavori di ristrutturazione e progetti di ampliamento, affidati agli architetti F. Fuga e P. Schiantarelli. Nel decennio della dominazione francese (1806-1815) furono realizzati i primi allestimenti e con il ritorno dei Borbone a Napoli nel 1816 assunse la denominazione di Real Museo Borbonico. Concepito come Museo universale, ospitava istituti e laboratori (la Real Biblioteca, l’Accademia del Disegno, l’Officina dei Papiri…), successivamente trasferiti in altre sedi nel 1957.

Le collezioni del Museo, divenuto Nazionale nel 1860, sono andate arricchendosi con l’acquisizione di reperti provenienti dagli scavi nei siti della Campania e dell’Italia Meridionale e dal collezionismo privato. Il trasferimento della Pinacoteca a Capodimonte nel 1957 ne determina l’attuale fisionomia di Museo Archeologico.

Museo Archeologico Nazionale Napoli

Napoli, Piazza Museo, 19 

ORARI
Aperto tutti i giorni (tranne il martedì)
ore 09.00 – 19.30
Le operazioni di chiusura iniziano alle 19.00

Quando il martedì è festivo il Museo posticipa la chiusura al mercoledì.
Chiusure festive: 25 dicembre 2018 e il 1 gennaio 2019

BIGLIETTI
Intero: € 12.00
Ridotto: € 6.00
Serale: € 2.00 ogni giovedì sera dal 14 giugno al 30 agosto 2018
(tariffa applicata a partire dalle 19.30 – il Museo chiude alle 22.40)

Gratuito per i minori di 18 anni e 18app
Gratuito per tutti la prima domenica di ogni mese

Centro Italiano Femminile

Centro Italiano Femminile

cif logo

UN’ASSOCIAZIONE DI DONNE, CREDENTI, CITTADINE

Il Centro Italiano Femminile è un’associazione di donne, senza fini di lucro, costituita ai sensi degli artt.36 e ss. del codice civile. Opera in campo civile, sociale e culturale per contribuire alla costruzione di una democrazia solidale e di una convivenza fondata sul rispetto dei diritti umani e della dignità della persona secondo lo spirito e i principi cristiani, la Costituzione e le leggi italiane, le norme del diritto comunitario e internazionale.
È soggetto autonomo rispetto ai partiti politici e a qualsiasi altro movimento, e assume i valori della democrazia nelle strutture e nell’azione.
Il CIF svolge azione di presenza e di partecipazione in ogni ambito sociale e istituzionale e stabilisce rapporti di collaborazione con istituzioni, enti e associazioni, sia pubblici sia privati, per il perseguimento delle finalità associative. (Statuto, art. 1)


Cif Regionale della Campania

Sede legale
Napoli, via Montecalvario

Sede operativa
Caserta, via Marchesiello p.co Habitat
Tel. 0823 352415
[email protected]

Avellino

ENTE Accreditato dal MIUR: D 17/10/2002 Prot. 4434/c13-6/10/2005 Prot. 1912
Sede Legale ed Operativa: Via Vasto, 29
Email: [email protected]
Tel 0825/679839

Caserta

Sede: Via Marchesiello, 18  P.co Habitat
Tel. e Fax 0823/342415 – Cell. 3477783509
Email. [email protected]

Benevento

Sede: Piazza Orsini, 27
c/o Curia arcivescovile
Tel. 38934320131
Email: [email protected]

Salerno

Sede: Via Giuglio Ruggi, 49
Tel. 089/711276
Email: [email protected]

Consulenza Psicologia gratuita

Consulenza Psicologia gratuita

Arte Imperfetta di Essere offre uno spazio di consulenza gratuita un mercoledì al mese. Un tempo dedicato alla promozione e alla diffusione del benessere psicologico.

I colloqui si terranno a Via Tagliamento, 303 e avranno durata di circa 20 minuti 

Prenotazioni:

Dott.ssa Grosso, psicologa psicoterapeuta sistemico-relazionale
tel. 342-0753593

Dott.ssa Monda, psicologa psicoterapeuta sistemico-relazionale
tel. 338-4875122.

L’orario dell’evento è puramente orientativo, se dovessero esserci delle esigenze particolari, l’appuntamento sarà concordato insieme.

Campus Olistico al Centro Commerciale Campania

Campus Olistico al Centro Commerciale Campania

 

banner campus olistico

Ogni giovedì (9.30-13.30 e 14.30-18.30) presso il Wellness Point al Primo Piano si svolge il Campus di Discipline Olistiche e Bio Naturali.
Ha una durata di 6 mesi con inizio il 7 giugno 2018 e con fine il 27 Dicembre 2018

Il campus Olistico dà l’opportunità di ricevere gratuitamente consulenze da rinomati professionisti che operano nell’ambito delle discipline Bio naturali.
Scopo principale è quello di promuovere la prevenzione di informare sui benefici delle discipline Olistiche e Bio Naturali con il fine di promuovere il benessere e rafforzare la salute attraverso uno stile di vita in sintonia con il proprio essere.

PROSSIME DATE

Ottobre 4/11/18/25
Novembre 8/15/22/29
Dicembre 6/13/20/27

Prenota il tuo CAMPUS GRATUITO presso il Box Informazioni di Piazza Centrale oppure telefona allo 0823 696037

LE ASSOCIAZIONI

• AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport

aics logo
L’AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport è un’associazione senza scopo di lucro costituita nel 1962 a Roma. È classificata tra gli Enti nazionali di Promozione Sportiva (EPS). Nel corso degli anni ha esteso i suoi campi d’interesse agli ambiti di solidarietà, cultura, politiche sociali, Terzo Settore, turismo sociale, ambiente, attenzione verso gli emarginati ed i diversamente abili, protezione civile e formazione. Nell’ambito della formazione AICS ha creato un Dipartimento per le scienze e tecniche Olistiche e Bio Naturali. Trasparenza e Professionalità” sono due sinonimi che contraddistinguono il Dipartimento di Scienze e Tecniche Olistiche”. Gli Elenchi pubblici per gli operatori olistici professionisti associati, per gli operatori olistici istruttori e docenti professionisti associati, daranno l’opportunità agli operatori di tracciare la loro formazione e renderla trasparente. Lo Sportello del Cittadino sarà un altro mezzo che il dipartimento mette a disposizione per dare tutte informazioni utili all’utente finale che vuole affidarsi ad uno degli operatori formati presso il dipartimento.
Sarà messo a disposizione un info point per domande legali e amministrative. L’obiettivo primario del dipartimento rimane la formazione che pone le sue basi nell’alta qualità e nella serietà. Le attestazioni di qualità non sono autoreferenziali bensì erogate da un ente di attestazione parte seconda.
Contatti: Graziano Scaracia: 333.5328139 • [email protected] 

• Centro Studio Terapia Manuale

centro benessere caserta

Il centro STUDIO TERAPIA MANUALE nasce per divulgare le metodiche manuali, trattamenti energetici, attività e discipline olistiche che mirano a far ritrovare il benessere e l’armonia della persona nella sua globalità. Offre tutta una serie di trattamenti manuali e attività che hanno come obbiettivo quello di trovare equilibrio tra il corpo e la mente.
Contatti: Anna Magri 339.4409930 • [email protected]

• A.I.O.B. – Ass. Italiana Operatori del Benessere

aiob-logo

Associazione di categoria per tutti coloro che operano nel campo della gioia, del benessere della prevenzione e dell’armonia individuale e planetaria. Con patrocino morale Reg Campania, Provincia di Caserta e in collaborazione con ASL NA2 D.S.M. e l’istituto di ricerca dei tumori di Napoli G. Pascale con progetti applicati. Comunità di ricercatori e belle persone.
Le varie discipline di studio sono: Yoga, Riflessologia, Acquaterapia, Acquasound, Danzaterapia, Musicoterapia, Qi kung, Medicina cinese, Ayurveda, Cristalloterapia, Cromoterapia, Aromaterapia, Fiori di bach, Psicologia, Iridologia, Cucina macrobiotica, Meditazione, Reiki, Shiatsu, Tuinà, PNL, Fitoterapia, Feng shui-Bioarchitettura, Alimentazione naturale, Fisica e Chimica, sciamanesimo, Giochi psico evolutivi, Numerologia, Massaggi tailandesi, massaggi emozionali.
Contatti: Presid. Prof. Giuseppe Gallucci: 335.6798965 • [email protected]

• Associazione Culturale per lo Studio delle Arti e Filosofie Orientali Scuola di discipline del benessere

Logo Siddharta

L’Associazione Siddharta, fondata nel 1980 da Guglielmo De Martino, opera per la formazione di Operatori del benessere ed insegnanti di Yoga e di Shiatsu.L’attività di formazione è rivolta anche ad operatori impegnati nel sociale e nelle relazioni d’aiuto. La nostra Scuola si ispira ai principi energetici ed ai metodi di cura, delle più antiche tradizioni orientali, integrati con i modelli scientifici occidentali. La formazione,per noi,ha l’obiettivo primario di preparare personale qualificato con possibilità occupazionali nei settori estetici, del benessere e in tutte le realtà lavorative ad essi connessi. Ai corsi si accede previo colloquio con il Direttore didattico. Sono previsti laboratori teorico pratici, tirocini didattici e test di verifica. Al termine del percorso formativo e superato l’esame finale, gli allievi conseguono, congiuntamente al diploma del Siddharta l’’Attestato di qualifica nazionale della Federazione Nazionale Shiatsu AIFS. La scuola opera in conformità ed ai sensi alla legge 14 Gennaio 2013 n.4
Contatti: Gugliemmo De Martino: 360.773687 / 081.7519785 • [email protected] 

PROSSIME DATE

Ottobre 4/11/18/25
Novembre 8/15/22/29
Dicembre 6/13/20/27

Prenota il tuo CAMPUS GRATUITO presso il Box Informazioni di Piazza Centrale oppure telefona allo 0823 696037

Distrofia muscolare di Duchenne, identificato un nuovo meccanismo

Distrofia muscolare di Duchenne, identificato un nuovo meccanismo

carrozzella

Lo studio, pubblicato su Nature Communications, è stato condotto dall’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli, con l’Istituto di genetica e biofisica del Cnr-Igb di Napoli, il Dipartimento di farmacia dell’Università Federico II, la fondazione Santa Lucia di Roma, l’istituto Telethon di genetica e medicina di Pozzuoli e l’ospedale pediatrico Gaslini di Genova.

Lo studio ha riscontrato importanti alterazioni degli endocannabinoidi nei muscoli scheletrici affetti da distrofia muscolare di Duchenne, in particolare l’iperattività del recettore CB1 nel tessuto muscolare striato, sia nell’uomo sia in un modello animale. È stato dimostrato come, con somministrazioni ripetute di farmaci in grado di attenuare tale iperattività, si ottenga un parziale ma significativo recupero delle funzioni motorie ed una riduzione dell’infiammazione nel modello animale.
La malattia esordisce nei primi anni di vita e causa di una progressiva ed irreversibile degenerazione muscolo-scheletrica, con un’aspettativa di vita medio-bassa.

Le terapie attuali prevedono l’assunzione di potenti farmaci antiinfiammatori con i quali però si riesce soltanto a contenere in maniera parziale la sintomatologia e con i quali è difficile effettuare una valutazione rischio-beneficio.

Pillole di vino rosso per il cuore

Pillole di vino rosso per il cuore

botti vino

A cura di Ettore Mautone

L’esame di una sola goccia di sangue, ottenuta dalla semplice puntura di un dito, consente di dosare alcuni metaboliti dannosi per le arterie derivati dai grassi animali introdotti con l’alimentazione. Presso i laboratori NutraPharmaLabs del Dipartimento di Farmacia dell’Università Degli Studi di Napoli “Federico II” di nutraceutica  è stato inoltre messo a punto anche un “antidoto” salva-arterie, derivato dalla vinaccia di Aglianico e Taurasi (prodotto di scarto nella preparazione del vino rosso), in grado di neutralizzare tali sostanze dannose per la salute del cuore. Per completare lo studio ora Novellino cerca nuovi volontari per misurare l’efficacia clinica del ritrovato salva-arterie.

“Chi fosse interessato a entrare nel trial clinico di questo nutraceutico”, spiega Ettore Novellino, “può contattare direttamente il nostro Dipartimento sito in Via Domenico Montesano.

cuore rosso in mano


Ma come si è giunti alle conclusioni della ricerca?

“Tra i fattori di rischio di eventi cardiovascolari acuti” aggiunge il docente – oltre agli alti livelli di colesterolo, che studiamo da anni (e per contrastare i quali viene utilizzato l’estratto procianidico di Melannurca Campana IGP) siamo partiti dalle evidenze sperimentali che mettono nel mirino una sostanza chimica, la trimetilammina-N-ossido (nome in codice TMAO), un metabolita derivato dalla flora intestinale frutto dalla digestione di alcuni nutrienti introdotti con l’alimentazione (come la fosfatidilcolina, la colina e la L-carnitina) che si trovano nella carne rossa, nelle uova e nei prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto di grassi animali”.
In pratica TMAO è una nuova spia del rischio cardiovascolare. “Siamo partiti da uno studio pubblicato sull’European Heart Journal” continua Novellino – in cui è stato verificato, su pazienti statunitensi con sindrome coronarica acuta, che alti livelli di TMAO sono predittivi di infarti ed eventi avversi cardiaci maggiori, monitorando l’evoluzione da 30 giorni e a 6 mesi e la mortalità a 7 anni. Il dato è stato poi confermato su un ampio studio di popolazione in Svizzera anche col conforto dell’angiografia coronarica”.

Si è verificato dunque, che il valore di TMAO è un indice attendibile dei rischi di eventi cardiaci acuti a un anno di distanza, identificando tale sostanza come marker di rischio per gli eventi cardiovascolari. Il range di concentrazione plasmatica di TMAO ritenuto fisiologico è molto basso, pari a circa 50-150 microgrammi per litro di sangue. Per un’accurata misurazione di TMAO nel plasma era necessaria dunque una tecnica analitica di notevole sensibilità, precisione e riproducibilità. Ebbene i laboratori hanno messo a punto una tecnica per misurare la concentrazione plasmatica di TMAO. “Tale metodo” aggiunge Novellino – è veloce (consente di fornire il risultato entro massimo 2 ore dal prelievo) ed estremamente sensibile. Inoltre, l’analisi è possibile su un quantitativo di sangue non superiore a 0.5 millilitri che viene prelevato dal dito mediante l’uso di un pungidito”.

uva aglianico

Ma non è tutto:

il fattore di rischio rappresentato da TMAO è modificabile. “A tal proposito“, spiega ancora Novellino – in da un recente studio pubblicato su Nature Medicine è emersa una nuova classe di farmaci attivi nel ridurre la produzione intestinale del precursore trimetilammina (TMA), che verrebbe poi convertito nella sua forma ossidata TMAO a livello epatico. Tuttavia, tali studi sono riferiti al modello animale. Studi sull’uomo relativi ad un possibile approccio terapeutico non sono ancora disponibili”.
E qui entra in gioco l’estratto polifenolico di vinaccia di Vino rosso “I laboratori NutraPharmaLabs del nostro Dipartimento universitario“ conclude Novellino “hanno però formulato un innovativo prodotto nutraceutico che si è rivelato particolarmente efficace nel ridurre i livelli plasmatici di TMAO. Tale prodotto, a base di estratto polifenolico di vinaccia della varietà Aglianico e Taurasi, che è stato capace di portare a circa un terzo la concentrazione originaria di TMAO già ad un mese di trattamento.
Ora reclutiamo altri volontari per proseguire lo studio prima di rendere disponibile ai pazienti tale prodotto che conferma il ruolo protettivo del vino rosso per le arterie come già documentato in molti studi clinici”. Il vantaggio del nutraceutico rispetto al vino? La possibilità di concentrare in una sola capsula l’equivalente di polifenoli contenuti in tre quanti di litro di buon vino rosso che a tavola non va consumato oltre la dose di un bicchiere a pasto per evitare che ai benefici per le arterie di correlino danni al fegato.

Nei prodotti Ferrero solo nocciole irpine

Nei prodotti Ferrero solo nocciole irpine

nocciole

 

La Ferrero Spa di Sant’Angelo dei Lombardi (Av) attiva in Irpinia il Progetto Nocciola Italia che propone la concreta opportunità di riconversione e valorizzazione di ampie superfici del territorio, diventando così strumento di sviluppo economico, sociale e sostenibile.di filiera già avviato in altre regioni come l’Umbria e il Piemonte, dove l’azienda leader mondiale nel comparto dolciario ha promosso importanti iniziative di riconversione di terreni e acquisto a km zero del prodotto, per amplificare il valore del prodotto e del made in Italy.

L’obiettivo incrocia gli indirizzi della politica agricola fissati dal Ministero per le politiche agricole sull’incremento delle coltivazioni, e quelli della Regione Campania, che ha messo in campo una dotazione finanziaria straordinaria a sostegno dell’agricoltura e dell’ingresso dei giovani nel comparto. In Irpinia sono infatti centinaia i proprietari di fondi e terreni disposti a prendere contatti con l’azienda di Contrada Porrara di Sant’Angelo dei Lombardi per partecipare al progetto.

Progetto Nocciola Italia, è promosso dalla Ferrero Halzelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero interamente dedicata alla nocciola, e mira a sviluppare una produzione corilicola 100% italiana, attraverso la creazione di un sistema di sviluppo territoriale, condiviso con gli attori della filiera, a sostegno degli imprenditori agricoli italiani.
L’Irpinia intanto, parte da una condizione di grande vantaggio, grazie al primato che conserva in Campania per la produzione di nocciole e frutta secca in generale.

La nocciolicultura è una pratica dominante soprattutto nei territori del Vallo di Lauro e nel Baianese, nella Valle del Sabato, nel Partenio e nella Valle Caudina.

Le varietà Mortarella, Camponica e San Giovanni, sono riconosciute dal Ministero delle politiche agricole come “prodotto agroalimentare tradizionale italiano”.

Attraverso il progetto, l’azienda garantisce ai produttori in ottica di lungo periodo, un impegno all’acquisto, mette a disposizione gratuitamente strumenti tecnologici per la gestione integrata e moderna delle piantaggioni, per favorire il monitoraggio dello stato di salute dei noccioleti, con l’obiettivo di generare un flusso di gestione delle piantagioni sostenibile e consapevole; si impegna nel creare una nuova filiera corilicola italiana seguendo i principi della tracciabilità e sostenibilità delle produzioni; mette a disposizione le proprie competenze nella scelta delle varietà più adatte e fornire consulenza, avvalendosi anche di importanti istituti di ricerca, in analisi “pedo-climatiche” per facilitare l’individuazione di aree idonee alla coltivazione del nocciolo.

La Ferrero Hazelnut Company si rivolge a tutte le associazioni di categoria del comparto agricolo per il lancio del “Progetto Nocciola Italiana”,
sull’intero territorio nazionale.
Sarà lanciato un programma di incontri ed eventi sul territorio, con i principali stakeholder dell’intero settore agricolo Italiano (Istituzioni, Associazioni di categoria, aggregazioni di produttori) per far conoscere e promuovere i princìpi ispiratori e il valore sociale ed economico, racchiusi nel Progetto Nocciola Italia.

Diamoci una scossa!

Diamoci una scossa!

Diamoci una scossa 2018

Novembre è dedicato alla Prevenzione Sismica

Per la prima volta in Italia istituito novembre come mese della prevenzione Sismica. In molte piazze italiane esperti del settore, ingegneri e architetti, a dialogo con i cittadini.
Le piazze di tutta Italia, quindi, per un giorno diventano Piazze della Prevenzione. Architetti e ingegneri, esperti in prevenzione del rischio sismico, incontreranno i cittadini per dare informazioni utili per la sicurezza della casa.

diamoci una scossa 2018

Perché questa iniziativa?

L’evento sismico, come ben sappiamo, è un evento imprevedibile ma arginabile, attraverso misure che migliorino la sicurezza. Dal 30 settembre, e per tutto il mese di ottobre, i cittadini interessati possono prenotare una visita informativa, totalmente gratuita.
Il sopralluogo, effettuato da professionisti del ramo, darà esito sulla rischiosità dell’immobile. Nel corso della visita, inoltre, i cittadini potranno anche chiedere informazioni su come ottenere le agevolazioni finanziarie messe a disposizione dallo Stato, col Sisma Bonus ed Eco Bonus, che consentiranno di risparmiare fino alll’85% nel caso in cui siano necessari lavori di adeguamento dell’immobile interessato.
I contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici esistenti possono detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi. La percentuale di detrazione e le regole per poterne fruire sono diverse a seconda dell’anno in cui la spesa viene effettuata.

Possono richiedere una visita tecnica informativa:
 il Proprietario dell’immobile, l’Affittuario, un Amministratore di condominio, un Mandatario di condomini o un Titolare di diritto (usufrutto, uso, etc.).
Laddove nell’edificio siano presenti più unità abitative la richiesta può pervenire da uno solo degli aventi diritto. Nel caso in cui il numero di unità abitative dell’edificio sia superiore a nove la richiesta può essere fatta solo dall’Amministratore di condominio.

CHI SVOLGE LA VISITA
Le visite saranno svolte esclusivamente da Architetti e Ingegneri esperti in materia di rischio sismico che partecipano volontariamente all’iniziativa, senza alcun costo per il Cittadino. Il Professionista che svolgerà la visita sarà comunicato per tempo al Cittadino via sms ed e-mail nei giorni antecedenti la visita.

QUANDO È POSSIBILE CHIEDERE UNA VISITA
La visita sarà svolta nel giorno e nell’orario risultante dall’incontro tra le disponibilità indicate dal Cittadino, in sede di richiesta, e dal Professionista, in sede di registrazione.

diamoci una scossa 2018

CHIEDI UNA VISITA TECNICA INFORMATIVA, NON COSTA NULLA

Le visite tecniche informative non hanno alcun costo a carico del Cittadino. La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica è infatti un’iniziativa sociale e le attività svolte dal Professionista sono di natura informativa. Il Cittadino può richiedere una visita tecnica informativa inserendo semplicemente poche informazioni relative all’abitazione e indicando le proprie preferenze in termini di giorni.
Le visite tecniche informative potranno essere richieste dal 30 settembre al 20 novembre 2018.

Prenota la visita gratuita! Clicca qui

Scherma: uno sport completo

Scherma: uno sport completo

scherma 2017 italia mondiali

 

È uno sport davvero per tutti, sia bambine che bambini, che possono iniziare a praticarlo a partire dai sei anni d’età. Uno sport completo che non richiede particolari capacità fisiche e che sviluppa agilità, velocità ed equilibrio, anche psicologico.

Uno sport, tre discipline

La scherma comprende tre discipline: la spada, il fioretto e la sciabola. Tre armi diverse e con tre importanti differenze concettuali: in primo luogo la spada e il fioretto sono armi di punta, mentre la sciabola è un’arma di punta, taglio e controtaglio. Seconda differenza, il fioretto e la sciabola sono armi convenzionali, che si regolano quindi su una convenzione (per avere il punto si deve attaccare e toccare; se invece si viene attaccati si deve parare e rispondere), mentre la spada è un’arma non convenzionale (ha ragione e ottiene il punto l’atleta che tocca per primo). Terza, ma non ultima per importanza, il bersaglio valido nella spada è tutto il corpo, nel fioretto è invece il tronco, mentre nella sciabola è il corpo dalla cintura in su, braccia e testa comprese.

Perchè sceglierla?

Preferire uno sport come la scherma ha numerosi vantaggi. Secondo gli esperti, uno sport come la scherma è da preferire o da scegliere perchè favorisce:
1. lo sviluppo dell’intelligenza e delle capacità di strategia
Per essere un buono schermidore occorrono strategia e riflessi pronti perchè l’avversario può sferrare un attacco in qualsiasi momento. Acquisire riflessi rapidi è uno dei benefici maggiori della scherma. Inoltre, come anche molti altri sport, la scherma insegna un profondo rispetto sia della vittoria, sia della sconfitta;

2. lo sviluppo delle capacità motorie
Dal punto di vista fisico, gli aspetti più importanti sono legati alla coordinazione, reattività e riflessi pronti.

Il rispetto delle regole e della disciplina

Prendere decisioni difficili, analizzare i problemi e “pensare veloce su due piedi” aiuta a sviluppare competenze in aree diverse da quella propriamente motoria. Gli educatori stanno scoprendo, ad esempio, che la scherma può migliorare le prestazioni matematiche.

Gestione dei conflitti e disturbi di attenzione

La scherma è utile nei bambini con disturbi di iperattività e di concentrazione perché è uno sport individuale: lo schermidore è l’unico responsabile del suo successo o fallimento di cui ha un’assoluta e totale responsabilità. Deve cioè, stare attento!

La socializzazione

Molte scuole di scherma hanno squadre e partecipano a tornei e gare. Anche se è uno sport a due, la scherma è anche uno sport agonistico e di squadra.

 

scherma

Il Comitato Regionale Campano

Il Comitato Regionale Campano nasce nel 1954. Il primo Presidente fu Michelangelo Mastrocinque eletto il 24 maggio del 1954. Poi si susseguirono Ciro Agrelli, Nando Di Nardo, Ugo Novia, Mario Romanelli, Donato Messore, Giulio Mallardo, Vittorio Guercia, Mario De Miranda, Oreste Celentano, Enrico Campoli, Filippo Sabbatini, Edmondo Santangeli, Giancarlo Lucarelli e Luigi Campofreda. Dal 4 febbraio 2001 ad oggi il presidente in carica è Matteo Autuori.

 



Dove praticare la Scherma in Campania

ASD Podjgym

ASD Podjgym

asd podjgym logo

Il nome PODJGYM nasce dall’unificazione di più società sportive

POD = per podisti e reduci della podalirio che allo stato vantavano del maggior numero di tesserati;
J = per richiamare la San Gerardo, società fondata negli anni ’60 è sciolta nel 2004 per mancanza di fondi, ma con ancora un nutrito gruppo di fedelissimi.
GYM = per Ginnastica Irpina, anch’essa una società fondata negli anni ’60 e scomparsa nei primi anni 2000 e per ‘palestra’ perché la società doveva divenire una palestra dello sport.

I colori sociali di rappresentanza sono il bianco ed il bleu mentre per le competizioni di atletica la canotta è di un giallo fluorescente, che identifica gli atleti della squadra anche in gare più numerose.
La società fin da subito si impone nel campo della Atletica Leggera con il settore giovanile ottenendo ottimi risultati e due podi importanti con gli esordienti di corsa Campestre e gare in Pista.

asd podjgym 3

Nel 2009, dopo un iter interminabile per dimostrare le competenze, la polisportiva riesce ad iscriversi alla FIS per svolgere le attività di scherma agonistica. La scherma dapprima assente in Avellino, diventa successivamente una scommessa procede a piccoli passi fino a formare una gran bella squadra. Il team si fa conoscere durante la stagione agonistica 2009-2010 e suscita l’interesse degli organi Nazionali della FIS, in quanto dal nulla in una piccola provincia dove questo sport è sconosciuto, tre atleti riescono a qualificarsi per la finale Nazionale dei GPG riuscendo anche a superare i gironi eliminatori. Nella stagione 2010-2011 17 schermidori Podjgym si qualificano alle finali GPG. Intanto la Polisportiva radica un vivaio di scherma in Ariano Irpino e la FIS premia la polisportiva Podjgym assegnando ad Ariano Irpino la 3° prova interregionale dei GPG 2011-2012.

Il 2011 è l’anno della svolta: la squadra oltre ad incrementare con la scherma inizia le attività senior master di Atletica con le gare Podistiche. Oggi, infatti, la Podjgym è una squadra podistica altamente competitiva con circa 60 atleti in gara.
La squadra di scherma ha svolto nella stagione 2010-2011 circa 20 gare tra gare regionali e Nazionali nonché la finale Nazionale dei GPG è quest’anno è iscritta al Campionato di serie C di fioretto e di C2 di Spada maschile.
La squadra di Atletica nella stagione agonistica 2011 ha partecipato a circa 60 gare con almeno 3 atleti, con partecipazioni a competizioni Regionali, Nazionali e a 5 gare internazionali tra cui la Maratona di New York e la maratona di Bucarest. Durante la stagione sportiva 2012 circa 30 gli atleti Podjgym che hanno rappresentato l’Irpinia alla Maratona di New York.

asd podjgym 2

La PODJGYM AVELLINO partecipa a tutti i Campionati federali di scherma (FIS) con atleti di interesse, nella sciabola, nel fioretto e nella spada; partecipa a tutte le gare giovanili di Orienteering (FISO) con ottimi risultati Nazionali e a tutte le gare podistiche Regionali, Nazionali (MSPItalia).

Associazione Sportiva Dilettantistica CRV Polisportiva atl. e pal. PODJGYM
Presieduta dal Sig. Carmelo Alvino si trova presso il LICEO SPORTIVO DE LUCA via SCANDONE – Avellino
tel. 3481446412 – 333 4046887
[email protected]

Club Scherma Portici

Club Scherma Portici

club scherma portici logo

 

 

Il Club Scherma Portici si trova all’interno dello Stadio di calcio San Ciro, Via Farina di Portici (Napoli)
Le armi praticate sono il fioretto e la spada
info: [email protected]
cell: 347 0836837

 

 

scherma riccardo barionavi

Il club di Portici presieduto dalla Presidente sig.ra Maria Nasti, è una società di Scherma nata nel 2010. Ha velleità agonistiche ed ha già raggiunto buoni traguardi in ambito regionale con diversi titoli vinti nelle categorie under 14 nel fioretto maschile e femminile con gli atleti Roberto Barionovi e Ludovica Laudiero.

La società, in continua crescita, è stata premiata dal Presidente del Comitato regionale F.I.S. con l’affidamento del Campionato Regionale di Scherma under 14 di tutte le armi. L’evento sia per l’organizzazione sia per la logistica è stato apprezzato e riconosciuto anche dalla comunità e dall’Amministrazione locale, grazie al gratuito patrocinio del Comune di Portici, diventando un appuntamento fisso per i prossimi anni.
Altra importante iniziativa è stato la manifestazione organizzata con il sostegno del Rettore dell’Università di Agraria di Portici presso il Palazzo Reale di Portici, dedicata agli esami di Maestri di Scherma con l’Accademia Nazionale di Scherma e la Federazione Italiana Scherma. Anche questa occasione è stata un momento di aggregazione e di incontro apprezzato da numerosi visitatori.

Il movimento sportivo conta di circa 60 atleti di tutte le fasce di età di buon livello agonistico in entrambe le armi.

I corsi

Lunedì preparazione atletica propedeutica per la scherma con un tecnico qualificato il dr. Marco Paino
Orari dalle 18.15/19,15 per gli under 12 e dalle 19,15 alle 20,15 per tutti i più grandi

Martedì e Giovedì lezioni di scherma ed assalti dalle 17,00 alle 18,00 per i più piccoli fino a 11 anni ed il restante dalle 18,00 alle 20,00.

I tecnici

Maestro Mauro Barionovi, l’Istruttore Nazionale Alberto Spezzaferro e l’istruttore Regionale Riccardo Barionovi. I corsi sono aperti anche ai master ovvero persone adulte che vogliono cimentarsi in questo sport seguendo un loro circuito gare ad hoc sia di livello nazionale che internazionale.

Non temerli, raccoglili! 2018

Non temerli, raccoglili! 2018

legambiente puliamo il mondo

Dal 1993 Legambiente coordina l’edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale nel mondo. La campagna internazionale, nata a Sidney nel 1989, coinvolge ogni anno oltre 35 milioni di persone in circa 120 Paesi. In questi anni Puliamo il Mondo ha raccontato un’Italia diversa, l’Italia dell’impegno, della partecipazione, del senso civico, dell’accoglienza e della solidarietà, l’Italia della legalità che non smette di sognare e sperare, l’Italia pronta a costruire un mondo migliore, fare comunità e ridare bellezza ai luoghi più degradati del Belpaese. Puliamo il Mondo è un’iniziativa di cura e di pulizia, un’azione concreta, per chiedere e avere città più pulite e vivibili. Un piccolo gesto di grande valore educativo che contribuisce a sviluppare il senso il senso civico dei partecipanti.

Il Circolo Legambiente “Valle Solofrana” Solofra-Montoro aderisce all’edizione 2018 e in collaborazione con il Comune di Solofra sarà impegnato i giorni 28 e 29 settembre. Durante la mattina di venerdì 28 settembre, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, protagonisti saranno gli alunni delle classi quinte della primaria dell’Istituto Comprensivo “F. Guarini”, che per le strade cittadine armati di “Ecomulte” sanzioneranno coloro che per la “Fretta” spesso dimenticano il “Rispetto”.
Mentre domenica 30 settembre il Circolo “Valle Solofrana” invita ed attende i cittadini volontari dalle ore 9.00 presso l’area verde della Castelluccia di Solofra per una pulizia del parco circostante la chiesetta della Madonna dell’Assunta con un monitoraggio e censimento delle microdiscariche, che circondano l’area e costeggiano la strada di collegamento con la frazione Banzano di Montoro. L’abbandono dei rifiuti è frutto dell’ignoranza di chi smaltendo illecitamente e senza seguire i consueti iter burocratici ed economici mette a rischio la salute delle persone e dell’ambiente. Successivamente si porrà l’attenzione sullo sgretolarsi del costone roccioso del Monte San Marco in attesa, dal 2006 quando Legambiente già ne segnalò il pericolo, della messa in sicurezza.

Con Puliamo il Mondo vogliamo creare occasioni di incontro tra i cittadini per stimolare la diffusione di impegno civile diffuso e quotidiano ma anche di prevenzione, con la consapevolezza che le risorse del Pianeta non sono inesauribili. I volontari di Legambiente rinnovano l’invito a partecipare a tutti i cittadini e alle associazioni di volontariato del territorio.

Scopri tutti i CIRCOLI LEGAMBIENTE della CAMPANIA

INFORMAZIONI
[email protected]
www.puliamoilmondo.it

 

 

Museo delle Arti Sanitarie

Museo delle Arti Sanitarie

museo-arti-sanitarie-logo

 

 

Insuperato capolavoro del barocco-roccocò, è al tempo stesso efficiente laboratorio del farmaco ed intrigante luogo di rappresentanza per l’élite scientifica dell’Illuminismo napoletano. La successione delle sale, controspezieria-sala grande-laboratori, mostra un rigoroso controllo degli spazi connesso all’efficienza di una moderna farmacia insieme ad una sapiente armonia costruita dai rimandi di colore dalle riggiole alle maioliche, dagli stigli agli intagli dorati.

Farmacia degli incurabili napoli

Domenico Antonio Vaccaro nel 1729 eseguì i disegni per la nuova Fabbrica dovrà farsi per l’allargamento dell’ospedale di questa Santa Casa. L’elegante doppio scalone in piperno della farmacia, che si affaccia sul cortile come quello di una villa particolare che si affaccia in giardino (così sostenne Roberto Pane), avvolge il bronzo raffigurante Maria Lorenza Longo. Le rampe conducono alla Loggia impreziosita da portali marmorei sormontati da vasi e mascheroni diabolici simboleggianti la doppia natura del farmaco che, se da un lato guarisce, dall’altro può divenire veleno. Probabilmente l’impianto interno della farmacia fu curato tra il 1747 ed il 1751 dall’ ingegner Bartolomeo Vecchione che si servì di raffinate maestranze napoletane : Fucito per la falegnameria, gli stigli, il grande bancone; Di Fiore e Matarazzo per gli intagli e le dorature; Crescenzio Trinchese per i marmi e l’urna della Teriaca; i riggiolari Massa per le maioliche decorate da Lorenzo Salandra.

museo farmacia napoli

Attualmente si accede attraverso la controspezieria, ambiente caratterizzato da un grande bancone in radica di noce e con un soffitto spartito in due cupole ellittiche inframezzate da una trave avvolta da un drappo in stucco ornato con putti. Le pareti sono rivestite da stigli di farmacia che culminano con pinnacoli a piramide dorata e contengono vasi in ceramica decorati en camaieu bleu con paesaggi fantastici e figure. Gli stigli sono impreziositi da due alzate di farmacia in legno dorato con 66 nicchie l’una contenenti vasi e ampolle in vetro con all’interno ancora residui di prodotti farmaceutici (sia polveri che resine che liquidi). Molti vasetti presentano un cartiglio indicante il preparato farmaceutico e non sempre sono corrispondenti alle specialità indicate nel ricettario incurabilino risalente alla fine del Settecento. Effettivamente esistono prodotti tipo fitobezoari e prodotti di origine minerale o dal mondo animale (mandibole e denti di animali marini) che rappresentano un chiaro rimando alla più antica tradizione alchemica ed esoterica. Così come nell’ambiente retrostante, verosimilmente anch’esso inserito nei locali di laboratorio con forni, mortai ed alambicchi per allestire i galenici e i preparati chimici, esiste una grande urna marmorea, realizzata da Crescenzio Trinchese ed allocata in una nicchia, contenente la panacea per ogni male, la Teriaca o Triaca. Questo farmaco, riportato già nell’antidotario di Galeno come antiveleno messo a punto da Mitridate Re del Ponto, ebbe una straordinaria diffusione nel Medioevo e nel Rinascimento; conteneva, tra i numerosi costituenti, oppio, carne e pelle di vipera. La richiesta era così forte da indurre i governi ad assoggettarlo alle regole del Monopolio di Stato e a diffidarne il contrabbando. Le preparazioni più famose nell’antichità erano quelle di Venezia e di Napoli; ciò forse perché sia Cipro, tenimento della Serenissima, che Malta, appartenente al Regno di Napoli, consentivano una facile raccolta degli ofidi. Il prodotto, con un rito pubblico, si preparava in più giorni aggiungendo anche erbe medicinali.

museo farmacia napoli

La cerimonia sottendeva equilibri tra potere politico e finanziamento del protomedicato, controllore di tutti gli speziali del Reame che ne dovevano acquistare almeno un chilo all’anno. La teriaca era ancora presente nel ricettario incurabilino e, validato come preparazione anche da Domenico Cotugno come acqua teriacale , fu ancora di largo impiego fino alla metà del XIX secolo. Questi rimandi alla tradizione magico-alchemica napoletana, forse connessi a una forte domanda popolare (la farmacia funzionò anche per gli esterni), non intaccano il grande valore scientifico della Farmacia progettata quale esempio moderno di ricerca e formazione dello speziale. In realtà la realizzazione della Farmacia segna lo spartiacque tra la medicina illuministica e l’ospedale moderno, inteso come luogo di cura e non più semplice ospizio. Il committente dell’idea Antonio Magiocco, giurista e governatore degli Incurabili, troneggia dall’alto della Grande Sala in un’intrigante posa, con il sorriso sulle labbra e la mano che invita (opera di Matteo Bottigliero) ad ammirare il grande salone di rappresentanza interdetta al commercio e all’uffizio abituale degli speziali, come riservata sala di adunanze. Splendide porte scorrevoli chiudono questo scrigno. Un pavimento in maiolica, autentico tappeto di riggiole impreziosito da cesti di frutta e una gran croce centrale, mostra tutta la vividezza dei colori della bottega dei Massa a cui fanno da pendant le cromie dei vasi usciti dallo stesso atelièr. Il pieno formale ottenuto dalla ripetitività di centinaia di vasi chiusi è arricchito dalle scene tratte dall’antico testamento e dalle allegorie morali. L’ambiente è coronato dalla tela del Bardellino che decora il soffitto e rappresenta Macaone cura Menelao ferito (1750), tema ispirato alle ferite descritte da Omero nell’Iliade. Notevoli gli intagli dorati del Di Fiore: la controspezieria presenta una raffigurazione tradizionalmente interpretata come un’allegoria dell’utero virginale, la grande sala invece è dominata da un utero sezionato, come per un taglio cesareo longitudinale.

Farmacia degli incurabili napoli
Nel tempio della medicina della Farmacia degli Incurabili l’impiego del farmaco chimico segna la grande conquista della medicina, quasi sempre inerme davanti alla fenomenologia delle malattie che pure si indagavano; col farmaco il medico può contrastare malattie come la sifilide (frizioni e suffumigazioni mercuriali). Prodotti a base di calomelano, preparazione mercuriale impiegata da Cirillo contro la lue venerea, costituirono, in un’epoca preantibiotica, un valido antidoto alla progressione della malattia. Certamente le preparazioni mercuriali e quelle arsenicali insieme agli oppiacei rappresentano parte essenziale dell’intero armamentario farmaceutico incurabilino. Chi legge il grande manoscritto delle Regole della Real Casa degli Incurabili rimane sorpreso dalla attenzione rivolta al personale addetto alla farmacia. La rigorosa organizzazione, sottoposta al controllo del direttore, che aveva anche funzioni di formazione per i giovani speziali, teneva in gran conto le diverse fasi, dalla ricettazione al reperimento delle erbe, alla preparazione galenica dei prodotti, al loro ritiro sul grande bancone della controspezieria e la consegna al personale di assistenza, il tutto collegato al nome del paziente che attendeva nella corsia il farmaco. Sciroppai, unzionari, medici,fisici e cerusici, ritiravano personalmente i prodotti dalla farmacia. L’ istituzione della farmacia rappresentò la forte volontà gestionale già nell’epoca del Vicereame austriaco di investire in ricerca farmaceutica, considerata la frontiera della conoscenza medica.
Fu il farmaco ad operare la grande svolta dalla medicina fideistica e teurgica, che contava solo sulle belle forme dell’arte e sulla preghiera, all’ospedale moderno, capace di trattare con mezzi di cura finalmente efficaci le malattie.

Apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17:00
domenica dalle 9:00 alle 13:00
Chiuso il martedì

Via Maria Lorenza Longo, 5
NAPOLI
Tel. 081 440647

 

 

Incontri: la Festa del Volontariato 2018 di Irpinia Solidale

Incontri: la Festa del Volontariato 2018 di Irpinia Solidale

assistenza domiciliare anziani

La Festa del Volontariato, organizzata e promossa dal Centro Servizi Irpinia Solidale, rappresenta, ogni anno, l’occasione per condividere e valorizzare l’impegno dell’esercito di volontari che opera in provincia di Avellino nelle oltre 220 associazioni presenti sul territorio.
“Incontri” è il titolo della manifestazione, che si svolgerà giovedì 14 e venerdì 15 giugno al Campo Coni di Avellino, nell’ambito degli SportDays 2018. La Festa del Volontariato rappresenta non solo un’occasione di incontro tra le varie realtà associative, ma anche tra il terzo settore e i cittadini, che avranno modo di partecipare alle tante iniziative e conoscere da vicino la vivacità e l’eterogeneità che caratterizza il mondo del volontariato.
“Il nostro programma quest’anno è ricco di iniziative e soprattutto di novità – dichiara il presidente di Irpinia Solidale Giuseppe D’Argenio – I partecipanti avranno la possibilità di farsi coinvolgere in attività diverse quali, ad esempio, laboratori artistici e musicali; lezioni di equifitness; torneo di calcio balilla umano. Non mancherà l’intrattenimento per i più piccoli: dal disegno alla musica, dagli spettacoli itineranti ai laboratori interattivi”.
La due giorni vedrà la partecipazione di associazioni e volontari provenienti da ogni parte della provincia e operanti nei diversi settori di attività (dall’assistenza sociale alla protezione civile; dalla cultura all’ambiente; dalla tutela dei diritti alla sanità).
“Sarà un momento di festa – prosegue il presidente D’Argenio – ma soprattutto di scambio, confronto, conoscenza e di promozione della cultura della solidarietà e dei valori di gratuità, responsabilità sociale e integrazione”.
L’evento sarà presentato nel corso della conferenza stampa che si terrà giovedì 14 giugno 2018 alle ore 10,30, presso il Campo Coni.
“Un ringraziamento particolare – conclude il presidente – va al professore Giuseppe Saviano, organizzatore dell’importante kermesse sportiva da sempre attento alle tematiche sociali, per aver reso possibile anche quest’anno la collaborazione tra Centro Servizi Irpinia Solidale e SportDays”.

festavolontariato

 

 

 

 

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